Giovy : [post n° 329373]

Veranda

Ciao avrei una domanda a cui non riesco a trovare conferme. Nel 1952 mio nonno acquistò un appartamento e modificò un balcone in veranda. Nel 1958 fu fatta comunicazione al catasto dell'avvenuta modifica con atto notarile depositato agli atti privati. In seguito decise di passare la proprietà dell'immobile a mio nome che all'epoca ero ancora minorenne (con tutela giudiziaria dei miei genitori sino alla maggiore età.). Lo scorso anno, dopo quindi la bellezza di 25 anni , decido di fare dei lavori di ristrutturazione per ammodernare l'immobile alle nuove normative ma mi sono vista negare i permessi perchè mi hanno risposto che non era stata presentata tutta la documentazione del caso. Oltre alla donazione e all'atto notarile già citato in precedenza non esiste altro documento anche perchè all'epoca non esisteva il condono edilizio e questa modifica è avvenuta prima del 1963 e mi hanno detto che quindi non occorre altro (detto proprio da impiegati dell'ufficio condono). Quindi ora non so se mi è stato detto correttamente o manca qualche pezzo al puzzle. Aspetto notizie anche perchè ora mi vedo nella situazione di vendere l'immobile a causa della richiesta lavori troppo onerosa per le mie possibilità in quanto per 25 anni in quell'immobile non è mai stato fatto nessun genere di lavoro!
Grazie mille in anticipo!!
GeoAlessio :
...Il titolo edilizio che legittima la costruzione dell'appartamento, ovvero dell'edificio, esiste?...Chi le negato i permessi?...Ha incaricato un tecnico per la verifica di tutta la documentazione in suo possesso, e quella mancante?...Presumo che anche se volesse vendere la sua unità immobiliare potrebbe incorrere in qualche problema visto la difformità, che dovrebbe in ogni caso regolarizzare...
Giovy :
ciao. Se per titolo alla costruzione intende il condono cartaceo non c'è ma nell'atto di acquisto c'è specificato che risulta tutto regolare nei permessi e nell'abitabilità. Infatti per l'interno dell'abitazione non c'è il problema. Il permesso mi è stato negato dalla scia che doveva autorizzare i lavori per poter scaricare poi il costo degli stessi però poi stesso gli impiegati dell'ufficio abusi edilizi mi hanno risposto che per loro non occorre il condono per la veranda perchè è una costruzione precedente al 1963 o 1968 (non ricordo bene). Per loro è stato uno sbaglio nella compilazione della documentazione da parte dell'ingegnere che ha specificato troppe cose che non interessavano i lavori stessi che non dovevano essere altro che la sostituzione della struttura esterna rovinata dal tempo e dalle intemperie. Intanto però altri colleghi avevano bocciato la mia richiesta! Vorrei capire un pò in più di questa situazione!!!!!!
grazie della risposta
john :
Spero sia abbastanza chiaro, anche se così non sembra, che in un caso così specifico, con elementi così particolari, oltre il consiglio già dato, sia impossibile proseguire in questa sede??

Capisce bene che ci sono elementi in questo ultimo messaggio che mischiano e confondono una marea di cose descritte in modo confusionario da chi sembra non sia del mestiere?

Visto che oltretutto risolvere un caso del genere è un LAVORO ed anche abbastanza complicato, e per quanto assurdo possa sembrare andrebbe incaricato un tecnico e pagato per la prestazione.

In bocca al lupo
kia :
Giovy, scusami, ma se il tuo intento è capire un po ' meglio il problema in cui sei incappato non è certo un forum la sede più appropriata. Rivolgiti ad un tecnico della tua zona e incaricalo id sbrogliare la matassa.
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