Anche quest'anno i professionisti possono accedere al bonus pubblicità, ossia al credito di imposta del 75 per cento destinato a chi pianifica investimenti in campagne pubblicitarie, acquistando spazi su giornali, quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche online. Dal 1° al 31 marzo è possibile presentare la comunicazione per l'accesso al credito d'imposta.
Si tratta di un'agevolazione fiscale, introdotta nel 2017, della quale possono beneficiare imprese e lavoratori autonomi, dunque anche i professionisti, e enti non commerciali.
Condizioni
È indispensabile, per l'accesso al credito di imposta, che la spesa superi almeno dell'1 per cento il valore degli investimenti in pubblicità effettuati nell'anno precedente sugli stessi mezzi di informazione. «Per "stessi mezzi di informazione" si intendono, ovviamente, non le singole testate giornalistiche o radiotelevisive, bensì il tipo di canale informativo: stampa, da una parte, emittenti radiofoniche e televisive, dall'altra», come già chiarito dal dipartimento per l'Informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri in una nota.
Più gli investimenti incrementano di anno in anno e più interessante si fa l'incentivo. Il credito di imposta è del 75 per cento e si applica sul valore incrementale dell'investimento. In pratica si calcola sulla differenza tra l'investimento effettuato nell'anno di riferimento e quello relativo all'anno precedente. Il credito deve, inoltre, fare i conti con il limite massimo complessivo delle risorse di bilancio annualmente stanziate, che costituisce tetto di spesa. In particolare, per finanziare il bonus sono stati stanziati 30 milioni annui a partire dal 2023.
Rispetto ai primi anni di vita dell'incentivo, c'è stato un restringimento del perimetro dei media su cui investire. In particolare, non sono più incentivati gli investimenti effettuati nell'ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
Per accedere al bonus pubblicità è necessario inviare la domanda tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, attraverso l'apposita procedura disponibile nella sezione dell'area riservata "Servizi per" alla voce "Comunicare", accessibile previa autenticazione con Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Carta nazionale dei servizi (Cns) o Carta d'identità elettronica (Cie).
Dai 1° al 31 marzo va inviata la "Comunicazione per l'accesso al credito d'imposta", che è una sorta di prenotazione delle risorse, contenente (oltre ai dati degli investimenti effettuati nell'anno precedente) i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell'anno agevolato.
In seguito, dal 9 gennaio al 9 febbraio dell'anno successivo, i soggetti che hanno inviato la "comunicazione per l'accesso" devono inviare la "Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati", resa ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante gli investimenti effettivamente realizzati nell'anno agevolato.
Maggiori informazioni → informazioneeditoria.gov.it
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