sabagio : [post n° 109855]

valutazione immobile

Mi servirebbe un VS consiglio: i miei clienti vivono da circa 30-40 anni in un'appartamento in affitto. Ora il propretario gli ha aumentato l'affitto raddoppiando la cifra e gli ha proposto la vendita dello stesso appartamento valutando un'offerta. Sono stato chiamato a valutare l'immobile e sinceramente non so come comportarmi. Se il valore di mercato è di circa 100.000€ quanto possono proporre come offerta di acquisto, considerando che pagano l'affitto sullo stesso immobile da circa 40 anni? c'è un metodo di calcolo?
Grazie
lorenzo :
il fatto che gli inquilini siano stati lì per 40 anni non gli da un diritto di sconto, ma casomai un diritto di prelazione...
quindi il proprietario fa il prezzo che vuole, gli inquilini hanno il diritto di prelazione su quel prezzo e, se non se ne avvalgono, l'immobile viene venduto al primo offerente.

Diverso il discorso riguardante l'eventuale accordo che può intervenire tra il proprietario e l'affittuario, che sempre come accordo tra le parti va inquadrato, senzaobblighi da parte di nessuno...
matteo :
Come dice lorenzo l'unico diritto che gli inquilini hanno è il diritto di prelazione, se entro 3 mesi non accettano l'offerta, non per forza calmierata, del proprietario, l'immobile viene venduto a valori di mercato e tutti possono fare offerte.
Ho detto offerta calmierata perchè si potrebbe applicare uno sconto del 5-10% sul prezzo di vendita al valore di mercato.
alinger :
Gli inquilini non hanno nessuna prelazione. Di solito al venditore conviene fare prima un'offerta agli inquilini per due motivi:
1) E' ovviamente più conveniente vendere un immobile libero e se prima deve fare uno sfratto impegna soldi e tempo.
2) Di solito gli inquilini, pur di continuare a vivere nella stessa casa (evitando pertanto lavori e traslochi), sono disposti (se presi per la gola) a pagare un po' più del reale valore di mercato.

saluti
lorenzo :
ma è un consiglio da strozzini :-))))

perchè dici che non esiste più il diritto di prelazione?
alinger :
Il mio non era un consiglio...anzi.
Purtroppo però i proprietari-venditori spesso se ne approfittano in queste situazioni.
Il diritto di prelazione esiste solo per le locazioni commerciali e per i fondi agricoli, che io sappia per gli immobili residenziali non è mai stato normato, ma potrei sbagliarmi (capita sempre più spesso ultimamente).

ciao
Ronin :
sarebbe anche da considerare che se ci si conosce da 40 anni, forse si può anche ragionare in modo meno crudo... (anche se ovviamente la stima deve essere fatta al prezzo di mercato).
alinger :
Certamente la stima dovrà essere fatta con riferimento al valore di mercato.
Ho soltanto involontariamente fatto "terrorismo psicologico" paventando l'ipotesi che i proprietari possano trarre vantaggio da tale situazione (non accettando tale offerta) ma, come fai notare ti giustamente, potrebbe anche essere che i rapporti ultra decennali siano tali da avere al contrario un trattamento di riguardo.


ciao
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