Sono stati annunciati poche ore fa i vincitori dei Design Educates Awards (DEAwards), i premi promossi dall'organizzazione no profit LAKA Foundation, destinati a idee e realizzazioni meritevoli in risposta alle complesse sfide sociali e ambientali e con un profondo messaggio educativo alla base del progetto.
Un anno, il 2025, che ha segnato il record di candidature provenienti da tutto il mondo, con progetti visionari dall'architettura al product design, che hanno dimostrato come il design possa essere veicolo di apprendimento, riflessione e cambiamento positivo.
Vincitrice assoluta, con il sommo premio, è stata la Biblioteca Centrale di Helsinki Oodi di ALA Architects, un punto di riferimento architettonico che ridefinisce lo spazio pubblico come piattaforma viva ed educativa.
Ma la buona novella è arrivata anche per l'Italia, con ben due progetti vincitori di Medaglia d'oro.
Il primo è la SPORT HALL A OLGIATE OLONA, in provincia di Varese, progettato da GDA - officina di architettura, studio fondato dall'architetta Giulia de Appolonia; il secondo, seppur oltre confine, è l'ISTANBUL MODERN, il museo nell'affascinante città turca inaugurato poco più di due anni fa dal Renzo Piano Building Workshop.
La giuria - composta tra gli altri da Toyo Ito, Doriana Mandrelli Fuksas e Benedetta Tagliabue - è riuscita a cogliere lo spirito del premio, selezionando e portando sotto i riflettori progetti che non solo risolvono problemi, ma insegnano qualcosa di significativo lungo il percorso. Un concetto ribadito dall'organizzazione dei DEAwards: "Ogni anno siamo ispirati dalla diversità delle idee presentate da tutto il mondo - ha commentato il team - Più che una semplice estetica, questi progetti hanno il potere di educare e trasformare".
I progetti sono stati valutati in base a diversi aspetti chiave: la solidità e l'esecuzione del concept principale, il potenziale educativo, la chiarezza e la qualità del contenuto informativo, il valore estetico, la qualità della presentazione, il pensiero visionario, l'originalità, la fattibilità e la profondità complessiva.
La cerimonia di premiazione si svolgerà il 19 settembre nella città di Varsavia, in Polonia.
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Helsinki Central Library Oodi by ALA Architects | foto: © Tuomas Uusheimo
Sport Hall a Olgiate Olona | GDA - officina di architettura
Il progetto di Giulia de Appolonia reinterpreta l'edificio sportivo spezzando il volume in due parti con un taglio orizzontale, distinguendole attraverso materiali contrastanti, generando una composizione dinamica e un dialogo con l'ambiente circostante. Nella parte inferiore si apre un portico che accoglie il pubblico, mentre in alto una terrazza si collega all'uscita di sicurezza delle tribune.
Il sistema di travi metalliche scorrevoli definisce uno spazio protetto e di transizione verso il bar al primo piano, accessibile tramite una rampa esterna, mentre la terrazza offre una vista sul bosco di betulle che separa l'edificio dal parcheggio. I due livelli intessono un rapporto simbolico con la terra e con il cielo, tradotti in una base in calcestruzzo grezzo e un volume superiore in vetro e policarbonato. Quest'ultimo, riflettendo i colori del cielo, varia al variare della luce, mentre il contrasto materico e formale genera una tensione visiva che dà risalto alla semplicità delle geometrie.
Location: Olgiate Olona (VA), Italy
TEAM
Design: Arch. Giulia de Appolonia
Team: GDA - officina di architettura Structures & MEP systems: Ing. S. Santarossa, Ing. G. Polverini
Management: F&M Ingegneria S.p.A.
Photo: Filippo Poli


foto: © Filippo Poli
Istanbul Modern | Renzo Piano Building Workshop
Posizionato sul lungomare di Karaköy, tra il Bosforo e il Corno d'Oro, l'Istanbul Modern, progettato da Renzo Piano si configura come un volume rettangolare sospeso tra le acque scintillanti e i riflessi di luce. La facciata in alluminio 3D crea, infatti, un dialogo visivo tra mare e parco, mentre una piscina sul tetto riflette il paesaggio urbano.
Il museo, ricostruito sul sito originale sopra un terminal crociere sotterraneo, restituisce il lungomare alla città. Con i suoi 10.500 mq distribuiti su cinque livelli, l'edificio ospita gallerie, spazi educativi, biblioteca, ristorante e aree commerciali.
Materiali grezzi e impianti a vista mantengono lo spirito industriale, con la grande scala interna che collega tutti i piani fino alla terrazza panoramica. La struttura in acciaio garantisce trasparenza e resistenza sismica, mentre le colonne circolari e egli imbuti attenuano le transizioni di luce e contribuiscono a creare un accogliente spazio civico.
Come tutti i progetti del RPBW, anche l'Istanbul Modern non si sottrae ai principi sostenibili: un sistema di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata ad acqua di mare, finestre con tripli vetri, un impianto fotovoltaico che fornisce il 7% dell'elettricità e un rivestimento in alluminio riciclabile contribuiscono all'obiettivo del museo di ottenere la certificazione LEED Gold.
Company name: Renzo Piano Building Workshop
Location: Istanbul,Turkey
Team: Renzo Piano Building Workshop, in collaboration with Arup.Led by Partner Emanuela Baglietto with Associate Francesco Giacobello and Project Architect Ronan Dunphy from Renzo Piano Building Workshop.
Ne avevamo parlato qui:
→ Istanbul Modern, l'architettura come un incrociarsi di navi nel punto in cui le acque del Corno d'Oro incontrano quelle del Bosforo
→ Renzo Piano World Tour 2024: Istanbul come sintesi del viaggio

foto: © Cemal Emden
Tutti i progetti premiati → gallery.designeducates.com
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