Ciao a tutti,
avevo una domanda da porre relativa all'abilitazione alla professione di architetto e all'iscrizione all'Ordine degli architetti.
La mi carriera universitaria si compone di tre anni di laurea triennale in Italia (Politecnico di Milano) e due anni di laurea magistrale in Svezia( Chalmers University of Technology). In Svezia a seguito del conseguimento del titolo di studio non vi è necessario nessuno esame per essere abilitato alla professione al contrario di quanto avvenga in Italia.
Ora io son tornato in Italia e per praticare nel pieno delle mie possibilità la professione debbo essere abilitato ed essere iscritto all'ordine degli architetti.
Io ho due strade di fronte a me:
A) passare per l'iter burocratico dell'equipollenza del titolo di studio al fine poi di sostenere l'esame di stato
B) fare richiesta di quello che viene chiamato PRINCIPIO DEL MUTUO RICONOSCIMENTO, che in linea teorica riconosce i titoli professionali esteri
Io mi son già informato relativamente alla strada A e di recente ho scoperto l'alternativa B.
Vorrei chiedere a qualcuno di voi che ha avuto esperienza simile se alla strada B(PRINCIPIO DEL MUTUO RICONOSCIMENTO) se ciò può realmente portarmi ad essere abilitato ed iscritto all'ordine degli architetti senza che io debba sostenere l'esame di stato.
Grazie.
Lorenzo
Lorenzo : [post n° 356251]
Abilitazione alla professione di Architetto
conosco il problema nella teoria, non nella pratica.
Se sei cittadino UE e puoi già esercitare la professione in Svezia, allora puoi farlo anche in Italia, con il riconoscimento del titolo da parte del MIUR (Ministero Istruzione) e l'iscrizione a un qualsiasi Albo Italiano.
Forse ti può essere utile questa pubblicazione:
www.politicheeuropee.it/attivita/19160/guida-utente
C'è un numero di telefono di un ufficio per gli architetti.
La tua sarebbe un'iscrizione di un Cittadino UE, con Titoli UE e Riconoscimento MIUR ai sensi del Dlgs 129/92, D.M. 776/94 e Dgls. 206/2007.
vedi anche qui: www.cimea.it
Se invece non potresti ancora esercitare in Svezia, perché, ad esempio, c'è bisogno di due anni di tirocinio, allora devi capire che cosa ti conviene fare, se fai prima a diventare architetto in Svezia o fare l'Esame di Stato in Italia.
Se sei cittadino UE e puoi già esercitare la professione in Svezia, allora puoi farlo anche in Italia, con il riconoscimento del titolo da parte del MIUR (Ministero Istruzione) e l'iscrizione a un qualsiasi Albo Italiano.
Forse ti può essere utile questa pubblicazione:
www.politicheeuropee.it/attivita/19160/guida-utente
C'è un numero di telefono di un ufficio per gli architetti.
La tua sarebbe un'iscrizione di un Cittadino UE, con Titoli UE e Riconoscimento MIUR ai sensi del Dlgs 129/92, D.M. 776/94 e Dgls. 206/2007.
vedi anche qui: www.cimea.it
Se invece non potresti ancora esercitare in Svezia, perché, ad esempio, c'è bisogno di due anni di tirocinio, allora devi capire che cosa ti conviene fare, se fai prima a diventare architetto in Svezia o fare l'Esame di Stato in Italia.
GRAZIE!
Scusate se ho tardato a contro rispondere.
Ho fatto delle prime verifiche anche tramite il Politecnico di Milano e pare che questa la soluzione di "gg" sia effettivamente possibile. Ora verificherò tramite i link e numeri del MIUR che mi ha dato e poi aggiorno il post.
Grazie ancora.
Scusate se ho tardato a contro rispondere.
Ho fatto delle prime verifiche anche tramite il Politecnico di Milano e pare che questa la soluzione di "gg" sia effettivamente possibile. Ora verificherò tramite i link e numeri del MIUR che mi ha dato e poi aggiorno il post.
Grazie ancora.