pepina : [post n° 371588]
..c'è sempre qualcuno che parte, ma dove arriva, se parte?
Molti oggi vanno all'estero per trovare lavoro, ma anche i nostri genitori lo hanno fatto. I vostri genitori sono stati emigranti per lavoro? se sì verso dove si sono diretti?cosa li ha spinti a rientrare?
Da Roma, dove erano emigrati i nonni, a Bologna. Mia madre si mise a fare la casalinga... mio padre invece veniva pagato bene come commerciale in un'azienda. Si mossero per il lavoro ben pagato. A Roma non siamo mai tornati se non per vedere i parenti.
Da vecchi racconti so che mia nonna e mia zia andarono in america nel 50, mio nonno e mio padre rimasero a Roma. Tornate mestamente indietro. Sempre qui non si è mosso mai nessuno. Tutti sistemati, l'unico che dovrebbe emigrare sono io ma a 40anni non ho proprio la forza di lasciare tutto e tutti.
mio papà da giovane è andato in Svizzera a lavorare come manovale. E' rimasto un paio d'anni e poi è tornato per non lasciare mia nonna sola. Molti amici li ha lasciati là, felicemente sposati con ragazze autoctone.
Il mio bisnonno era emigrato in Argentina, è poi rientrato in Italia ai primi del 900 con abbastanza capitale per definirsi benestante. Mio nonno ha poi scialacquato tutto al gioco... I miei genitori poi si sono spostati di soli 50 Km a detta loro per abitare in città e garantire ai figli un ambiente scolastico migliore.
nella mia famiglia gli unici a non muoversi sono stati i miei genitori.
Tutti gli altri sono emigrati in pianta più o meno stabile: nonno in Argentina per qualche tempo, ritornato; nonna ha fatto la servetta a Roma per qualche anno, giusto il tempo di non vedere morire il suo papà e non poter tornare per il funerale, è riuscita a tornare solo dopo.
Tutti gli zii sono emigrati per qualche anno in Germania, ma per poco tempo e poi sono tornati dopo aver fatto un gruzzoletto; le zie per lo più sono andate a Milano, anche quelle tornate quasi tutte. Invece tra i cugini dei miei genitori quasi tutti sono emigrati stabilmente, soprattutto in Francia e negli Stati Uniti (infatti ho un sacco di lontanissimi parenti che non sento quasi mai....).
Tra i parenti più giovani 8fratelli, cugini diretti della mia generazione.....), quasi nessuno si è mosso. Invece mia figlia per esempio adesso è all'estero e avrebbe intenzione di rimanerci, così come alcuni figli di miei amici (e si parla di ragazzi giovani, sui vent'anni).
Tutti gli altri sono emigrati in pianta più o meno stabile: nonno in Argentina per qualche tempo, ritornato; nonna ha fatto la servetta a Roma per qualche anno, giusto il tempo di non vedere morire il suo papà e non poter tornare per il funerale, è riuscita a tornare solo dopo.
Tutti gli zii sono emigrati per qualche anno in Germania, ma per poco tempo e poi sono tornati dopo aver fatto un gruzzoletto; le zie per lo più sono andate a Milano, anche quelle tornate quasi tutte. Invece tra i cugini dei miei genitori quasi tutti sono emigrati stabilmente, soprattutto in Francia e negli Stati Uniti (infatti ho un sacco di lontanissimi parenti che non sento quasi mai....).
Tra i parenti più giovani 8fratelli, cugini diretti della mia generazione.....), quasi nessuno si è mosso. Invece mia figlia per esempio adesso è all'estero e avrebbe intenzione di rimanerci, così come alcuni figli di miei amici (e si parla di ragazzi giovani, sui vent'anni).
