è passato in studio un rappresentante di una ditta di arredo ufficio per portarmi dei cataloghi e illustrarmi i prodotti. Abbiamo parlato di una eventuale collaborazione (nel senso di mandargli clienti) e lui mi ha detto "poi naturalmente ci si mette d'accordo....".
vorrei sapere se qualcuno di voi ha questo tipo di collaborazione, come "ci si mette d'accordo" e se economicamente è una cosa che conviene.
Preciso che si tratta di una ditta seria e con prodotti di ottima qualità.
desnip : [post n° 105352]
collaborazione con negozio arredamenti
...è prassi (purtroppo) consolidata che ai progettisti che accompagnano i clienti presso negozi e showroom sia riconosciuta una percentuale sul venduto.
Di solito tale parcentuale viene riconosciuta "a nero" e anche per questo ho sempre ritenuto di non dovere accettare tale trattamento esigendo in alternativa un maggior sconto per il cliente.
So per certo di molti "colleghi" che praticamnete "arrotondano" con tutte le percentuali dei vari fornitori.
La mia opinione è che sia certamente economicamente vantaggioso ma senz'altro molto desolante e per nulla professionale.
saluti
Di solito tale parcentuale viene riconosciuta "a nero" e anche per questo ho sempre ritenuto di non dovere accettare tale trattamento esigendo in alternativa un maggior sconto per il cliente.
So per certo di molti "colleghi" che praticamnete "arrotondano" con tutte le percentuali dei vari fornitori.
La mia opinione è che sia certamente economicamente vantaggioso ma senz'altro molto desolante e per nulla professionale.
saluti
ma non mi sembra affatto sbagliato: perchè mai il consigliare un cliente non dovrebbe essere retribuito in qualche modo?
L'importante è che gli si consigli per il suo meglio, e non per il meglio del venditore...
L'importante è che gli si consigli per il suo meglio, e non per il meglio del venditore...
io credo che se segui la progettazione (e sei pagato regolarmente dal cliente) nei tuoi compiti rientri anche il consiglio sui materiali o sugli arredi più idonei. Farsi pagare anche dal fornitore non mi sembra corretto.
Cmq è una mia opinione certamente non maggioritaria nella prassi comune.
saluti
Cmq è una mia opinione certamente non maggioritaria nella prassi comune.
saluti
con Ronin. Molte volte accompagno i clienti negli showroom per dare consigli sul tipo di sanitari da scegliere (per le dimensioni visto che nessuno si rende conto se una vasca tonda c'entra o no in un bagno), materiali.. e visto che non mi pagano a vacazione per i pomeriggi persi (soprattutto il sabato perchè i committenti lavorano durante la settimana) trovo giusto avere un compenso.
pero' se questo compenso fosse giusto bisognerebbe fatturarlo, e allora perchè non inserirlo preliminarmente in parcella?
se fosse giusto perchè allora "ci si deve mettere daccordo"??
conordo pienamente con alinger.
se fosse giusto perchè allora "ci si deve mettere daccordo"??
conordo pienamente con alinger.
voi che riuscite a farvi pagare per ogni singola ora dedicata ad un cliente! Una curiosità: siete tutti liberi professionisti o avete uno stipendio (anche solo rimborso spese) fisso?
Farò tesoro di tutte le vostre opinioni e ne trarrò le conseguenze.
Ovviamente non è mia intenzione nè pretendere una specie di tangente dai negozianti, nè di perdere tempo accompagnando i clienti aggratis.
Nel caso di questa ditta si parlava di progettazione fatta da me con prodotti loro piuttosto che di un'altra azienda o disegnati per un'artigiano. Quindi, perchè non richiedere un adeguato compenso?
E' chiaro se questo compenso per me significasse maggiore spesa per il cliente, finirebbe per non convenirmi, perchè il cliente non è stupido e sa benissimo che altrove troverebbe più convenienza.
Ovviamente non è mia intenzione nè pretendere una specie di tangente dai negozianti, nè di perdere tempo accompagnando i clienti aggratis.
Nel caso di questa ditta si parlava di progettazione fatta da me con prodotti loro piuttosto che di un'altra azienda o disegnati per un'artigiano. Quindi, perchè non richiedere un adeguato compenso?
E' chiaro se questo compenso per me significasse maggiore spesa per il cliente, finirebbe per non convenirmi, perchè il cliente non è stupido e sa benissimo che altrove troverebbe più convenienza.
Si tratta forse della D.N.A. (Designere Network Alliance)? Ho condotto una trattativa con loro, ma alla fine ho declinato perchè chiedevano un contributo per iniziare senza dare alcuna indicazione sulle possibili commesse, e non me la sono sentita. Sarà magari una Società degnissima, ma alcune riserve non me le ha sciolte.
Non, non è quella società. Si tratta di una azienda che produce arredo per uffici. In effetti loro vanno semplicemente in giro a pubblicizzare i lori prodotti. Poi è chiaro che se trovano un architetto che gli porta tanti clienti, si può creare anche un rapporto di collaborazione. Ma il loro principale intento è quello di farsi conoscere, come fanno tanti rappresentanti che vengono in studio.