Che differenza c'è fra una porta tamburata e una impiallacciata???
robi : [post n° 112835]
PORTE INTERNE
Porta tamburata
La porta tamburata è costituita da un'orditura cellulare che può essere realizzata, o con regoli di legno ortogonali tra loro, incollati o uniti da semincastri, che assicurano l'indeformabilità del pannello che li riveste, o disponendo dei listelli diagonalmente, o con un'orditura realizzata da compensato curvato, oppure da una struttura alveolare in cartone resinato o in carta pressata, quest'ultimo adoperato per la realizzazione di infissi a basso costo, non garantendone la durata. L'orditura cellulare viene rivestita da entrambi i lati da pannelli di legno impiallacciati con sfogliati di legno che presentano uno spessore minimo di 7 mm, i quali si applicano all'orditura cellulare mediante colle ureiche e pressatura a caldo, si ottiene così un pannello tamburato che costituisce l'anta della porta. Questo pannello così realizzato è leggero e maneggevole, ma soprattutto è molto resistente in quanto, per la sua particolare struttura ordita, non subisce deformazioni a causa dell'umidità ambientale. Nella realizzazione e messa in opera della porta si dovrà avere cura di posizionare il telaio fisso, affinchè eventuali fuori squadra siano contenuti nei limiti di 3 mm per metro lineare. Il controtelaio verrà unito alla muratura utilizzando malta cementizia a presa rapida e per vani con una luce maggiore ai 90 cm, il telaio fisso dovrà essere munito di zanche anche sulla traversa. L'infisso sarà messo in opera dopo che siano state ultimate le opere di tinteggiatura ed in ogni caso dopo che sia stata ultimata qualunque tipo di lavorazione che possa danneggiare l'infisso.
tratto da: www.archinfo.it/home.php?_idnodo=129900&_archivio=1&PHPSESSID=dd8abc…
La porta tamburata è costituita da un'orditura cellulare che può essere realizzata, o con regoli di legno ortogonali tra loro, incollati o uniti da semincastri, che assicurano l'indeformabilità del pannello che li riveste, o disponendo dei listelli diagonalmente, o con un'orditura realizzata da compensato curvato, oppure da una struttura alveolare in cartone resinato o in carta pressata, quest'ultimo adoperato per la realizzazione di infissi a basso costo, non garantendone la durata. L'orditura cellulare viene rivestita da entrambi i lati da pannelli di legno impiallacciati con sfogliati di legno che presentano uno spessore minimo di 7 mm, i quali si applicano all'orditura cellulare mediante colle ureiche e pressatura a caldo, si ottiene così un pannello tamburato che costituisce l'anta della porta. Questo pannello così realizzato è leggero e maneggevole, ma soprattutto è molto resistente in quanto, per la sua particolare struttura ordita, non subisce deformazioni a causa dell'umidità ambientale. Nella realizzazione e messa in opera della porta si dovrà avere cura di posizionare il telaio fisso, affinchè eventuali fuori squadra siano contenuti nei limiti di 3 mm per metro lineare. Il controtelaio verrà unito alla muratura utilizzando malta cementizia a presa rapida e per vani con una luce maggiore ai 90 cm, il telaio fisso dovrà essere munito di zanche anche sulla traversa. L'infisso sarà messo in opera dopo che siano state ultimate le opere di tinteggiatura ed in ogni caso dopo che sia stata ultimata qualunque tipo di lavorazione che possa danneggiare l'infisso.
tratto da: www.archinfo.it/home.php?_idnodo=129900&_archivio=1&PHPSESSID=dd8abc…