
La prima operazione è stata rimuovere ciò che era stato aggiunto nel tempo e privo di valore come gessetti, pavimenti in graniglia, stucchi posticci. Tutto è stato eliminato per riportare alla luce ciò che c’era sotto. Una bellezza autentica che andava solo lasciata respirare.
Le volte in cotto sono state riportate a faccia vista nella zona giorno, mentre le cementine originali, presenti in due ambienti, sono state recuperate e riposizionate. Il progetto ha dato forma a una nuova distribuzione interna fluida e funzionale, capace di connettere la zona giorno, la corte e il terrazzo con continuità visiva e percettiva. Gli spazi sono pensati per essere attraversati dalla luce, dai materiali, dai vuoti.
L’intervento ha puntato a ottimizzare gli spazi rendendoli più funzionali e attuali oltre che a una migliore integrazione fra gli spazi interni, la terrazza e la corte. Sono stati abbattuti i pochi tramezzi interni non portanti, mentre i setti portanti delle volte non sono stati oggetto di intervento strutturale.
In questa ricerca dell’essenzialità, le aperture si inseriscono come strumenti progettuali al servizio della visione: porte a battente e sportelli filomuro sono stati scelti per la loro capacità di scomparire, lasciando spazio all’architettura e alla materia. «Abbiamo optato per soluzioni non invasive, quasi invisibili, per non rubare la scena all’edificio – prosegue Buscio –. Le porte filomuro ECLISSE Syntesis Line battente si fondono con la muratura, permettendo una lettura pulita degli spazi».
La zona giorno è costituta da un un open space illuminato da due grandi vetrate affacciate sulla corte e sul terrazzo che ospita zona relax con divano e TV, sala da pranzo e cucina con isola centrale. Le pareti bianche e le volte in cotto a vista – due a padiglione e una a botte – definiscono l’atmosfera. Dal soggiorno si accede al bagno ospiti, ricavato in un piccolo locale con luce zenitale, un tempo bagno di servizio e pozzo luce. Le porte scorrevoli separano – solo quando necessario – ambienti tecnici come la lavanderia e la dispensa. All’interno gli sportelli ECLISSE Syntesis Areo chiudono con discrezione ripostigli e vani contenitivi, senza introdurre discontinuità.
Nella zona notte, più intima, una porta a bilico in vetro fumé filtra l’accesso, mentre le porte a battente filomuro accompagnano il corridoio con rigore formale. Da qui si accede alla camera padronale con bagno privato e cabina armadio – entrambe con volte a padiglione e finiture grigio/blu – a due camerette e ad un bagno comune richiuso da una porta scorrevole a scomparsa.








Un progetto di sottrazione consapevole, dove ogni elemento è essenziale e tutto ciò che resta – compresi i vani tecnici – ha una funzione precisa, ma non si impone. In questo equilibrio tra storia e contemporaneità, tra pieni e vuoti, le soluzioni ECLISSE fanno silenziosamente la differenza.
Progetto: Ristrutturazione abitazione privata
Progettista: Arch. Ignazio Buscio (team leader) e Arch. Gabriella Anzelmo
Foto: Nanni Culotta
Anno: 2024
Prodotti: ECLISSE Syntesis Line battente, ECLISSE Syntesis Line scorrevole, ECLISSE Syntesis Areo