ciao a tutti, un cliente ci ha chiesto di poter mettere un'ascensore per persone diveramente abili a servizio del suo appartamento posto al primo piano di un condominio.
sarà sicuramente un ascensore esterno, che salirà solo un piano e sarà ad uso privato.
mi chiedevo, occorre l'unanimità dei condomini?
basta la dia e i calcoli strutturali?
nikosky : [post n° 197994]
ascensore in condominio
ci vuole una DIA, i calcoli strutturali.
Per quanto riguarda l'ultimo punto, nessun condomino può opporsi affinchè il diversamente abile possa raggiungere casa.
Però credo che lo debba fare come e dove lo ritiene il condomino, sempre e cmq. nel rispetto della tutela del disabile. Se poi non c'è la possibilità di installarlo da un'altra parte allora il condomino deve accettare incondizionatamente.
Per quanto riguarda l'ultimo punto, nessun condomino può opporsi affinchè il diversamente abile possa raggiungere casa.
Però credo che lo debba fare come e dove lo ritiene il condomino, sempre e cmq. nel rispetto della tutela del disabile. Se poi non c'è la possibilità di installarlo da un'altra parte allora il condomino deve accettare incondizionatamente.
Il condominio deve accettare incondizionatamente anche se si deve per forza passare attraverso i soggiorni di due condomini, "rubando" un pezzettino di ogni casa e causando notevoli disagi?
Io mi trovo un caso abbastanza simile, di un condomino che vuole fare l'ascensore e potrebbe riuscire ad avere la maggioranza (ma non l'unanimità) e abita al 5 piano, ma non è handicappato.
Io mi trovo un caso abbastanza simile, di un condomino che vuole fare l'ascensore e potrebbe riuscire ad avere la maggioranza (ma non l'unanimità) e abita al 5 piano, ma non è handicappato.
Mica possono passarti in casa. Non abitandoci nessun disabile la cosa cambia.
Intanto ci deve essere un intervento di ristrutturazione per l'adeguamento al dm 236/89. Se non c'è la ristyrutturazione si può passare al discorso della deliberazione del condominio. Ma anche qui devono ci devono essere le condioni, ovvero che nel palazzo abiti un diversamente abile.
Intanto ci deve essere un intervento di ristrutturazione per l'adeguamento al dm 236/89. Se non c'è la ristyrutturazione si può passare al discorso della deliberazione del condominio. Ma anche qui devono ci devono essere le condioni, ovvero che nel palazzo abiti un diversamente abile.