hew : [post n° 326857]

CIL senza direttore lavori - Responsabilità

Secondo alcune discussioni precedenti per un Intervento di Manutenz. Straordinaria per cui si presenta Comunicazione Inizio Lavori Asseverata non è richiesta la nomina del Direttore Lavori, ma soltanto il collaudo finale da parte di un tecnico che potrebbe anche essere diverso da colui che ha asseverati l'inizio lavori (correggete se sbaglio) .

Mi domando ora se a progetto presentato (con C.I.L.A. senza nomina di DL), la committenza in fase di esecuzione apporti delle modifiche che non rientrano più in Attività edilizia libera (art. 6 comma 2 T.U.380/2001), quali ad esempio l'apertura di un vano porta su muratura portante, chi ha dirette responsabiltà sull'abuso. La committenza con l'impresa? o può essere chiamato in causa anche il tecnico che ha asseverato la CIL che a fatto avvenuto non avrebbe alcuna intenzione di certificare il collaudo della fine lavori?

Non essendoci DL, fino a quando non c'è un tecnico che a fine lavori verifica la conformità dell'intervento eseguito al progetto consegnato, il responsabile rimane il tecnico che ha asseverato la CIL?

Occorrerebbe fare rinuncia all'incarico? ...ma di cosa se non c'è direzione lavori? Di progettista?!!!
Qualcuno mi aiuti a togliermi questo tormentoso dubbio!!!
john :
Il progettista ha la responsabilità del progetto, se fatto a norma, presentato, approvato, secondo me lui finisce lì (te lo dico anche per vicende vissute, anche su opere di cemento armato, il progettista quando non nominato direttore dei lavori se ne frega proprio se il committente e l'impresa fanno opere difformi, lui a fatto il proprio dovere.)

Secondo me non hai nessuna responsabilità che è tutta del committente e dell'impresa esecutrice. Ovviamente tu non presenterai nessun altro documento, ne fine lavori, ne tanto meno collaudo (anche perché è compito del DL o di altro tecnico incaricato)

A mio avviso devi star tranquillo se hai firmato solo il progetto.
Arch3B :
Sono d'accordo con John, il tecnico redattore della CILA potrebbe benissimo non venire mai a sapere nemmeno se il cantiere è effettivamente iniziato, il suo compito termina con il deposito della pratica in comune, e non assevera l'inizio lavori ma mette solo in condizione committente e ditta di iniziarli.
Il direttore lavori è una figura specifica parallela al progettista ma nettamente distinta.
Mi chiedo però per quale motivo lavori fatti tramite CILA debbano essere oggetto di collaudo finale.
Forse è necessaria una asseverazione finale relativa alle pratiche di detrazione fiscale?

biba :
Hew, perché possiamo risponderti devi dirci se nel tuo comune è richiesta la Fine Lavori anche per le CIL oppure no (che immagino sia quello che tu chiami Collaudo, da me collaudo chiamiamo solo quello delle strutture). Se il tuo Comune non la richiede, il Progettista è responsabile solo del progetto; della conformità dell'eseguito all'autorizzato non risponde nessuno se non il Committente (mettiamoci dentro anche l'impresa, comunque non certo il Progettista).
Tuttavia alcuni comuni particolarmente perversi come il mio, hanno deciso 2 cose sulla CIL asseverata: 1) l'obbligo del DL; 2) l'obbligo della comunicazione di fine lavori, ovviamente a firma del DL. Cioè praticamente la CIL è diventata uguale alla SCIA.
Se è così, ti fai pagare anche la DL e ti becchi le responsabilità del caso. Altrimenti, sono affari del committente.
Arch3B :
Da me han fatto prima.....non esiste più la CILA....
hew :
Mi sono informato; Effettivamente anche il mio Comune non richiede collaudo per la CILA nè obbligo di comunicazione fine lavori
Credo che per togliermi da ogni impiccio farò consegnare solo la fine lavori a firma del committente in modo da far dichiarare la corrispondenza dei lavori a quanto presentato in progetto. ....poi per quello che nella realtà differisce saranno problemi suoi!

Naturalmente non c'è richiesta di agevolazione fiscale nè intenzione di richiedere agibilità

Grazie a tutti per le varie considerazioni
john :
Secondo me, ma non so dove operi, in comune una fine lavori a firma solo del committente non te la accettano. Oltretutto io starei attento a far dichiarare la conformità al progetto quando sanno benissimo che non c'è, poterebbero poi accusarti di essere stato tu a fargliela fare.

Io continuo a pensare che come solo incaricato progettista non sono più affari tuoi su cosa ha fatto il committente durante i lavori (sopratutto perché si parla di murature portanti). Va benissimo tutelarsi ma occhio a non cadere dall'altra parte.
biba :
Hew, libero di fare come credi, ma anche secondo me in questo modo ti incarti. Se il comune non richiede fine lavori, non farla, tantomeno a firma del committente che non ha nessun tiolo a dichiarare conformità.
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