Sicilia – riordino per la tutela del patrimonio naturale

Non ci sarà un’inversione di rotta. Il disegno di legge per la tutela del patrimonio naturale esalterà i punti migliori delle leggi che hanno regolato fino a oggi il patrimonio ambientale della Sicilia

Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Di Mauro, ai rappresentanti delle associazioni ambientaliste convocate in assessorato, per il primo degli incontri mirati alla predisposizione di una normativa organica riguardante l’intero contesto ambientale.

Di Mauro ha tracciato i principi a cui si ispira il nuovo disegno di legge che esaltera’ gli aspetti delle norme vigenti finora e che nel ventennio di applicazione si sono rivelati positivi.
 
I lavori preparatori si avvarranno delle conoscenze e delle esperienze per predisporre una norma che preveda regole, programmazione, localizzazione e attuazione degli interventi, nonché attività di vigilanza e controllo volte a perseguire la tutela e la valorizzazione del territorio, ma anche la disciplina degli usi e delle trasformazioni dello stesso territorio in termini di elevazione degli standard di qualità ambientale.

Gli obiettivi fissati nel testo base sono la tutela delle risorse territoriali e ambientali, lo sviluppo delle relative attività, lo snellimento delle procedure e la facilitazione dell’approccio del cittadino alle occasioni di crescita produttiva.

L’assessore Di Mauro, nell’occasione, ha anche voluto sottolineare la grande opportunita’ per la Sicilia di gestire i nuovi quattro parchi nazionali “che devono essere visti come nuova risorsa”, auspicando che “il disegno di legge abbia il massimo della condivisione prima di approdare in assemblea regionale per l’iter parlamentare”.

Al tavolo, oltre all’assessore Di Mauro e al capo di gabinetto, Giovanni Arnone, hanno partecipato i rappresentanti di tutte le associazioni ambientaliste, il rappresentante di Confindustria Sicilia, diversi docenti universitari e la professoressa Maria Immordino, ordinario di Diritto mministrativo alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università’ di Palermo.
(Fonte: regione Sicilia)

 

pubblicato in data: 26/04/2010