Diventa obbligatorio per i lavori pubblici e privati, in appalto o subappalto, il badge digitale di cantiere: la tessera con i dati di riconoscimento del lavoratore dovrà avere un codice univoco anticontraffazione e contenere informazioni anche sulla data di assunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione. Avrà anche una versione digitale interoperabile con il Sistema informativo per l'inclusione social e lavorativa.
La novità è prevista nel Dl sulla sicurezza sul lavoro approvato in Consiglio dei ministri ieri 28 ottobre. Formazione, controlli e prevenzione tra i punti cardine del provvedimento che introduce, tra l'altro, sistemi premiali per le imprese, il badge di cantiere come richiesto trasversalmente dalle parti sociali, il potenziamento della rete agricola di qualità, ulteriori assunzioni per 300 ispettori e 100 Carabinieri del Comando tutela del lavoro, oltre alla stabilizzazione di 94 medici e infermieri Inail.
E ancora, una serie di azioni a favore dei più giovani, compresa l'estensione della tutela Inail anche agli infortuni avvenuti in itinere per gli studenti impegnati nella formazione scuola-lavoro e la previsione che non possano essere impegnati in attività ad alto rischio. Tra i contenuti del Dl anche l'istituzione di una borsa di studio per gli orfani delle vittime di incidenti sul lavoro o di malattie professionali.
A partire dal 1° gennaio 2026, inoltre, si autorizza l'INAIL alla revisione delle aliquote per l'oscillazione in bonus per andamento infortunistico, con l'obiettivo di premiare le imprese che dimostrano un andamento positivo in materia di sicurezza. L'obbligo di aggiornamento periodico dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) viene esteso anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, garantendo una formazione costante in tutti gli ambiti lavorativi. Infine, vengono introdotti strumenti di incentivazione economica e premiale per le imprese che adottano modelli organizzativi avanzati di gestione della sicurezza e di tracciamento dei mancati infortuni.
A regime, l'insieme delle misure avrà un costo pari a 900 milioni di euro per annualità.
Il badge digitale dovrebbe garantire maggiore tutela della sicurezza sul lavoro, trasparenza e legalità nei cantieri è stato già sperimentato con la ricostruzione del Centro Italia e avviato con l'ordinanza del commissario straordinario n. 216 del 2024 e poi anche a Roma per i lavori di importo superiore a 1,5 milioni di euro, con il protocollo firmato lo scorso agosto Prefettura, Roma Capitale, Città Metropolitana, organizzazioni sindacali e datoriali di settore, Cassa edile e Edilcassa del Lazio.
Va ricordato che il Dlgs 81 del 2008 prevede che, nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice sia munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro (art. 26 comma 8). Inoltre, i lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto (art. 20 comma 3).
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