martina : [post n° 158582]
per vichy
scusa l'ignoranza ma se sono dipendente i contributi non me li paga l'azienda? se apro p.i. dovrei poi pagare anche inarcassa o no?
Nel senso la ditta ti paga l'inps, appunto perchè non puoi avere due casse di previdenza distinte se vuoi fatturare apri partita iva e ti iscrivi all'inps gestione separata liberi professionisti. Quindi quando sarai anziana la pensione ti arriverà dall'inps. Se nella vita poi ti licenzi allora apri inarcassa e cumuli i versamenti dellinps con inarcassa (in qualche strana maniera che devi chiedere a loro perchè a me ancora non è successo ) ok?
ma se al posto della p.i. facessi una semplice ritenuta sarebbe la stessa cosa o non si puo'?Non so fino a che punto convenga aprire la partita iva per max 3 lavori all'anno!altrimenti pensavo che se dovessero assumermi, per lavoretti occasionali potrei far mettere la firma ad un altra persona ma non saprei quantificare,che dici?
..mia ti rispondeva sotto che fino a 5000 euro annui puoi fare ritenuta d'acconto. IO la p iva ce l'ho sempre avuta, prima come disegnatrice poi come architetto. Se firma un altro per la responsabilità che si rpende vorrà molto in proporzione alla cifra chiesta, non credo che ti convenga, nel senso lui firma e fattura lui poi dovete vedere come ti deve girare la tua percentuale, se ti fa la ritenuta lui a te come collaborazione o disegnatrice...sempre che non ci perda dei soldi....quindi credo che fare firmare ad un altro non convenga
Come ho risposto all'amica nell'altra pagina....i 5000 euro lordi non valgono per noi "professionisti intellettuali iscrittti all'albo" così come dice la legge 30 del 2003 di cui ti incollo un pezzo. Quindi mi sa che devi aprire partita iva...
L'art. 61 del D. Lgs. esclude da questo tipo di rapporto di lavoro i seguenti soggetti:
i professionisti intellettuali, con iscrizione ad apposito albo;
coloro che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con associazioni o società sportive associate a federazioni nazionali o ad enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI;
i dipendenti di pubbliche amministrazioni;
i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società;
i partecipanti a collegi e commissioni.
L'art. 61 del D. Lgs. esclude da questo tipo di rapporto di lavoro i seguenti soggetti:
i professionisti intellettuali, con iscrizione ad apposito albo;
coloro che hanno rapporti di collaborazione coordinata e continuativa con associazioni o società sportive associate a federazioni nazionali o ad enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI;
i dipendenti di pubbliche amministrazioni;
i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società;
i partecipanti a collegi e commissioni.