Amianto: sul portale dell’inail un canale per conoscere il rischio

Promossa una specifica sezione dedicata alla fibra killer. Tanti gli argomenti affrontati, sia di taglio informativo che tecnico-scientifico: dalla guida grafica per riconoscere i materiali pericolosi al fenomeno delle rocce in affioramento che presentano la sostanza cancerogena, ai criteri delle strutture incaricate di fare analisi e controlli

Il canale “conoscere il rischio” del portale INAIL si arricchisce di ulteriori contenuti grazie alla recente pubblicazione di una specificasezione dedicata all’amianto.


Arricchito sia di argomenti dal taglio informativo e di approfondimenti di natura maggiormente tecnico-scientifica, il tema affrontato è uno degli argomenti principali dell’igiene del lavoro, storicamente studiato e approfondito in Italia, ma ancora lontano dall’essere risolto (come ha evidenziato la seconda Conferenza governativa svolta, la scorsa settimana, a Venezia, e alla quale l’Inail ha partecipato con forte impegno).


La natura e la classificazione della fibra killer. La sezione del portale comprende una parte introduttiva sulla natura e la classificazione delle fibre, una guida grafica al riconoscimento dei materiali in opera e un’istruzione operativa per l’individuazione dei prodotti a sospetto contenuto di amianto. Una delle attività fondamentali per la valutazione dei rischi legati alla presenza di materiali contenenti questa sostanza cancerogena consiste proprio nel loro censimento: un’attività particolarmente complessa perché la fibra killer, in passato, veniva utilizzata in una moltitudine di processi e cicli produttivi. Si stima, infatti, che alla fine degli anni Ottanta erano presenti sul mercato oltre 3mila diversi articoli con amianto. Per facilitare questo tipo di intervento, nel canale del portale dell’Inail è stato riportato un manuale fotografico con la rappresentazione di alcuni dei prodotti più diffusi.


Quando l’esposizione è per cause naturali. Altro tema di grande interesse e attualità è quello dell’esposizione a fibre di amianto derivante dalle rocce in affioramento – la cosiddetta “esposizione ad amianto naturale” -, una realtà che interessa in Italia lavoratori impegnati in agricoltura e in particolari comparti estrattivi. Anche a questo fenomeno -del quale si sta ancora studiando e definendo la reale estensione – nella sezione del portale è dedicato uno spazio di approfondimento.


La qualificazione dei laboratori. La sezione comprende, infine, una parte specifica sulla qualificazione dei laboratori che si dedicano all’analisi e classificazione dei materiali contenenti amianto. Tali strutture, infatti, devono rispondere a criteri fissati dalla legge e partecipare a circuiti di controllo e qualificazione ai quali contribuisce lo stesso Laboratorio di igiene industriale della Contarp dell’Inail. In definitiva, grazie a questa nuova sezione del portale dell’Istituto dedicata all’asbesto viene presentato a tutti gli interessati un ampio quadro di riferimento sul tema, nella volontà di mantenere ancora più vivo l’interesse e più sentita la necessità di attuare idonee misure di prevenzione e protezione.

pubblicato in data: 30/11/2012