Io emigrato da solo, dal tacco alla capitale circa 25 anni or sono ed ancora oggi ne ho gli strascichi, Zii a Toronto metà anni 70, sono stato a trovarli un paio d'anni fa, adesso hanno impresa edile che va benissimo e sono sfondati di soldi, ma quando parlano dell'italia gli appare un velo di malinconia e gli luccicano gli occhi. Personalmente non credo che riuscirei ad abbandonare mai il mio paese
Bellissima affermazione di grande coraggio e da ammirare: di ponteggi "Personalmente non credo che riuscirei ad abbandonare mai il mio paese"... che offre una prospettiva diversa rispetto al mainstream di "estero è bello".
Mai nonna dovette fuggire dal molise alla fine della seconda guerra, trovo' lavoro a Roma... Altri tempi.
Io da quando studiavo pensavo a lavorare fuori per avere esperienze nel 'contemporaneo'.
5 anni fa volevo partire ma per problemi familiari non e' stato possibile. E' quasi un anno che sono in Germania, oggi non ho una gran nostalgia (domani chissa') e sono felice della mia scelta. Non faccio Gheri, ho un lavoro normale ma... un altro mondo veramente, qui sento di essere un architetto, non lotto piu' per lavorare.
Io da quando studiavo pensavo a lavorare fuori per avere esperienze nel 'contemporaneo'.
5 anni fa volevo partire ma per problemi familiari non e' stato possibile. E' quasi un anno che sono in Germania, oggi non ho una gran nostalgia (domani chissa') e sono felice della mia scelta. Non faccio Gheri, ho un lavoro normale ma... un altro mondo veramente, qui sento di essere un architetto, non lotto piu' per lavorare.
Io non sono mai emigrati, i miei nonni materni si trasferirono da Piacenza a Bologna quando mia madre era piccola... Io vorrei "emigrare" a Siena...
i miei genitori sono gli unici a non essersi mossi.
il mio bisnonno paterno si mosse da reggio emilia in svizzera (grigioni) sposato lì con una ticinese, mio nonno era svizzero quindi, i miei zii sono nati quasi tutti in svizzera, poi mio nonno ha conosciuto mia nonna che era del mio attuale paese ma emigrata a 12 anni perchè era la più grande e doveva lavorare visto che il padre era morto. Lei ha sempre pressato per tornare e alla fine sono tornati, mio padre è nato qua.
da parte di mamma erano tutti di qua rimasti qua, emigrati per brevi periodi sempre in svizzera, che è vicina, per lavorare qualche anno. ma sono tornati tutti.
una sorella di mio padre è emigrata in sicilia causa matrimonio, è andata a star meglio, mio zio siciliano era un super medico già laureato negli anni 50...quindi aveva "la crana" già di famiglia.
il mio bisnonno paterno si mosse da reggio emilia in svizzera (grigioni) sposato lì con una ticinese, mio nonno era svizzero quindi, i miei zii sono nati quasi tutti in svizzera, poi mio nonno ha conosciuto mia nonna che era del mio attuale paese ma emigrata a 12 anni perchè era la più grande e doveva lavorare visto che il padre era morto. Lei ha sempre pressato per tornare e alla fine sono tornati, mio padre è nato qua.
da parte di mamma erano tutti di qua rimasti qua, emigrati per brevi periodi sempre in svizzera, che è vicina, per lavorare qualche anno. ma sono tornati tutti.
una sorella di mio padre è emigrata in sicilia causa matrimonio, è andata a star meglio, mio zio siciliano era un super medico già laureato negli anni 50...quindi aveva "la crana" già di famiglia.
Nonno giovanissimo minatore in Germania all'inizio del secolo scorso e ( allora erano già un altra civiltà e mondo) a casa abbiamo ritrovato il suo libretto di lavoro relativo a quel periodo... che dire..
Io partirò a breve. Emigrerò andrò a fare la preda in qualche catena alimentare estera. qualsiasi settore che dia un minimo di contributo alla mia libertà economica. L'architettura in italia si è fermata al "ma dimmi un po' tu che sei architetto, che piastrelle posso mettere nel bagno" Cit.
jrk87 comincia con buon corso di lingue da casa, le cose poi saranno molto piu' facili. Dove voresti andare?
vorrei provare in regno unito (che non è londra). l'inglese è fondamentale chiaramente ma me la cavo..