C.U. : [post n° 205694]

B&B

so di dover fare le opportune verifiche anche nel mio comune, ma magari qualcuno ha gia' avuto qualche esperienze a tal proposito ...e' possibile trasformare dopo un accurata ristrutturazione un edificio classificato attualmente A5 (ultrapopolare) in un esercizio B&B ?...siamo in zona B1..grazie a chiunque volesse rispondere.
beppe :
certo che si..., ma con una buona ristrutturazione e con cnseguente variazione di categoria catastale. In una ultrapopolare non penso avrai molti cleinti.
eli :
Per trasformare un edificio residenziale in b&b basta solo che il proprietario dell'immobile (ivi residente) richieda al comune di essere inserito nell'albo dei b&b di quel comune. Il vigile sanitario poi farà un sopralluogo per verificare che ci siano i requisiti igienico-sanitari minimi. Il fatto di ristrutturare l'edificio è indipendente dalla licenza all'attività di b&b (chiaro che va ristrutturato se l'edificio è in stato di abbandono o se si vogliono ricavare più camere con bagno ad uso esclusivo). Non è necessario modificare la categoria, perché non viene esposta all'ospite, a meno che non ci siano altre motivazioni.
beppe :
Certo hai ragione, ma quando la categoria è un tantino più alto.
Considerato che la categoria A5 è una categoria in disuso in quanto ultrapopolare che significa:
"A/5 - Abitazioni di tipo ultrapopolare. Unità immobiliari appartenenti a fabbricati con caratteristiche costruttive e di
rifiniture di bassissimo livello. Di norma non dotate di servizi igienico-sanitari".

Bhe va da se che un intervento migliorativo va fatto...o no?
esclusivi.
A/6
eli :
perfettamente d'accordo! ad majorem, semper!
però bisogna dire che siamo pur sempre in italia, le cui campagne e i cui litorali sono tempestate di ville di lusso censite come A/4 ed anche A/5 anziché A/7 o A/8. E' come sempre una questione di tasse e dunque di soldi... quindi io non mi sento di compiere il passaggio di categoria se non espressamente richiesto dal committente, al massimo posso proporlo, tutto qui.
è vero che una residenza A/5 è dotata di servizio igienico (io ne ho ristrutturata una che aveva solo la latrina, nel vero senso del termine!), ma il vigile sanitario per rilasciare la licenza all'attività di b&b non verifica se ci sia o meno il servizio igienico; più che altro si assicura che ci sia il numero di servizi igienici proporzionato al numero delle camere (che mi pare non debba essere superiore a 9 o dieci, altrimenti bisogna fare richiesta per un'attività alberghiera), che l'impianto elettrico sia a norma, che ci sia un cucinotto per preparare la colazione, roba di questo genere... ciao!
beppe :
Intanto tu ci andrestri in un b&b con le carattestiche di un A/5 (considera che oggi questa categoria è classificata in disuso, nel senso che non esiste più un regolamento edilizio e d'igiene che prevede caratteristiche costruttive ed igienico-sanitarie tali da essere censito al NCEU in questa categoria)?.
La legge sui B&B in Italia è la 135/2001, quindi una legge relativamente recente che per l'appunto detta quali sono i requisiti per poter svolgere tale attività. Tra questi ci sono anche quelli igienico sanitari, che fanno riferimento alle norme dettate dai R.I. e R.E. dei comuni. Successivamente all'entrata in vigore della superiore legge tutte le regioni hanno legiferato in merito, rendendo ancora più restrittiva le caratteristiche dei B&B ai fini di una migliore recettività.
Qui, se vuoi puoi avere tutte le delucidazioni in merito a leggi e decreti regionali.

www.bed-and-breakfast.it/leggi_bed_and_breakfast.cfm
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