Oasis : [post n° 308095]

Firmare una pianta?!?!

Salve a tutti, vorrei un consiglio riguardo una situazione che mi è poco chiara. Premetto che sono appena stato iscritto all'ordine quindi ignorate in materia di burocrazie varie, e mi contatta un conoscente che mi dice che si sta aprendo un bar e che gli servirebbe una pianta timbrata e firmata a conclusione dei lavori da consegnare al commercialista per mandare avanti le scartoffie varie. Per i lavori però io non sono stato chiamato ma sta facendo un po "fai da te" quindi senza un progetto e senza sapere se c'è qualcosa non a norma. Secondo voi è rischioso firmare una cosa del genere? Che tipo di responsabilità ho su una pianta firmata e timbrata? Inoltre quanti soldi dovrei chiedere?
GRAZIE in anticipo per i chiarimenti
nikosky :
certo che è rischioso.
quando ti sei iscritto all'albo l'ordine di appartenenza dovrebbe averti informato che esiste uno statuto.
chi firma con timbro può essere ritenuto responsabile di quanto firmato.
dovresti per lo meno verificare cosa stai avallando e se il tutto è a posto.
ancor di più se è un'attività commerciale con somministrazione di alimenti e forse produzione perchè sarà soggetto a controlli di enti preposti: comune, asl etc etc
timbri e firmi una cosa in cui dovresti avere la certezza che abbia effettuato lavori conformi alla normativa vigente: cucina, wc diversamente abili, certificazioni impianti elettrici e idrauli....ti consiglio di non firmare MAI cose di cui non sei certo.
Ily :
Rischi che se il tuo conoscente ha fatto qualcosa di abusivo (e quasi certamente lo ha fatto, se sta finendo dei lavori "senza un progetto") e tu lo firmi nei guai ci vai (giustamente) tu.
A meno che lui non ti stia chiedendo un solo rilievo del bar comprensivo di arredi (il cosiddetto lay-out) da allegare alle pratiche ASL (ma di solito vogliono anche la pratica edilizia): io però questo non posso ovviamente saperlo.
Tu puoi legittimamente firmare una pianta fatta da altri, ma sappi che la responsabilità è tua e non di chi ha fatto la pianta. Quindi lo fai a tuo completo rischio e pericolo.
Scusa la franchezza, Oasis, ma un architetto che non sa nemmeno che l'uso del timbro comporta precise responsabilità CIVILI E PENALI, oltre che etiche e deontologiche (non firmare progetti abusivi, non ingannare il cliente, non prendere soldi in nero, giusto per citarne alcune) forse dovrebbe documentarsi un po' di più.
Inoltre agli occhi della legge non fa alcuna differenza che tu sia iscritto all'ordine da 5 minuti o 30 anni, tranne che per i collaudi statici.
Nè si può invocare la scusa che "io l'ho firmato e basta".
ponteggiroma :
devi solo firmare lo stato di fatto, quindi fare un rilievo e firmarlo. Se quanto da te riportato è conforme alla situazione reale non rischi niente, se qualcosa non è a norma il prob è del proprietario
desnip :
Quoto Ily. In effetti mi stupisce che un architetto iscritto all'ordine (anche se da 5 minuti) non sappia certe cose. Un conto è non saperle dopo la laurea, un conto è non saperle dopo aver sostenuto un esame di abilitazione, dove le cose che si devono imparare per superarlo sono proprio queste.
Oasis :
Scusate ma è ovvio che so di avere delle responsabilità ed è proprio per questo che chiedo a chi ha più esperienza, altrimenti non avrei nemmeno chiesto chiarenti. Volevo solo sapere se qualcuno aveva affrontato una situazione del genere e come si è comportato. Grazie comunque, e non credo che nessuno sia nato imparato o forse qualcuno si...
ponteggiroma :
oasis non ti preoccupare io l'ho fatta e non comporta alcuna responsabilità se riporti lo stato di fatto tale e quale e specifichi che è solo un rilievo, se non sei il progettista non hai alcuna responsabilità, a meno che non dichiari il falso...
john :
Concordo con ponteggi, le responsabilità ci sono se oltre ai disegni fai relazioni tecniche è dichiari qualcosa, se il tuo lavoro è soltanto un rilievo dello stato dei luoghi alla data e lo firmi, stai solo ufficializzando una situazione a quel giorno. Abusiva o no non è responsabilità tua. Attenzione solo all'uso che faranno della planimetria. Se è solo un rilievo non rischi nulla.
delli :
se è solo un rilievo dello stato di fatto firma come 'tecnico rilevatore' e non come progettista (o DL)
bye bye
Ily :
Oasis, hai perfettamente ragione a dire che nessuno nasce imparato, ovviamente, ma mi sembra ovvio che chi si assume la responsabilità di firmare una cosa prima la esamini con attenzione, e non mi riferisco solo ai progetti di un architetto, ma anche a un contratto di lavoro, a un contratto di affitto, alla sottoscrizione di un prestito bancario...
Per cui la domanda "cosa rischio" mi pareva strana, ecco... Adesso che ti sei spiegato in maniera più dettagliata la cosa è diventata più chiara.
Oasis :
Come detto sopra dovrei solo riportate sulla carta con un rilievo lo stato di fatto del locale alla fine della ristrutturazione, ma le risposte mi sembrano contrastanti... In ogni caso vi ringrazio per i chiarimenti, approfondirò la questione personalmente.
Ily :
Se trattasi di un lay-out, e lo scrivi (ad esempio scrivi rilievo dello stato di fatto ecc) no, non rischi nulla.
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