Guido : [post n° 79602]

Un consiglio per favore...

Ciao a tutti. Avrei bisogno x favore di un consiglio su come comportarmi riguardo ad una ristrutturazione di un appartamento.

Sentite che genere di clienti mi capitano:
In pratica dovrei fare solo il rilievo, il riporto grafico su pc, studio progettuale di qualche soluzione con arredamento, inoltro pratica DIA e forse seguire il cantiere.
Tutte queste voci tranne l'ultima verrebbero quantificate a vacazione giusto? Quanto posso chiedere per questi lavori?

Il problema è che i lavori di ristruttutazione verrebbero affidati ad un amico di famiglia della mia cliente che farebbe tutto, dai lavori in muratura, all'impianto elettrico e a quello idraulico. Lei mi dice che è iscritto alla Camera di commerci per artigiani e quando certifica tutti gli impianti. Ma io non mi fido.

Il punto è che non si può sapere quanto questo tizio chieda per tutti questi lavori e quindi io non posso quantificare in percentuale la mia parcella. Assurdo.

Poi la cliente dice che i lavori le segue suo papà e quindi di me non c'è bisogno. (?)

Suo papà farà anche qualche lavoro di posa parquet oltra a lavoretti vari.

Ditemi voi che manicomio e come devo regolarmi con l'onorario...
lella :
Dal 2005 è entrata in vigore la richiesta da parte degli enti del certificato unico di regolarità contributiva DURC. quindi all'atto dela presntazione della dia dovrai dichiarare il nominativo dell'impresa che esegue i lavori ed allegare il durc; per tale motivo è difficile che opere di ristrutturazione interna le possa realizzare un artigiano! Informati all'uffico dove consegnerai la DIA.
Per il resto se sei tu il direttore dei lavori occhio ai parenti ed amici dei clienti.........che sanno sempre far tutto!
Per l'onorario prova a fare un computo delle spese previste e poi ti regoli su come andranno le cose!
lorenzo :
Devi essere chiaro con la committenza che come vogliono loro le cose non possono proprio andare.
Innanzitutto per l'incarico di redigere gli elaborati per la dia ti devi far pagare a percentuale sull'importo dei lavori che tra l'altro devi stimare anche tu. Per rilievi e varie ed eventuali a vacazione. Per quanto riguarda la direzione lavori fagli capire che per legge deve essere svolta da un tecnico abilitato ( e non dal suo papà ) anche perchè poi la DL dovrà redigere la fine lavori e collaudo; se le modifiche interne ne cambieranno la consistenza dovrà essere denunciata la variazione catastale (sempre da un tecnico) propedeutica della fine lavori.
Per la ditta tuttofare va bene solo se è abilitata a svolgere tutte le lavorazioni e a rilasciare le certificazioni, ed è a posto con i contributi (durc).

Quindi: digli, prendere così o lasciare!
Guido :
...ma nel caso i lavori fossero quantificati in economia non c'è l'obbligo di presentarlo da parte dei privati no?
Ma il problema è come quantificare un lavoro del genere in economia, onorario compreso.
Guido :
...fare una ristrutturazione lavorando in economia? ma dai...
Guido :
se il tizio non possa presentare il DURC potrebbe sì fare i lavori in economia, ma la mai cliente non potrebbe usurfruire dell'agevolazione della 41% sulle ristrutturazione. Perchè in questo caso, lavorando in economia, potrebbe dedurre solamente le spese relative all'acquisto dei materiali.

Una cosa o l'altra.
lorenzo :
Se all'interno delle opere previste c'è ad esempio il rifacimento dell'impianto elettrico, o quello di riscaldamento, ecc, l'esecuzione deve essere affidata ad una ditta specializzata che deve rilasciare la conformità, e quindi non può essere realizzata in economia.
Quindi non lo prenderei nemmeno in considerazione
Guido :
...quindi lorenzo la possibilità di lavori in economia viene a cadere. Mi sa che la mia cliente deve rivedere i suoi piani... grazie!
Guido :
...la cliente è irremovibile. vuole fare i lavori in econia e insiste che il muratore/imbiachino/elettricista/idraulico/falegname può certificare tutto. Ma vaff... Mi viene voglia di dirle ciò che penso.. Voi che fareste?
lorenzo :
La cosa è molto semplice.
La nuova dia impone il nominativo della ditta esecutrice ed il suo durc; la norma inoltre prevede che la ditta rilasci le certificazioni di conformità sine qua non il progettista non può dare la fine lavori.
Se alla tua committente va bene così... qual'è il tuo problema; magari... tanto per essere sicuri, fai in modo che la lettera di incarico contenga dei dati che possano cautelarti
Guido :
ti riporto cosa viene scritto sulla DIa di competenza zonale alla voce pertinente:


