ho ereditato una villetta di circa 90 mq nel comune di monterotondo roma costruita nel 1956 ho richiesto la dia per l'ampliamento ma non risulta sia stato pagata alcuna sanatoria come posso fare per regolarizare tutto, il comune mi ha chiesto circa 100 mila euro di sanzione c'e una sentenza che mi permette di regolarizare il tutto, ho chiesto sanzioni minime come da tabella ma mi chiedono una sentenza vinta se no sono obligato a pagare la sanzione massima, ho anche chiesto di demolire la villetta e ricostruirla in quanto mi costerebbe meno ma facendo cio', ne dovrei costruire una di 60 metri oppure viverci senza sanarla sentitamente ringrazio per la risposta
giancarlo51 : [post n° 361752]
villetta mai sanata
La cosa migliore è senza dubbio affidarsi ad un tecnico di sua fiducia. Ci sono molte variabili da studiare per capire se è possibile e come istruire la pratica di sanatoria e redigere la perizia giurata per quantificare gli oneri.
Non so a quale sentenza lei faccia riferimento, ma per il Lazio esiste la legge regionale in materia di sanatoria LR.15/2008 che il comune di Roma ha recepito con la delibera n.44/2011.
Per la sanatoria degli immobili costruiti in assenza di titolo edilizio è prevista l'oblazione pari al valore di mercato OMI che trova facilmente sul sito dell'Agenzia del territorio. Se non ci sono questi valori di riferimento si calcola in altro modo. Per curiosità ho dato uno sguardo a Monterotondo e ho trovato valori minimi da 1300/mq e massimi oltre i 2mila/mq.
Da un lato direi che la somma di 1100euro/mq che le hanno chiesto, rispetto al valore di mercato OMI non sembra alto, visto che tra l'altro la normativa dice che il valore di riferimento dovrebbe essere quello massimo e non il minimo.
Lei d'altronde può anche aspettare che le arrivi l'accertamento di conformità a seguito del quale, entro 90 gg, ha la facoltà di richiedere il permesso in sanatoria.
Detto questo, mi sembra impossibile che per questo edificio non esista un'istanza di condono richiesta in precedenza, prima di tutto farei una ricerca approfondita in questo senso, cambierebbe tutto. Molte persone neanche sanno che il loro immobile è sotto istanza di condono, sarebbe una fortuna per lei essere una di quelle.
Non so a quale sentenza lei faccia riferimento, ma per il Lazio esiste la legge regionale in materia di sanatoria LR.15/2008 che il comune di Roma ha recepito con la delibera n.44/2011.
Per la sanatoria degli immobili costruiti in assenza di titolo edilizio è prevista l'oblazione pari al valore di mercato OMI che trova facilmente sul sito dell'Agenzia del territorio. Se non ci sono questi valori di riferimento si calcola in altro modo. Per curiosità ho dato uno sguardo a Monterotondo e ho trovato valori minimi da 1300/mq e massimi oltre i 2mila/mq.
Da un lato direi che la somma di 1100euro/mq che le hanno chiesto, rispetto al valore di mercato OMI non sembra alto, visto che tra l'altro la normativa dice che il valore di riferimento dovrebbe essere quello massimo e non il minimo.
Lei d'altronde può anche aspettare che le arrivi l'accertamento di conformità a seguito del quale, entro 90 gg, ha la facoltà di richiedere il permesso in sanatoria.
Detto questo, mi sembra impossibile che per questo edificio non esista un'istanza di condono richiesta in precedenza, prima di tutto farei una ricerca approfondita in questo senso, cambierebbe tutto. Molte persone neanche sanno che il loro immobile è sotto istanza di condono, sarebbe una fortuna per lei essere una di quelle.
Ho un caso simile in un'altra regione ... sta di fatto che sarebbe utile fare una ricerca se all'epoca in cui è stata costruita era in vigore un PRGC oppure il fabbricato insisteva all'esterno del centro abitato... c'è una sentnza che disabilita i RE dei Comuni in favore dell'art. 31 L1150 e del 42 quindi potrebbe essere che non necessita di titolo edilizio abilitativo