Ciao volevo chiedervi la vostra opinione a proposito di un condono a cui si è succeduto una ristrutturazione con aumento delle volumetrie e con modifica dell'impronta a terra del fabbricato.
Il fabbricato inizialmente aveva una parete in aderenza ad un condominio al piano terra del quale era ed è presente una finestra "luce". Questa prima si affacciava e prendeva aria e luce direttamente dal locale citato mentra adesso, con questi lavori, per aumentare l'altezza del nuovo fabbricato il progetto ha previsto un'intercapedine di 50 cm. tra il muro del condominio e il nuovo muro della costruzione. In questo stato quindi la luce ha perso il diritto di affacciarsi sul altrui locale ma soprattutto ha una parete distante 50 cm. e alta 3.85 metri che gli impedisce di svolgere anche minimamente la sua funzione. Sono andato a visionare il progetto in comune e mi sono accorto che il tecnico si è "dimenticato " di segnalare la finestra "luce" sui disegni e il comune mi ha detto che per loro è tutto corretto. Ma non esisteva una legge del '68 (mi pare 1333 o simie) che obbligava a non modificqare l'impronta se questa limitava l'altrui diritto?
Fatemi sapere la vostra opinione in proposito e sono ben accetti anche qualche consiglio su come agire per favore.
Vi ringrazio molto.
michail : [post n° 179526]