ASSUNTORE DEI LAVORI
(Si ricorda che la comunicazione del nominativo dell’assuntore è obbligatoria ai sensi dell’art. 42.1 della L.R. 12/05)
DENOMINAZIONE ________________________________________________
codice fiscale
residente /con sede in ____________________________ via ____________________________ n. _____
con domicilio in Milano via ____________________________ n. _____
tel. ____/_________ fax ____/_________ e-mail ___________________________________
iscritto all’albo de____________________ prov. di _________________________ al n. _____
In alternativa nei soli casi di Enti soggetti a procedure pubbliche
Si dichiara che, essendo previsto l’affidamento dell’esecuzione delle opere attraverso procedura di gara
d’appalto, il nominativo dell’assuntore verrà comunicato una volta espletata la stessa e prima dell’inizio lavori,
allegando copia della deliberazione d’affidamento.
consapevole degli effetti relativi all’efficacia della presente Denuncia di inizio attività, allega, ai sensi dell’art. 86
comma 10 lettera b-ter) del D.Lgs. 276/2003 “Legge Biagi”:
certificato di regolarità contributiva dell’impresa esecutrice. Tale certificato può essere rilasciato, oltre che
dall’INPS e dall’INAIL, per quanto di rispettiva competenza, anche dalle casse edili le quali stipulano una
apposita convenzione con i predetti istituti al fine del rilascio di un documento unico di regolarità contributiva
così come previsto alla lettera b-bis) dello stesso;
In alternativa
Il sottoscritto assuntore dei lavori dichiara
ai sensi dell’art. 46 comma 1 lettera p) del DPR 445/2000 di aver assolto agli obblighi contributivi previsti con
il versamento nel corrente anno di € …………………………...... all’INPS e € ……………..…………… all’INAIL
timbro e firma …………………………………………………………
Si allega copia del documento d’identità ai fini della verifica dell’autenticità della sottoscrizione
dichiarazione dell’impresa esecutrice relativa all’organico medio annuo, distinto per qualifica, nonché
dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più
rappresentative, applicato ai lavoratori dipendenti così come previsto alla lettera b) dello stesso.
3 di 5 - DIA zona
Si allega la relazione tecnica, firmata da un progettista abilitato che assevera la conformità delle opere da realizzare
agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed al regolamento edilizio vigente, nonché il rispetto delle norme di
sicurezza e di quelle igienico-sanitarie;
Il sottoscritto si impegna a comunicare la data di fine lavori e a produrre, ai sensi dell’art. 42.14 della L.R. 12/05,
certificato di collaudo finale a firma di un tecnico abilitato, che attesti la conformità delle opere al progetto
presentato, nonché a presentare, contestualmente, ricevuta dell’avvenuta presentazione della variazione
catastale conseguente alle opere realizzate ovvero dichiarazione che le stesse non hanno comportato
modificazioni di classamento (in assenza di tale documentazione si applica la sanzione di cui all’art. 37.5 del DPR
380/2001) entro il termine massimo di tre anni dalla data di efficacia della presente.
Firma del Proprietario/Avente titolo ……………………………………………………………….
Ai sensi dell’art. 46 DPR 445/2000 si allega, ai fini della verifica dell’autenticità della sottoscrizione, copia del documento
d’identità del Proprietario e/o dell’Avente titolo
Guido :
nella lettera di incarico cosa potrei scrivere, che non prendo le responsabilità sull'esecuzione dei lavori e sulla certificazioni?? ma se li ho diretti io non è un controsenso?
lorenzo :
quello che abbiamo detto finora.

Nota bene:
Si parla di impresa che deve consegnare il durc o in alternativa l'autocertificazione. Quindi i lavori non li può fare l'impresa "pizza e fichi".

Si parla di dichiarazione di organico medio annuo (a Roma tale clausola non è presente nella dia, ma sarà un compito del coordinatore in fase di esecuzione)

Il sottoscritto (committente) deve presentare certificato di fine lavori e collaudo e variazione catastale. Per il certificato di fine lavori è obbligo del tecnico acquisire tutte le certificazioni degli impianti.

Quindi.

