smag87 : [post n° 364920]

Scuole di specializzazione beni architettonici e del paesaggio

Salve a tutti, è la prima volta che chiedo consigli tramite la piattaforma PROFESSIONE ARCHITETTO pur essendone assiduo frequentatore.
Volevo avere informazioni riguardanti le scuole di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio, partendo da esperienze personali di chi ha intrapreso questo percorso.
In particolare quello che mi preme sapere è questo:
1) Al di là dell'inevitabile arricchimento culturale e tecnico che una scelta del genere comporta, quale è l'effettiva utilità e spendibilità del titolo in campo strettamente professionale?
2) Quali scuole possiedono l'offerta formativa migliore (almeno sulla carta) e più completa?
3) L'impegno e il tempo da dedicare alla frequenza delle lezioni è non consente di svolgere altro tipo di attività professionale?
4) Che caratteristiche hanno i test di ammissione, su quali settori disciplinare occorre porre più attenzione e cura nella preparazione del test stesso?
Mi scuso per essermi dilungato in modo eccessivo e ringrazio in anticipo tutti coloro i quali avranno voglia di condividere la loro esperienza personale.
Arch&Cons :
Cerco di risponderti in maniera più esaustiva possibile.
1) Le Scuole di Specializzazione vengono frequentate da due tipologie di persone: chi ha necessità di acquisire il titolo per lavoro e chi, a pochi anni dalla laurea o neolaureato, vorrebbe lavorare in questo settore. Nel mondo del lavoro italiano, composto prevalentemente di laureati quinquennali, questo titolo si tramuta in competenza ed esperienza che va retribuita.
2) Sono "Scuole" nel senso culturale del termine quindi ognuna è strutturata in maniera differente a livello di indirizzi d'insegnamento. C'è quella che privilegia di più gli aspetti scientifici del restauro architettonico, quella che basa il proprio approccio sulla territorialità dell'intervento e la gestione integrata di molti beni, quella che cerca di offrire una formazione il più completa possibile sia sui beni architettonici, sia su quelli paesaggistici. Queste sono le differenze che devi prendere in considerazione nella tua scelta.
3) L'impegno e il tempo da dedicare alla frequenza delle lezioni varia da Scuola a Scuola. Tutte consentono di svolgere l'attività professionale se trovi una modalità compatibile.
smag87 :
Grazie per la risposta. Sei stato chiarissimo!!!
Arch&Cons :
A parità di teorie della conservazione più o meno condivise, le differenze tra Scuole non le vedi leggendo i programmi di insegnamento perché sono tutti uguali per tutte le scuole. Le intuisci molto limitatamente quando hai occasione di parlare con altri studenti e di confrontarti (sono una specialista anch'io). Quindi l'ideale sarebbe trovare uno studente per ogni scuola che ti dia una descrizione oggettiva delle tematiche affrontate nei corsi oggetto del piano di studi, dell'impegno richiesto per il superamento di ogni corso e delle applicazioni pratiche/teoriche di quanto spiegato dai docenti nelle lezioni frontali, delle attività extra proposte dalla scuola, della possibilità di svolgere tirocini, stage utili ad approfondire il lavoro vero e proprio, ecc. Ci sono passata anch'io, se vuoi lasciarmi la tua email ti aiuto volentieri.
smag87 :
Se per te te non è un disturbo lascio volentieri la mai, nel caso mi volessi concedere altro tempo e altre utili "dritte"!!!
Grazie in anticipo

email
Antonella :
Ciao smag87,
sono una specialista in restauro dei monumenti oggi scuola di specializzazione in beni architettonici e paesaggio e mi sono specializzata nel 2003 a Genova.
Il mio iter professionale si è sviluppato lungo la materiale del restauro lavorando quasi unicamente nel recupero di immobili sottoposti a tutela (chiese, pievi, torri medievali, case castellane, palazzi signorili, cascine ed edilizia storica minore). La mia opinione sulla scuola che ho frequentato è pertanto positiva, quello che ho imparato durante gli anni di architettura non sarebbe stato sufficiente per affrontare le fasi successive del mio lavoro da tutti i punti di vista.
Certo l'impegno è stato tanto ma per me ne è valsa la pena.
La scuola di Genova è poi molto ferrata soprattutto sull'esecuzione dei rilievi che sono l'aspetto che forse più di tutti distingue il mio lavoro (collaboro anche con diverse imprese di restauro nella restituzione grafica degli apparati decorativi e mappature).
In bocca al lupo
Antonella
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.