Roma, aggiornate le rendite catastali del centro e delle ville dell’Appia

Dalla revisione del classamento, un incremento complessivo dei valori per oltre 123 milioni di euro. Scompaiono gli immobili ultrapopolari A/5, diminuiscono gli A/4 e gli A/3

Cambiano le rendite catastali per gli immobili situati nel centro storico di Roma e per le ville dell’Appia Antica.

Nei prossimi giorni, i proprietari riceveranno una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che li informerà sulla variazione della categoria catastale, della classe e, di conseguenza, della rendita.

L’Amministrazione finanziaria, infatti, su input di Roma Capitale, ha effettuato un’operazione di revisione catastale, prevista dalla Finanziaria del 2005 (legge n. 311/2004, articolo 1, comma 335), su oltre 224mila immobili caratterizzati da un significativo scostamento tra il valore di mercato e quello catastale.
 
L’operazione
Con delibera dell’ottobre 2010, l’Assemblea capitolina ha chiesto all’Agenzia del Territorio (ora incorporata nell’Agenzia delle Entrate) la revisione del classamento per le microzone considerate “anomale”, dove cioè il rapporto tra il valore medio di mercato e quello medio catastale si discosta almeno del 35% rispetto allo stesso rapporto riferito all’insieme delle microzone comunali. Questo, unitamente alla presenza di almeno tre microzone, è uno dei requisiti necessari perché i Comuni possano richiedere all’Agenzia l’attività di riclassamento catastale e revisione delle rendite.
In particolare, sono 17 le zone di Roma coinvolte: Centro Storico, Aventino, Trastevere, Borgo, Prati, Flaminio 1, XX Settembre, Monti, San Saba, Testaccio, Gianicolo, Delle Vittorie-Trionfale, Flaminio 2, Parioli, Salario Trieste, Esquilino e Ville dell’Appia.
 
I risultati
Delle 224mila unità immobiliari monitorate dall’Agenzia, circa 175mila sono state interessate da riclassamento, cioè dalla variazione della categoria e della classe (la categoria è assegnata in base alla destinazione d’uso e alle caratteristiche costruttive dell’immobile, mentre la classe è determinata in base al contesto urbano di ubicazione e ad altri caratteri propri dell’unità immobiliare).

Grazie alla revisione, in queste zone sono scomparsi gli immobili registrati al Catasto come A/5, ovvero ultrapopolari, e hanno subito un forte calo quelli popolari (A/4) ed economici (A/3), determinando un aumento della rendita catastale complessiva di oltre 123 milioni di euro.

Nei prossimi giorni, l’Agenzia notificherà ai proprietari interessati gli avvisi di accertamento catastale, con il nuovo classamento e la nuova rendita. L’invio avverrà in sette step entro la fine dell’anno, secondo la seguente tabella di marcia:

STEP MICROZONE INTERESSATE

1    

8 – Monti

2    

2 – Aventino

3 – Trastevere

4 – Borgo

5 – Prati

3

11 – Testaccio

17 – Delle Vittorie – Trionfale

4

18 – Flaminio II

19 – Parioli

5

1 – Centro Storico

6

6 – Flaminio I

10 – San Saba

20 – Salario Trieste

7

7 – XX Settembre

14 – Gianicolo

24 – Esquilino

171 – Ville dell’Appia

Cosa può fare il contribuente?
Per chiarire eventuali dubbi dei contribuenti, l’Agenzia delle Entrate, oltre ad aver previsto degli sportelli dedicati presso gli uffici di viale Antonio Ciamarra 139, ha attivato un indirizzo email (up_roma_notifiche335@agenziaentrate.it) e un numero verde gratuito (800 863 119), attraverso il quale è possibile ricevere assistenza e, se necessario, prenotare un appuntamento presso l’ufficio provinciale – Territorio di Roma.
Se, invece, il contribuente ritenesse infondato il nuovo classamento, può chiedere il suo riesame in autotutela, attraverso una domanda in carta semplice inviata all’ufficio provinciale – Territorio di Roma, allegando la documentazione a suo sostegno. Questa richiesta non sospende, comunque, i termini per un eventuale ricorso al giudice tributario, che deve essere presentato entro 60 giorni dalla data di notifica dell’avviso di accertamento catastale.
 

Correzione dei dati catastali in un click
Nel caso in cui il contribuente trovasse nella notifica informazioni inesatte che riguardano, ad esempio, le generalità dell’intestatario, l’indirizzo o l’ubicazione dell’immobile, può utilizzare il servizio Correzione dati catastali on line – Contact center, accessibile direttamente dalla sezione Servizi Catastali e ipotecari presente nell’home page del sito dell’Agenzia, evitando magari di recarsi fisicamente presso l’ufficio.
 
Come conoscere la rendita catastale del proprio immobile?
Sul sito internet dell’Agenzia possono essere consultate anche le nuove categorie, le classi e le relative rendite catastali assegnate, attraverso il servizio Consultazione rendite catastali: basta effettuare una semplice visura, inserendo il proprio codice fiscale e gli identificativi catastali dell’immobile (provincia e comune di ubicazione, eventuale sezione, foglio, particella ed eventuale subalterno), per conoscere la classe, la categoria e la rendita catastale.

(Fonte: Agenzia dell’Entrate)

 

pubblicato in data: 08/11/2013