francesca : [post n° 193981]
Lavoro....
Ciao a tutti... spero qualcuno risponda al mio messaggio... sono una neolaureata in architettura e da circa un mese collaboro con uno studio professionale per un compenso mensile di circa 900 euro. La mia domanda è questa : come posso regolarizzare il mio lavoro non avendo ancora partita iva e abilitazione? Che tipo di contratto potrei fare con il titolare dello studio? o meglio... mi conviene aspettare l'abilitazione e l'apertura della p.iva o regolarizzare il tutto fin da subito? Grazie mille a tutti!!!!
Innanzitutto sarebbe necessario capire adesso in quale forma percepisci il tuo onorario.
- Se vieni pagata nella forma "Prestazione di lavoro occasionale non soggetta ad IVA", pertanto mediante con sola Ritenuta d'acconto (20%), hai ancora tempo 5 mesi per raggiungere il tetto dei 5000€ lordi.
- Se vieni pagata in "nero", il discorso cambia.
- E' necessario capire quando passerai l'esame di stato. Conseguentemente aprirai una posizione di P.IVA.
- Se, disgraziatamente, l'abilitazione è questione lunga, ed hai particolare fretta, apri una P.IVA come disegnatore. In tal caso il tuo ente previdenziale sarà l'Inps e non Inarcassa, con i conseguenti problemi che ne deriveranno nell'eventualità che passarai da un sistema all'altro. Tutto comunque risolvibile.
Scegli tu.
- Se vieni pagata nella forma "Prestazione di lavoro occasionale non soggetta ad IVA", pertanto mediante con sola Ritenuta d'acconto (20%), hai ancora tempo 5 mesi per raggiungere il tetto dei 5000€ lordi.
- Se vieni pagata in "nero", il discorso cambia.
- E' necessario capire quando passerai l'esame di stato. Conseguentemente aprirai una posizione di P.IVA.
- Se, disgraziatamente, l'abilitazione è questione lunga, ed hai particolare fretta, apri una P.IVA come disegnatore. In tal caso il tuo ente previdenziale sarà l'Inps e non Inarcassa, con i conseguenti problemi che ne deriveranno nell'eventualità che passarai da un sistema all'altro. Tutto comunque risolvibile.
Scegli tu.
Grazie per le informazioni.... a questo punto visto che mi sembri abbastanza competente sull'argomento ti dico come stanno realmente le cose... allora questo di aprile è il mio primo mese di lavoro e alla fine prenderò 900 euro! e non so ancora se in nero o con qualche contratto... sta a me decidere.. solo ke nn so ke fare e cosa scegliere... l'esame di stato lo faro' questo mese di giugno.. quindi se dovessi passarlo mi iscriverei all'albo p.iva etc.. cosa mi convieme fare per questi 6 mesi? prendo 900 euro in nero o mi conviene qualche contratto?? l'esito dell'esame lo sapro' a settembre... grazieee
A parte il discorso "legalità" e senza voler gufare inutilmente, qualora l'esame di stato per cause di forza maggiore non lo passassi, staresti praticamente un anno in nero. Non è proprio un piacere.
Sfortunatamente non posso aiutarti molto perchè tutto dipende dal tuo "capo", e da ciò che intende fare.
Se desidera pagarti in nero, oltre che essere un "truffaldino", per non dire di peggio, ti negherà la forma della "Prestazione occasionale di lavoro autonomo non soggetta ad IVA" e, tanto meno, il contratto a progetto. Ovviamente molto dipende da te, e dalle tue intenzioni, e di quale ente previdenziale intendi giovarti...
Se desidera pagarti in nero, oltre che essere un "truffaldino", per non dire di peggio, ti negherà la forma della "Prestazione occasionale di lavoro autonomo non soggetta ad IVA" e, tanto meno, il contratto a progetto. Ovviamente molto dipende da te, e dalle tue intenzioni, e di quale ente previdenziale intendi giovarti...
Se è una cosa temporanea esiste il tirocinio / stage che non è proprio un contratto di lavoro ma almeno colui che ti ospita deve versarti l'inail. Il limite di compenso (che può anche non esserci) è fissato a 600€, ma lì 300€ in più non sono poi grandi cose da cacciare. Una cosa del genere la puoi fare al massimo per un anno ed in qualsiasi momento ti possono cacciare (cosa che avviene anche per la partita iva d'altronde).
