Il futuro di Parigi

La commissione incaricata di valutare il contenuto del nuovo Plan Local d'Urbanisme (PLU) per la città di Parigi, e di indicare eventuali possibili integrazioni, come si apprende dal sito paris.fr, aveva espresso il proprio parere favorevole a febbraio, dopo diversi mesi di analisi della documentazione.

Il giudizio positivo - e unanime - dei nove membri della commissione era stato accompagnato da tre riserve: due finalizzate a sollecitare l'applicazine delle norme che consentono di aumentare (entro il limite del 20%) l'edificabilità nelle zone interessate da programmi di edilizia sociale o da iniziative per insediamenti che evitino lo spreco delle risorse energetiche; la terza, volta a rimarcare che le segnalazioni di edifici di particolare interesse all'interno del PLU non dovessero essere intesi come vincoli.

Il 12 giugno è arrivata anche l'approvazione del piano da parte del Consiglio Cittadino, attraversato - secondo quanto riporta l'edizione online dell'Independent (news.independent.co.uk) - dalla tensione tra il sindaco, fautore della realizzazione di nuovi alloggi e di "quartieri d'affari" per arginare lo spostamento in periferia delle attività produttive, e i gruppi sostenitori di scelte più orientate al sociale.

Tra le aree interessate dalla futura espansione della città è compreso anche il quartiere di Batignolles (XVII arrondissement), dove avrebbe dovuto sorgere il villaggio olimpico, se Parigi fosse stata scelta come sede dei Giochi del 2012.

Paris - Plan Local d'Urbanisme

Panoramica sui contenuti del piano (in francese)

 

Le direttrici di sviluppo per quartiere e settore (in francese)

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