rena : [post n° 343875]

firma senza partita iva

Buongiorno,
sono un architetto iscritto all'Ordine, ma al momento per motivi di disoccupazione, ho chiuso partita iva e annullato la assicurazione professionale :
se volessi fare una Scia per dei piccoli lavori nell'appartamento di mia proprietà potrei firmare io i disegni e la pratica comunale e catastale ( lasciando la DL all'impresa) ?
prima di chiamare in comune volevo avere da voi qualche info, grazie
GeoAlessio :
...Firmare vuol dire "responsabilità"...Vuol dire avere requisiti per poter firmare talune pratiche...Avere regolare Partita Iva per poter fatturare...Nel caso specifico, non intravedo nessuna corrispondenza da parte tua a nessuno dei requisiti da me succitati...Ergo non puoi firmare...
rena :
Ciao GeoAlessio, intanto grazie per la tua opinione , per il resto ti dirò che
ho progettato e quindi firmato pratiche fino all'altro ieri , quando l'impresa dove lavoravo ci ha mandato a casa in 4 da un giorno all'altro e ancora ci deve saldare ...ergo per quanto attiene al tuo discorso di avere requisiti e responsabilità so di cosa parli....sinceramente poichè a me stesso non fattureri di certo (!!) non vedevo a senso ddi logica nessun impedimento; però siamo in italia è la burocrazia conta di più....poichè la DL , le lascerei all'impresa almeno come nominativo effettivo e siccome nella scia l asseverazione e le responsabilità sono anche della proprietà ( quindi sempre io ) non vedevo questo gran problema, anche perchè si tratta appunto di lavoretti di manutenzione straordinaria non grandi opere....
Comunque per far prima, oltre alla progettazione da me già fatta , mi farò e stamperò i disegni ( insomma mi farò tutto) e poi chiederò a un ex collega che ancora ha p.iva di firmarmelo...gli pagherò le spese della fattura pro forma che mifarà e avrò speso qualche euro in più anche se poi intanto ho fatto tutto io comunque ! :-)

