Premio Europeo Ugo Rivolta: proclamato il vincitore

Giovedì 17 gennaio 2008 si è conclusa la seconda fase del Premio Europeo di Architettura Ugo Rivolta promosso dall'Ordine degli Architetti PPC di Milano e Provincia, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza dei migliori progetti di edilizia sociale realizzati in ambito europeo negli ultimi anni e contribuire a rinnovare l'interesse nei confronti della residenza di iniziativa pubblica, che ha avuto un ruolo significativo nella storia dell'architettura degli ultimi due secoli.

Il premio, bandito nel giugno del 2007, ha ottenuto una nutrita partecipazione: sono pervenuti da tutta Europa una cinquantina di progetti; con i progetti italiani (circa il 70%) sono arrivate iscrizioni da Austria, Spagna e Olanda ed una minoranza da Portogallo, Francia, Svizzera e Bulgaria.

La Giuria, presieduta dal Prof. Carlo Melograni, ha assegnato il Premio al progetto dell'architetto spagnolo Guillermo Vàzquez Consuegra, per la realizzazione di un Edificio per case popolari a Rota, Cadice (SPAGNA).

I motivi fondamentali di tale riconoscimento sono stati la qualità architettonica, la buona definizione spaziale - pur nella semplicità formale e costruttiva - e la buona risoluzione del rapporto tra spazio privato e pubblico.

L'edificio di Case popolari progettato in un'area di espansione al nord di Rota (Cadice) è risultato vincitore di un concorso nazionale bandito dalla Junta de Andalucia. Si tratta di un blocco composto da 90 appartamenti che occupa il lotto terminale di un insediamento di residenze a basso costo regolato da un piano particolareggiato che prevedeva una conformazione a patio per gli isolati che lo costituivano.

La Giuria ha ritenuto opportuno di segnalare tre progetti meritevoli di attenzione:

  • centrum.odorf Innsbruck (AUSTRIA) degli Architetti Froetscher Lichtenwagner per la riuscita integrazione tra le residenze e i numerosi servizi di vario tipo, con iniziative che sarebbe auspicabile sollecitare da parte degli enti committenti. 

 

 

 

  • Case per anziani a Castenedolo (BS) degli Architetti Botticini e Goffi per la riuscita ripresa e rielaborazione del tipo edilizio della casa a patio, che dopo ricerche ed esperienze anticipatrici compiute in Italia, ha avuto maggiore diffusione all'estero.

 

  • Alloggi e servizi per anziani a Collebeato (BS) degli Architetti Bianchetti, Greppi e Dassa per la risoluzione dell'inserimento nel contesto, che presentava notevoli difficoltà, sia per il suo carattere suburbano, che per la morfologia del suolo destinato all'intervento. 

 

Il Premio prosegue il suo iter raggiungendo il suo culmine a giugno a Torino, al XXIII Congresso mondiale dell'Unione Internazionale degli Architetti dove vedrà la sua conclusione con la premiazione ufficiale, la presentazione del libro contenente tutte le opere in concorso, edito da RCS Segesta e la mostra dei progetti. 

Maggiori informazioni
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