Monica : [post n° 175965]

info cambio di dest.d'uso con opere

ciao a tutti,
un cliente deve fare delle modifiche interne e in un locale dovrebbe essere modificato la destinazione d'uso da officina a residenza. Basta una dia?e per il cambio di dest. cosa devo fare? solita ignoranza!dimenticavo siamo a Milano.
beppe :
Non è suffcinete la DIA.

Dai una lettura qui.
ciao

www.edilportale.com/edilnews/NpopUp.asp?iddoc=8386&IDCat=15

Patty :
di poter fare cambio di destinazione....NTA, PRG eventualmente chiedere al tecnico...potebbe darsi che tu debba verificare le percentuali di funzioni all'interno del lotto...
se il cambio è ammesso presenti una DIA...mi raccomando allega la tavola col calcolo analitico della SLP, da cui poi possono calcolare l'importo deli oneri...
luca :
Secondo me Permesso a costruire (organismo edilizio in in parte diverso dal precedente , io intendo con questo la differente destinazione d'uso ed in più - non so so con certezza perchè non conosco il caso - es. aumento metratura e n, bagni o modifica prospetti)

Art. 10 (L) - Interventi subordinati a permesso di costruire
(Legge n. 10 del 1977, art. 1; legge 28 febbraio 1985, n. 47, art. 25, comma 4)

1. Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a permesso di costruire:
...........
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’uso.
(lettera così modificata dal d.lgs. n. 301 del 2002)

Monica :
-il cambio di dest.d'uso è di un piccolo locale di circa 15 mq accatastato come officina (considerate che sta cadendo a pezzi).
-il cambio è da officina a residenza
-le modifiche sono interne (demolizione di un tramezzo e apertura di una porta e chiusura di un'altra)
-modifica su di una portafinestra.
luca :
appunto
beppe :
devi verifcare sul RE e NTA in comune se nella zona omogenea in cui si trova il fabbricato si può avere il cambio di destinazione d'uso in civile abitazione. Sappi che 15mq. non sono sufficinete per avere una abitazione anche monostanza. Il minimo è di 28 vedi il Decreto 05/07/1975.
Infine come ti dicevo prima l'unico titolo abilitativo valido per cambio d'uso è il PdC.
ciao
Patty :
puoi fare la dia.....ovviamente dopo aver verificato di poterlo fare....
luca :
Monica ha fatto una domanda, Beppe ha risposto citando la sentenza n. 3586 del 19 giugno 2006, io ho riprospto l'estratto del testo unico e tutte e due concordiamo sulla necessità del permesso a costruire.
per chiarezza (per Patty) cita gli estarmi della tua affermazione - non dico che sia sbagliata, ma nei due post citati si fa un riferimento ben preciso. Poi, gentilemnte Monica, aggiornaci su cosa hanno istruito la pratica in Comune. buona giornata
beppe :
Quota quanto detto da Luca.
la Dia andtrebbe bene quando il cambio di categoria e avvine senza opere e senza incidere sugli standard urbanistici. Ma se dal mutamento di categoria ne deriva un maggiore carico urbanistico allora la Dia non è il titolo abilitativo idoneo. Non lo dico io ma la sentenza del C.d.S., che ha sempre fatto testo.
Il caso in questione è cambio da officiina in residenza. Poi se è ammessa o meno questo dovrà vedersela con il comune in cui ricade l'intervento. Ribadisco, infine, che 15 mq. non sono suffcienti per una abitazione.
ciao
Monica :
-il locale è collegato attraverso un corridoio di larg. 1,65 all'abitazione
-mercoledì chiederò in comune poi vi farò sapere.
e grazie
Patty :
Monica chiede un cambio di destinazione d'uso a Milano, ai sensi della L12/05:

regolamento edilizio:
A"rt. 13. (Variazioni di destinazione d'uso)
1. Al fine di favorire il miglioramento dell’ambiente urbano nei termini del suo completo utilizzo, l’Amministrazione Comunale adotta misure atte a garantire la capacità di innovazione e la commistione funzionale all’interno degli edifici.
2. È’ sempre consentita la variazione della destinazione d'uso attuata mediante la sostituzione, anche con opere di carattere edilizio, di un'attività o funzione esercitata con
altra che, secondo le NTA del PRG, sia considerata compatibile con la zona funzionale.
3. La variazione comportante opere edilizie è soggetta alle prescrizioni e al titolo abilitativo relativi al tipo di intervento nel quale ricadono tali opere. Ove il titolo abilitativo coincida con la concessione edilizia, il conseguimento di tale titolo comporta il pagamento del contributo relativo agli eventuali maggiori oneri di urbanizzazione, anche nel caso si proceda mediante variante ordinaria a concessione già rilasciata"


tipo d'intervento: Art. 41.1 della L.R. 12/05 e all’art. 82.3 del Regolamento Edilizio, opere classificabili come Manutenzione straordinaria


Verificare l'ammissibilità del cambio e poi verificare se:

- il cambio comporta modifica della destinazione d’uso da …..………….… a …….……………e vengono rispettate le destinazioni e i rapporti percentuali tra le stesse previsti dalla zona funzionale di PRG – allegare la tabella di verifica delle slp per destinazione

- avvalendosi delle facoltà previste dall’art. 13 del Regolamento Edilizio e dall’art. 42.5 della L.R. 12/05, le opere comportano modifica della destinazione d’uso verso destinazione ammissibile (da…………………… a……………………) in difformità peraltro dai rapporti percentuali previsti dalla
zona funzionale di PRG o verso nuova destinazione per la quale è previsto il conferimento totale dello standard; a tal fine si allega tabella di verifica delle slp per destinazione con il conteggio delle destinazioni esistenti riferito all’intero lotto

senza dimenticare che, se l'edificio rientra in zona classificata produttiva, bisogna valutare l'eventualità di procedere alla bonifica art. 95.1 del RE

non ho citato prima i riferimenti perchè tutto questo è scritto nel modulo della DIA del comune di Milano, facilmente reperibile sul sito del Comune:

www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/…
....

così come puoi farti un'idea di quanto ti costerà monetizzare gli standard (va spiegato anche il concetto di monetizzazione degli standard?) dalla DD che si trova sempre sul sito:

www.comune.milano.it/portale/wps/portal/searchresultdetail?WCM_GLOBA…

fermo restando che PER QUALUNQUE COSA ci sono sempre i tecnici comunali....
altre domande?

luca :
Monica hai varie interpretazioni e, per non essere tediosi, quando sai qualcosa la prossima settimana, aggiorna con un nuovo post.
Io rimango per ora della mia idea, se non è corretta avrò imparato qualcosa di nuovo, fa sempre bene ed è utile.
Buona giornata a tutti (anche a pippo)
beppe :
...e allora cosa vuoi dire? Che basta la Dia? Non sono del tutto daccordo. In questo caso forse potrebbe essere come dici tu. Ma non certamente nella totalità di questi tipi di interventi. Intanto il regolamento di Milano, che non ho motivo di conoscere, ma che ho letto la parte a cui ti rifersisci, già di per se non ammette il cambio d'uso con semplice DIA in zona A.
Ed infine le sentenze del Consiglio di Stato fanno o non fanno testo?
Monica :
ciao,
allora, ... ho pralato con il tecnico e mi ha detto va bene una dia (nel modulo spunto cambio e monetizzo).
Patty :
come volevasi dimostrare!!!!!
grazie Monica di averci detto com'è finita!
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