Ho cominciato da poco la libera professione e vorrei avere delucidazioni sulle fantomatiche percentuali. A sentir parlare i clienti sembra sempre che noi otteniamo percentuali su ogni prestazione. Funziona davvero così?
Ad esempio: ho portato un mio cliente da un mobiliere di mia fiducia, che ha già fatto lavori in passato per casa mia; dovrei chiedere al mobiliere una percentuale sul prezzo finale che farà pagare al mio cliente? Preciso che è la prima volta che porto un cliente in questo mobilificio.
In generale come bisogna comportarsi con queste percentuali?
Mohr : [post n° 248274]
Percentuali
anche io da pochi anni sono libero professionista e per quello che posso dirti non credo si possa chiedere una percentuale al mobiliere solo perchè gli hai fornito un cliente nuovo. ovviamente se i mobili in questione saranno disegnati su tue indicazioni e tuo progetto, la percentuale te la dovrà dare il committente come parcella, ma dal mobilificio non credo tu possa pretendere nulla...non la trovo neanche una cosa elegante. A meno che non facciate un accordo tra di voi in base al quale tu possa ottenere una percentuale dal mobiliere quando gli fornisci nuovi clienti e nuovi lavori.
Questa cosa della percentuale non è una leggenda. Esiste, ma in teoria non dovrebbe esistere. Tanti arch. ricevono un "regalo", chiamiamolo così, magari dall'impresa che hanno proposto ad un committente per fare un determinato lavoro. A volte infatti capita che la committenza privata nn voglia confrontare più preventivi ma si affidi completamente all'architetto per avere un'impresa di fiducia che non riservi brutte sorprese. Però sinceramente passaggi di soldi qui in studio nn ne ho mai visti. Ho visto piuttosto tante ceste a Natale del mobiliere di fiducia, del serramentista di fiducia, del pittore di fiducia, ecc.ecc. Oppure la volta che è il mio capo ad avere bisogno di loro per casa sua ha il lavoro fatto gratis per pareggiare al fatto che in qualche occasione ha portato loro dei clienti. Però so che da altre parti dietro a questi rapporti tra architetto e artigiani c'è un bel giro di soldi....
si infatti anche dalle mie parti c'è "l'usanza" di farsi dei favori..una volta io trovo un cliente per te e la volta successiva se ho di bisogno io tu mi vieni in contro..ma penso sia anche giusto e normale un comportamento di questo genere nell'ambito lavorativo..diverso è invece quando si comincia a parlare di soldi in cambio di "appalti"..io personalmente lavoro da un anno con una impresa edile...il responsabile mi chiama spesso per dei lavoretti o per dei problemi che difficilmente da solo potrebbe risolvere...io presto il mio sevizio con una parcella minima rispetto a quella usuale e così avviene lo scambio..io lo aiuto nei suoi lavori e lui mi da un compenso diciamo minimo..così lavoriamo entrambi...senza fare cose losche di passaggi di soldi..
dal cesto di doni, al fiasco di olio o di vino fino alle mazzette/tangenti la sostanza è la stessa...dos tu des...dall'ufficio tecnico del più sperduto comune montano all'ufficio tecnico di una metropoli...
no, aspetta, nn stiamo parlando di uffici tecnici!quella di pagare la mazzetta al tecnico per farsi licenziare positivamente la pratica è tutta un'altra cosa! Se il mio arch. vuole rivolgersi sempre allo stesso serramentista ( perchè la volta che è andato da un altro è successo il finimondo) perchè si fida e questo gli fa la cesta a Natale per ringraziarlo della fiducia nn mi par una cosa illegale.
no infatti salvatore, non stavamo parlando di tangenti e neanche di favori fatti per aggirare la legge..parlavamo semplicemente di quello che normalmente e legalmente succede tutti i giorni nella professione..se io ho il mio falegname di fiducia con cui lavoro da anni è chiaro che spingerò, per quanto possibile, i miei clienti a rivolgersi a lui..e se un domani questo falegname verrà a farmi dei lavori a casa senza farsi pagare o facendomi un buono sconto, non ci trovo nulla di illegale...le mazzette per gli appalti le lasciamo ad altri..