Quindi, se è proprio una questione di poco tempo, potrebbe anche funzionare il tirocinio. Altrimenti puoi benissimo aprirti la p.iva come "disegnatore" e poi al momento dell'abilitazione diventare architetto.
Tanto, alla fine, in qualunque forma la metti, 900€ (lordi mi pare di capire) sono una miseria. E' questo quello che mi fa arrabbiare.
Quindi, se è proprio una questione di poco tempo, potrebbe anche funzionare il tirocinio. Altrimenti puoi benissimo aprirti la p.iva come "disegnatore" e poi al momento dell'abilitazione diventare architetto.
Tanto, alla fine, in qualunque forma la metti, 900€ (lordi mi pare di capire) sono una miseria. E' questo quello che mi fa arrabbiare.
Devo scegliere io.. il mio "boss" mi ha dato ampia scelta.. il fatto è che essendo ignorante in materia non saprei quale contratto sottoporgli... tutto qui...lui è disponibile a tutto...gli chiedo la prestazione occasionale di lavoro autonomo non soggetta ad IVA o ci sono anke altre forme di contratto? tipo a progetto? nn so proprio cosa dirgli... tieni conto che una volta superato l'esame ci sarà l'iscriz all'albo e aprirò p. iva. Per questi mesi gli chiedo quindi la prestazione occasionale? o altro?
se a te fa arrabbiare... pensa a me cosa provoca!!!!! pero' cosa faccio??? resto a casa a fare la calza aspettando in qualcosa che non potrà mai accadere??? purtroppo devo pur iniziare e più di questa mensilità qui a Milano non danno... mi rifarò un giorno!!!
Allora francesca vediamo di chiarire bene la cosa.
1) Se tu facessi prestazioni di lavoro autonomo dovresti sull'imponibile netto applicare il 20% di Ritenuta d'acconto. Pertanto lo studio dichiarerà di averti dato 1080 € lordi, dei quali 180 € come ritenuta d'acconto. A te darà al netto 900 € ed a fine anno lo studio verserà le rispettive "tasse" per la tua prestazione. Questa forma è limitata al tetto massimo LORDO annuo di 5000 €. Oltre i 5000 € bisogna aggiungere i contributi INPS, quindi la somma aumenta. Con questo sistema arrivi giusto giusto a Settembre (contando che non vai ad agosto per ferie), sperando che superi l'esame di stato alla prima botta.
2) Ovviamente conviene che t'informi anche tu sul regime contabile. Posso solo anticiparti che il problema consiste proprio nei contributi previdenziali, cioè, se adesso aprissi partita IVA come disegnatrice, pagheresti l'Inps. Una volta che ti abiliti all'esercizio professionale, il tuo referente non è più l'INPS ma Inarcassa, e per riscattare gli anni Inps e confluirli su Inarcassa devi avere almeno 3 anni di versamenti, altrimenti vanno persi.
3) Io farei delle prestazioni occasionali e non mi fascerei la testa prima dell'esame di stato. Esistono persone che lo passano alla prima altre alla 4a. Vai avanti, e quando sarà ti porrai il problema. Ciao
1) Se tu facessi prestazioni di lavoro autonomo dovresti sull'imponibile netto applicare il 20% di Ritenuta d'acconto. Pertanto lo studio dichiarerà di averti dato 1080 € lordi, dei quali 180 € come ritenuta d'acconto. A te darà al netto 900 € ed a fine anno lo studio verserà le rispettive "tasse" per la tua prestazione. Questa forma è limitata al tetto massimo LORDO annuo di 5000 €. Oltre i 5000 € bisogna aggiungere i contributi INPS, quindi la somma aumenta. Con questo sistema arrivi giusto giusto a Settembre (contando che non vai ad agosto per ferie), sperando che superi l'esame di stato alla prima botta.
2) Ovviamente conviene che t'informi anche tu sul regime contabile. Posso solo anticiparti che il problema consiste proprio nei contributi previdenziali, cioè, se adesso aprissi partita IVA come disegnatrice, pagheresti l'Inps. Una volta che ti abiliti all'esercizio professionale, il tuo referente non è più l'INPS ma Inarcassa, e per riscattare gli anni Inps e confluirli su Inarcassa devi avere almeno 3 anni di versamenti, altrimenti vanno persi.
3) Io farei delle prestazioni occasionali e non mi fascerei la testa prima dell'esame di stato. Esistono persone che lo passano alla prima altre alla 4a. Vai avanti, e quando sarà ti porrai il problema. Ciao