Software libero – Antivirus e Antispam

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Fermo restando quanto già detto riguardo alla possibilità di eliminare molti rischi a monte, semplicemente sostituendo Internet Explorer e Outlook Express, esaminiamo rapidamente l’offerta di software gratuito per la “protezione” del computer da fattori esterni e da comportamenti non corretti.

Già, perché il principale fattore di rischio, oggi, non viene da fuori, ma dalla nostra difficoltà a capire che se Banca Intesa ci chiede di reinserire i nostri dati e non abbiamo mai avuto un conto su Banca Intesa, la colpa non è di questi maledetti spammer, ma è nostra.

E se il conto su Banca Intesa ce l’abbiamo, state certi che nessuna banca ha interesse a chiuderci il conto perché non lo utilizziamo. Se lo spam e il phishing (significa:“andare a pesca di gonzi”) è così diffuso, sarà anche perché negli Stati Uniti non esiste una vera legislazione che lo proibisca, ma soprattutto perché ci hanno messo degli anni a capire che il Rolex che ti vendono a 7,99 dollari non è un Rolex e nemmeno gli assomiglia. Se non c’è la domanda, non aumenta l’offerta.

Sulla definizione di bontà di un antivirus incidono molti fattori, ma il principale è la capacità di auto-aggiornarsi, e di adeguarsi ai tempi. Per cui, ogni classifica-dei-migliori-antivirus del momento è da intendersi del tutto provvisoria. Ma vale sempre il consiglio che “è sempre meglio che non averlo”.

Quindi bastano un paio di nomi: Avast!, per una protezione più completa e preventiva, BitDefender Free per chi il guaio l’ha fatto e cerca di rimediare. C’è anche Active Virus Shield (in inglese) e italy/athome/security/ spyware/software/ default.mspx Windows Defender (da Microsoft).

Ma soprattutto pensateci bene prima di fare un click.

di Barbara Dell’Oro e L.M.C.


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