Non capisco proprio questa gente, simil abusivisti pentiti, che pensano di poter fare tutto col papà o col polacco di turno in barba alle leggi ma con un pezzo di carta protocollato dal comune che li fa sentire al sicuro.
Guido :
comunque questa è una tosta ed è ferma sulle sue decisioni. comunque domani chiamo il tecnico dello sportello di zona e chiedo a lui se un factotum possa certificare tutti gli impianti e fare i lavori in economia al posto dell'impresa.
comunque la cliente mi ha fatto capire che se non può farli come vuole lei non fa neppure più i lavori. si prende la casa così com'è. e quindi il mio incarico si fa a farsi benedire. forse è meglio così che rischiare casini.
lorenzo :
Il sottoscritto Arch Guido XXXX,.... con la presente assume l'incarico di progettista e direttore lavori di...
...
Il sottoscritto fa inoltre presente che sulla domanda di inizio attività (in base alla 380...) dovrà essere specificata una ditta costrutturice abilitata, la quale dovrà obbligatoriamente consegnare il durc o autocertificazione.

Il sottoscritto informa infine che per l'incarico di direzione lavori la relazione di fine lavori e collaudo potrà essere presentata per norma di legge solo e soltanto disponendo delle certificazioni di conformità degli impianti e della ricevuta di avvenuta variazione catastale, se le opere cambiano la consistenza edilizia.

Cerca di metterla meglio ma queste cose dovrebbero esserci per metterti al riparo.
lorenzo :
non li chiamare lavori in economia, perchè non è proprio possibile. E perchè devi fare la figura dello stupido chiedendolo al tecnico comunale? Il punto della questione è: se lei nomina una ditta in regola si fa i lavori col progettista! Se vuole fare come gli pare se li facesse pure abusivi (ovviamente cosa che un tecnico non può consigliare e nemmeno nominare)
Guido :
Quindi meglio non chiedere al tecnico del comune il da farsi perchè potrebbe darmi dell'incompetente... il che mi darebbe fastidio.
la cliente si è impuntata su questo tizio perchè è un amico di famiglia che le ha già fatto dei lavoretti in casa, di impianto elettrico ed edilizia varia certificando tutto, dice lei. e comunque le ha già ipotizzato un preventivo molto sommario tra i 500 e i 650' euro a mq.
cosa che l'impresa quasi sicuramente chiederebbe di più.

Per la lettera di incarico seguirò il tuo consiglio se la dovessi fare per questo lavoro.
lila :
scusate, non vorrei dire fesserie, ma i lavori in economia non si possono più fare!!! ci sono state anche diverse discussioni in merito, perchè se ad esempio voglio spostare una porta, qndi serve una DIA, non vedo perchè non lo possa fare mio cugino!!! si possono fare in economia solo i lavori disciplinati da libera attività e non da DIA. ciao
tany :
Ciao
Nel tuo scritto iniziale non si capisce se l'intervento riguarda opere strutturali o meno, tipo sovralzare di sottotetto con smonatggio e rifacomento della copertura. Nel caso fossero solo opere interne ti tranquillizzo, perchè possono essere eseguite tranquillamente in economia senza presentare nessun DURC che riguarda l'impresa. Se conosci gli operai e sono in gamba, (solo in questo caso!!!) ti direi di firmare la D.L. ed approfittarne per farti un pochino di esperienza altrimenti lascia vivamente perdere la D.L. onde evitare danni !

Per i casini che sta combinando la proprietaria dalle subito un freno senza proporle troppe alternative...la confondi di più. Loro vogliono sentirsi dire "questo lo faccio e questo non lo faccio" altrimenti non si fidano e ti fanno impazzire!!!

beh spero di esserti stata di aiuto!
buon lavoro
ciao
Tany
lorenzo :
non è proprio così.
Se come ha detto guido bisogna mettere le mani sull'impianto elettrico, i lavori in economia NON si possono fare, perchè pinco pallino non può redigere la certificazione di conformità ai sensi della 46/90 ma serve una ditta specializzata.
Guido :
Ti spiego: il lavoro consisterebbe di una ristrutturazione complessiva dell'appartamento senza interventi strutturali. Il che vuol dire, demolizioni e costruzioni di porzioni di pareti, rifacimento completo dei bagni, spostamento della cucina con tubazioni varie (acqua, gas), rivedere l'impianto elettrico di tutta la casa, sostituzione porte e serramenti.
I pavimenti verrebbero ricoperti tranne la demolizione rivestimento e sottofondo per lo spostamento dei tubi dell'acqua.
In teoria nulla di complicato, ma se la cliente ci mette del suo col suo Jolly "Faso tuto mi", allora le cose cominciano a cambiare.
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