Si devono innanzitutto distinguere gli isolanti termici dagli isolanti acustici, anche se in alcuni casi si trovano materiali in grado di soddisfare entrambi i requisiti.
Tutti i materiali che hanno un’elevata resistenza termica (R = S / lambda) e quindi una scarsa capacità di trasmettere calore, espressa dal valore del coefficiente di conducibilità termica lambda si possono definire termoisolanti.
Allo stesso modo tutti i materiali che hanno un elevato potere fonoassorbente espresso dal coefficiente di assorbimento (inteso come quantità di energia sonora non riflessa e non trasmessa) si possono considerare isolanti acustici.
La caratteristica fondamentale di questi materiali è quella di avere una struttura porosa e fibrosa in grado di contenere una notevole quantità d’aria, sono inoltre dotati di bassi valori di peso proprio unitario e privi di rigidità. Sono anelastici (incapaci di riprendere la forma originaria al cessare della sollecitazione) e quindi incapaci di entrare in vibrazione e di diventare essi stessi una fonte secondaria di rumore. Si trovano quasi sempre utilizzati in associazione ad elementi rigidi. Sono disponibili in diverse forme e confezioni, tra cui i tessuti ed i feltri, pannelli rigidi, materassini trapuntati su reti metalliche e carta catramata, materiali sfusi per il riempimento di intercapedini, materiali liquidi (schiume).