Marcello : [post n° 337619]

agibilità ????

Salve, forse qualcuno tra di voi può aiutarmi.
dovrei decidere se accettare o meno l'incarico per la ristrutturazione sostanziale di un alloggio al piano terra di un immobile costruito nei primi del '900 (per cui l'abitabilità non era richiesta), ricadente in zona A e da sempre destinato a residenza. premesso che, l'alloggio non è mai stato oggetto di interventi edilizi sostanziali se non per la chiusura (abusiva ma condonata) di un portico utilizzato poi come ingresso all'alloggio, l'altezza interna di tutti gli ambienti è 2.40m. come posso, all'ultimazione dei lavori, completare il mio incarico e richiedere l'agibilità dato che non posso dichiarare la conformità alle norme igieniche sanitarie le quali prevedono l'altezza minima degli ambienti abitabili di 2.70m?
un saluto e grazie.
vale :
premesso che farei prima un accesso agli atti per visionare tutte le pratiche, da quello che ho visto, non dovrebbe essere un problema richiedere l'abitab/agib, visto che per le resid non fanno sopralluogo. ho da poco fatto una certif energ in centro storico di un appartam condonato da un tecnico con altezza interna 2,30m - presumo sia il tuo caso. se hai un collega più anziano della zona che ha già presentato una pratica simile nel tuo comune potresti chiedere.. buon lavoro
Kia :
è lo stesso problema di chi lavora nei centri storici dove non ci sono né altezze né rai regolamentari ma gli immobili sono sempre state abitazioni. L'ufficio agibilità del mio comune, che vi assicuro non è di manica larga, concede agibilità se viene accertato che trattasi di preesistenze. Esempio classico quello dei mezzanini o degli ultimi piani con altezze ridotte anche di molto. Non è esplicitamente scritto su r.e. ma fanno così perché mezzo centro storico non sarebbe agibile....
giulio :
lo stesso è successo a me quando la sup.utile era meno di 45mq non era abitabile. io ho detto "ma è abitata!!" il tecnico bravo mi ha spiegato, è abiatata legittimamente perchè prima non c'era la norma o era diversa. ora la norma pone un limite e devi rispettarlo. non puoi fare la conformità puoi solo trasformarlo in un deposito o lasciarlo come è.
Marcello :
è quello che temo.. ma lasciarlo com'è comporta problemi in ordine alla sicurezza degli impianti e salubrità degli ambienti... ora mi tocca spiegarlo al committente!!! "sai, avevi un alloggio ora può essere al massimo un deposito"... immagini la scena?
comunque grazie
Marcello :
si, è vero che non fanno i sopralluoghi ma non si voglio fare false dichiarazioni in ordine al rispetto delle norme igieniche e del regolamento edilizio, inoltre il condono non riguarda l'intero alloggio ma solo di un portico. il problema non si poneva se avessero condonato l'intero alloggio.
grazie della tua testimonianza.
ciao
Marcello :
proverò certamente ad insistere sulla "preesistenza"... speriamo bene.
ciao e grazie
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