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Si è svolta la scorsa settimana a Sydney la consegna della Medaglia d'Oro per l'Architettura a Ken Maher, autore di progetti in Australia e in Asia, nell'arco di una carriera durata quasi quarant'anni (e-architect.co.uk). Il riconoscimento è andato alla sua attività di urbanista e paesaggista, ma anche di ricercatore nel campo delle strategie interdisciplinari per l'evoluzione della città secondo principi coerenti con l'equilibrio ambientale.

Lo studio HASSEL, di cui Ken Maher è direttore, si fonda su  "una rete internazionale di singole realtà professionali... strutturata intorno a discipline chiave quali l'architettura, il design di interni, il paesaggio e la pianificazione, con la sostenibilità integrata e le peculiarità della progettazione urbana". Il dialogo tra settori e specializzazioni diverse  - come sottolineato sul sito hassell.com.au - stimola il confronto e, in relazione a ogni progetto, consente di capire "quali esigenze debbano essere soddisfatte e quali criteri...".

Maher, membro del comitato di controllo che ha realizzato il sistema Green Star per la certificazione dei prodotti edilizi attraverso un apposito sistema di "punteggi", ha fornito spunti per l'elaborazione di "Sustainable Sydney 2030", il piano di sviluppo derivato dalla previsione degli effetti devastanti che gli attuali livelli di inquinamento e degrado ambientale avranno sulla popolazione della città australiana, e incentrato su "una serie di progetti visionari e di programmi per ridisegnare Syney in base alle esigenze delle future generazioni" (sydneymedia.com.au).

In particolare, secondo quanto è stato evidenziato nel corso della cerimonia di premiazione (dexigner.com), le misure formulate per la crescita della città nei prossimi venti anni hanno inglobato le "sei proposte" illustrate da  Ken Maher nel documento Sustaining Sydney del 2006: fornire un'appropriata rete di trasporti; attuare una progressiva riduzione delle aree accessibili alle auto; rinforzare i piccoli centri urbani esistenti; aumentare la densità intorno al centro della città; reinventare i sistemi per controllare i contorni del costruito; creare nuovi punti pubblici di interscambio.

Istituita nel 1960 (e-architect.co.uk), nelle successive quarantanove edizioni la Gold Medal dell'Australian Institute of Architects è stata attribuita a professionisti di livello internazionale, tra cui Glen Murcutt, Jørn Utzon e Peter Corrigan.

Galleria di Immagini (da smh.com.au)

Ken Maher, "Sustaining Sydney" (da cityofsydney.nsw.gov.au - pdf, in inglese)

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