se qualcuno ha esperienza diversa...
kia :
ma secondo me in comune non sanno mica rispondere a queste domande! sono statali, la p.iva nn sanno manco cosa sia, figurati!
desnip :
"lasciando la DL all'impresa" è un ossimoro: l'impresa dovrebbe controllare sè stessa?
IngegnerCane :
Sei ancora iscritto all'ordine e quindi hai ancora il timbro professionale?
Se si suppongo che tu possa fare sia la progettazone che la DL. Tanto non fatturerai a nessuno. Un po come accade in molti studi associati.
La fatturazione è alla P.Iva aziendale, ma il timro lo mette il professionista iscritto si all'ordine, ma assunto dalla ditta e senza P.Iva. In questo caso la competenza professionale per redigere il progetto è offerta dall'iscrizione all'ordine, ma dato che la fatturazione avviene non a lui ma a all'azienda la P.Iva non gli occorre.
Tu non fatturi a nessuno i tuoi servizi professionali e quindi penso che il caso sia paragonabile.
Che ne pensi?
Lori :
Posso solamente consigliarti di chiedere all'Ordine. Per me non puoi in quanto ti manca almeno un requisito per essere considerato libero professionista (P.IVA). Comunque l'impresa non può curare la D.L. Ha ragione desnip.
giulio :
rena, puoi firmare il tuo progetto e fare il DL a casa tua. trattandosi di un autopagamento non hai alcuna violazione fiscale. mica il barista si fa lo scontrino quando si beve il suo caffè!!
Ma puoi lavorare anche per terzi, senza partita iva, come prestazione d'opera straordinaria hai un tetto annuale da non superare.
Un professionista ha superato l'esame di abilitazione. L'iscrizione all'ordine ti abilita alla professione, la partita iva e la cassa nazionale ti permettono di pagare tasse e contributi pensionistici.
L'unica cosa scandalosa è il tuo datore di lavoro che ti paga a fattura mentre sei un dipendente e ti fa fuori da un giorno all'altro!!
kia :
scusa giulio ma cosa sarebbe la "prestazione d'opera straordinaria"?...............
ivan :
Ciao... io sono un giovane professionista e ancora non ho la p. Iva
Sono in iscritto all ordine quindi sono abilitato a firmare.
Il mio commercialista di fiducia mi ha riferito che fino a 5.000 euro di fatturato annuo non sn abbligato ad aprire p. Iva ma devo solo fare la ritenuta d acconto per prestazione occasionale.
Di conseguenza se nonho la p. Iva non pago il fisso di inarcassa ma solo il 4% su ogni opera occasionale.
Il tutto penso sia corretto.
Correggetemi solo se avete riferimenti legislativi in merito. Grazie.
IngegnerCane :
si tratta di Lavoro autonomo occasionale., ’art. 2222 c.c. e ss. del c.c.
Vedi qui: http://labortre.wordpress.com/2013/01/29/prestazioni-occasionali-app…
kia :
mai sentito parlare di legge Biagi? gli iscritti agli ordini non possono fare prestazioni occasionali.
Scusate ma è abbastanza famosa come legge....e non è venuta fuori l'altro ieri, quindi trovo allucinante che il "commercialista di fiducia" dia questi consigli. Le prestazioni occasionali si fanno quando non siete ancora iscritti all'albo ma poi basta.
Franco Genito :
scusami ma come la faccio la prestazione occasionale se non sono iscritto ad un ordine di appartenenza???
Franco Genito :
sto facendo un po di confusione tra prestazione occasionale, lavoro autonomo occasionale, lavoro occasionale accessorio. Qualcuno mi può linkare questa legge Biangi la quale specifica le disposizioni di un libero professionista? grazie..
kia :
John dove sei? qui urge una cazziata
@Franco Genito: io ho letto il tuo link e sinceramente non trovo attinenza tra la prestazione professionale di un architetto e le forme di lavoro che tu citi. Comunque la legge Biagi mi pare sia citata anche nel tuo link.......
desnip :
Kia, ci sono io a "supportarti" moralmente...
A me cadono le braccia. Ci facciamo cadere le braccia insieme? :-(
Franco Genito :
perchè ti cadono le braccia?
Franco Genito :
Nel mio link non si specifica che un libero professionista non può usufruire della prestazione occasionale.
kia :
sai perché nel tuo link non è specificato? semplicemente per il fatto che è assodato che un libero professionista rilasci fattura....
desnip :
A me cadono le braccia perchè tanto qualunque professionista può fare prestazione occasionale fino a 5.000 euro, perchè nessuno fa niente nè a loro, che sono in buona fede, nè a quegli ignoranti dei loro commercialisti.
Il guaio è che il peso fiscale ricade poi su di noi poveri mammalucchi che fatturiamo, ma abbiamo dei redditi miseri.
ivan :
Quindi mi stai dicendo che in qualche modo potrei utilizzare la prestazion occasionale. .. xke non fanno controlli ...
IngegnerCane :
