Kyle : [post n° 232506]

Consiglio su apertura pi Architetto/insegnante

Salve a tutti, spulciando nella bacheca non sono riuscito a trovare una discussione che rispondesse esaurientemente alla mia domanda, mi scuso in anticipo se faccio domande di cui avete già discusso.

Mi sono laureato in architettura, ho fatto l'esame di stato ma non ho mai aperto partita iva (ho 37 anni) perchè mi sono sempre occupato di formazione. Sono supplente precario per il pubblico e tengo corsi di formazione per enti privati.
Ora mi si prospetta la possbilità di una collaborazione con uno studio di architettura ma mi chiedono la partita iva. Per diversi motivi la pi servirebbe anche per i corsi professionali.
Potreste consgiliarmi su quale codice ateco di attività professionale sia il migliore per svolgere ENTRAMBE le professioni? magari qualcosa legato a "consulenze" ? come architetto non dovrò firmare nulla ma lavorare come progettista/ disegnatore per lo studio. Qualche consiglio? grazie
Lisa :
E' sufficiente specificare il codice attività dell'attività prevalente (non ho mai capito se in termini di tempo o di soldini, perché le due cose spesso non coincidono! eheh).
Io, per farti un esempio, prima ho lavorato come disegnatore per altri professionisti (quando non ero iscritta all'ordine) e ho messo il codice dei disegnatori tecnici.
A partire dall'anno in cui mi sono iscritta all'ordine (e ho iniziato a lavorare anche come libera professionista su progetti miei) ho mantenuto lo stesso numero di p.iva ed ho semplicemente cambiato il codice attività in quello di architetto. Mi hanno adirittura suggerito di non mettere come seconda attività quella di disegnato (ma in questo caso, forse, perché implicita).
Penso stia a te capire quale sia l'attività per cui guadagni o lavori di più tra le due...
Kyle :
ti ringrazio
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