Valy : [post n° 369780]

Cambio destinazione uso: solo in catasto?

Ciao ragazzi ho appena avuto un incontro telefonico con un tecnico comunale che mi ha dato dell' "arretrata" perchè mi sono permessa di chiedere il titolo abilitativo comunale che legittima un cdu fatto in catasto.

spiego in breve la situazione: sono stata nominata tecnico di parte per una causa tra un locatore e un locatario.
il mio committente è il locatario che a sede lavorativa all'interno di un capannone di proprietà dell'altro. escono fuori i controlli ASL e ARPA chiamati dall'inquilino del piano di sopra per il troppo rumore che fanno i macchinari (è una dittà di metalmeccanica) e gli bloccano l'attività perchè mancano alcuni documenti che il locatore non ha fornito al locatario per la SCIA di apertura attività (ma stranamente non c'entra il rumore che secondo l'Arpa per l'attività in questione sono perfettamente in regola), tra cui la cosa che interessa anche la causa il fatto che il locatore ha affittato (scrivendolo anche sul contratto di affitto) che il capannone era un D/7(fabbricato industriale) mentre nella realtà era accatastato e ovviamente depositato anche in comune come D/8 (fabbricato commerciale), quindi quel tipo di attività all'interno di quel tipo di immobile non si può fare - c'è una bella differenza di parametri tra l'uno e l'altro.

La causa è già iniziata da settembre e a breve avranno un altro appello, ma nel frattempo il locatore che pensa di essere furbo, ha fatto il cambio di destinazione d'uso in catasto a fine ottobre (esattamente il 29-10-2015). Mi chiama il mio committente per chiedere se è tutto a posto e io gli dico che deve richiedere una visura degli atti in comune per vedere se il cambio d'uso è legittimato anche da, perlomeno, una comunicazione di cambio d'uso senza opere anche in comune, spiegandogli brevemente l'iter che dovrebbe farsi per un cambio destinazione senza opere.
lui lo fa ma a quel punto entrano in ballo quelli del comune (che a quanto pare sembrano essere molto amici del proprietario) che dicono che io sono arretrata che adesso il CDU è legittimo anche senza la parte urbanistica per l'art. che però al momento non ricordo e che che quindi il signor locatore è in regola.
Archè il mio committente chiede una dichiarazione da parte loro nella quale si dice che quindi l'immobile non è in abuso che l'attività essendo un D/7 può ripartire etc e loro ovviamente gli hanno detto che non possono farlo.
Alla fine gli hanno detto che sarebbe meglio che io andassi direttamente in comune con lui per vedere se possiamo metterci d'accordo in qualche modo ... ?! ...

ecco, adesso io vorrei sapere, sono cambiate le leggi e io non lo so? per piacere siccome devo andare a parlare con questi simpatici tecnici mi potete dare dei riferimenti per non trovarmi spiazzata?

altro dubbio che mi viene: la proprietà prima era unica poi il locatore qualche anno fa l'ha divisa creando un appartamento sopra è il famoso fabbricato commerciale sotto. Siccome il proprietario del piano di sopra ovviamente ha comprato sapendo che sotto ci sarebbe stato un negozio può opporsi ad un eventuale cambio d'uso in fabbricato industriale (dove quindi possono insediarsi attività parecchio rumorose e quindi logorante dal punto di vista della qualità della vita?)

grazie in anticipo come sempre :-)
d.n.a. :
E' una bella rogna questa. l'art. al quale fanno riferimento forse è il 23­ter del dpr 380/01, tanto per cambiare molto ambiguo come testo.
però non ho capito su cosa verte la causa. se il proprietario dava i documenti mancanti richiesti da arpa, era tutto a posto visto che la documentazione non centrava col rumore.
Valy :
allora tutto è cominciato con la denuncia fatta all'ASL dal proprietario dell'appartamento al piano di sopra, escono vigili, asl, arpa e compagnia bella ovviamente multe al titolare della attività per la documentazione mancante e fermo dell'attività stessa da parte del SUAP.
Il titolare richiede al proprietario del capannone la documentazione mancante ma questo non vuole consegnarla, dice che loro non sono tenuti ad averla... alla fine sembra che questi documenti non li vuole dare perchè non ci sono proprio... quindi parte una causa per far decadere il contratto perchè il proprietario non solo ha manomesso il contratto d'affitto regolarmente registrato mettendo dati non veritieri proprio per affittare (perchè sapeva che tipo di attività si sarebbe insediata)... insomma un casino pazzesco... cmq vado a vedere l'art che mi citi ma da quello che ho capito per telefono mi parlava di qualcosa di molto recente (che però a me non risulta) a me risulta solo la parte del decreto sblocca italia dove si parla di cambio di destinazione d'uso urbanisticamente rilevante ma non mi pare che dica che la legittimazione urbanistica non sia più in vigore.
d.n.a. :
Ora è piu chiaro, o meglio, ora capisco che è un bel casino.
comunque a parlare col tecnico comunale puoi pure farlo, ma se la documentazione non esiste, non esiste, e quindi o viene prodotta, e la causa viene cancellata, o non viene prodotta, e la cuasa va avanti, in ogni caso tu devi fare gli interessi del tuo committente, e cercare di aiutarlo, ma senza togliere le castagne dal fuoco al proprietario, che da quello che ho capito è un po' furbetto...
Valy :
più che altro vado a parlare per il fatto che mi abbia dato della incompetente e dell'arretrata perchè non sono informata ... ma vorrei arrivare li preparata per non fargli pensare proprio questo: quindi a te risulta che senza opere si possono fare cambi di destinazione solo catastali (anche per categorie speciali come questa) e quindi solo con questa il comune dovrebbe rilasciare il certificato di agibilità perchè come dicono loro a questo punto il CDU è legittimo?!
ivana :
E non mi sembra proprio! Da quando il catasto legittima anche la conformità urbanistica? La destinazione d'uso è quella inserita nelle pratiche edilizie.
Valy :
Appunto Ivana, allora siamo in due "arretrate". :-)
d.n.a. :
anche a mio avviso tra commerciale e industriale cambia urbanisticamente parlndo, ancorchè l'art 23 dice:
"1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d'uso ogni forma di utilizzo dell'immobile o della singola unità immobiliare diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate:

a) residenziale;
a-bis) turistico-ricettiva;
b) produttiva e direzionale;
c) commerciale;
d) rurale.

voi che capite? se non costituisce mutamento rilevante, non serve fare una pratica urbanistica, e quindi non serve il rilascio della relativa eventuale agibilità.
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