Penso solo per attività non configurabili come attività professionale in cui occorre l'iscrizione all' albo come il disegnatore.
Penso che abbiamo forviato molto sulla domanda di rena
kia :
ma certo, se fai il disegnatore senza essere iscritto all'albo va benissimo praticamente qualsiasi cosa (prestazione occasione, contratto a progetto ecc.ecc.)
DR COSTA :
Sei un architetto iscritto all'Ordine???? Allora puoi firmare quello che ti pare e fare la DL, avere o meno la PIVA è un'altra cosa; naturalmente solo per te, non certo per altri committenti.
Per quanto riguarda l'assicurazione professionale va stipulata nei confronti del cliente, quindi anche in questo caso non la vedo obbligatoria; certo che se fai dei casini a terzi paghi di tasca tua.
Lascia stare il comune cosa vuoi che gliene freghi che tu abbia o meno PIVA o assicurazione professionale, anzi non sono nemmeno tenuti a verificare.
ivan :
Dr costa che vuol dire avere la p. Iva è un altra cosa?????
DR COSTA :
La PIVA riguarda solo l'aspetto fiscale della professione; eventualmente può essere l'Agenzia delle Entrate a fare un accertamento per verificare se stai evadendo.
Per firmare un progetto basta essere iscritti all'Ordine.
Altri problemi potrebbero venire dall'Inarcassa che, nella sua continua ricerca di soldi per pagare le pensioni (i diritti acquisiti non si toccano,ci mancherebbe, anche a costo di togliersi la terra sotto i piedi visto che di questi tempi gli studi chiudono in continuazione perchè non hanno i soldi per pagarla e molti giovani architetti aprono PIVA come disegnatore), potrebbe chiedere il contributo.
DR COSTA :
Per Ivan
Mi stavo riferendo non al tuo caso ma a quello del post principale.
Nel tuo caso verifica bene con il tuo commercialista perchè un conto è firmare il progetto di casa tua ed un conto quello di un'altro; insomma è sempre l'Agenzia delle Entrate che potrebbe avere qualcosa da ridire.
Il problema della PIVA è l'obbligo di pagare l'Inarcassa che diventa, di questi tempi, insostenibile economicamente in quanto non proporzionale al fatturato ma con un minimo bello alto.
Insomma non fatturi nulla loro vogliono 3000 € lo stesso (netti quindi sono come minimo 5000 € lordi di fatturato e se fatturi 12000 € lordi in uno studio i conti sono semplici). Chissa dove pensano che la gente li trovi i soldi se non ha lavoro.
Quindi il mio consiglio è che se non hai lavori tuoi e sei in qualche studio non aprire nella maniera più assoluta PIVA come architetto perchè rischi di trovarti in pochi anni a rincorrerre i pagamenti di Inarcassa che a sanzioni non scherza e ti costringe a chiudere.
ivan :
Sei molto chiaro dr....
E questi conti li ho gia fatti per qst nn ho ancora p. Iva.
Ora, siccome sto collaborando con un collega che ha la p. Iva dovrà essere sempre lui a firmare i miei progetti? O posso firmate io e fatturare con la sua p iva?
DR COSTA :
No se firmi anche te devi avere una PIVA come architetto, ma non per il comune, ma per l'Agenzia delle Entrate.
Se firmi per casa tua e ti fanno un accertamento fiscale ci metti due minuti a spiegargli che a te stesso non avresti certo fatturato; anche se potrebbero contestarti il mancato versamento dell' IVA, ma lasciamo stare.
Insomma sei un architetto perchè sei iscritto all'ordine ma non puoi firmare progetti che non siano riconducibili a te come proprietario.
Per farti pagare dal tuo collega dovresti avere la PIVA come disegnatore, quindi progettate insieme, lui fattura e ti gira una quota del compenso come disegnatore.
Non è assolutamente un rapporto alla pari come ben capirai perchè lui firma ed assevera il progetto mentre te no quindi in caso di contenziosi vanno a cercare lui e non te.
Quindi se pensi di avere dei progetti e volete firmarli insieme devi avere anche te PIVA come architetto.
kia :
firmare tu e fatturare con la p.iva del collega?!! ma stai scherzando?
rena :
Ciao a tutti,
credo che chiamerò l ordine e chiederò a loro , poi vi farò sapere cosa mi hanno detto;


per IVAN :
se , insieme con il tuo amico, avete già un buon giro di clienti, ti suggerisco di informarti per aprire partita iva con agevolazioni, è da un pò che non me ne occupo, ma credo ci sia ancora qualche possibilità di tipologia di partita iva per chi inizia un attività per la prima volta;
inoltre per il primo anno almeno dovresti salvarti dagli studi di settore ( che se fatturi poco poi ti tocca pagare per gli adeguamenti più di quantio guadagni ! ) ; comunque informati bene, magari da qualche commercialista che già segue un achitetto almeno conosce un pò meglio la materia ! :-)





ivan :
Si grazie. .. c è il regime dei minimi ...
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.