Devo dare la fine lavori per la ristrutturazione di un appartamento di cui regolarmente ho curato la dia e la direzione lavori.
Il problema però è il seguente: con il testo unico è previsto che prima di dare la fine lavori è necessaria la variazione catastale, se è stata variata la consistenza.
Nel mio caso è stata ricavata una camera in più. Però, in realtà, l'appartamento era stato anni già fa rimaneggiato dal vecchio proprietario, che ne alterò la consistenza e non fece la variazione, per cui ora con questi lavori nei fatti si ripristina la consistenza attualmente riportata al catasto.
Una volta data un occhiata alla planimetria catastale (fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio) e accertato che il mio cliente ha ragione, cosa scrivo, che non è stata variata la consistenza? Ma se i tecnici confrontano l'ante operam ed il post operam?
lorenzo : [post n° 80010]
fine lavori
Ho presentato la planimetria ante operam in cui c'era rappresentato lo stato di fatto da mio rilievo. A quanto pare ho commesso una leggerezza? Considera che il proprietario aveva appena acquistato l'immobile. Che mi consigli?
classico caso in cui sarebbe meglio andare a parlare con un tecnico....ma non lo si può fare!!!
che dire? ...tu hai presentato uno stato di fatto come da rilievo...e non da catastale...per cui nel momento in cui dai la fine lavori...il comune si aspetta la variazione della scheda catastale...
ma il tuo cliente non si è accorto di queste differenze quando ha comprato la casa?
che dire? ...tu hai presentato uno stato di fatto come da rilievo...e non da catastale...per cui nel momento in cui dai la fine lavori...il comune si aspetta la variazione della scheda catastale...
ma il tuo cliente non si è accorto di queste differenze quando ha comprato la casa?
mi dispiace di fare la figura dello scemo, ma ormai sono in ballo, quindi devo ballare!
Chiedo a te questo dubbio: prima c'era un salone doppio (più di un vano quindi perchè siamo sui 30mq), ora c'è un salone ed una camera. E' possibile che in realtà la consistenza non sia variata (erano in toto 6 vani e 6 rimangono?) anche se c'è una camera in più.
E poi al momento della vendita l'immobile non doveva essere a posto sotto il profilo catastale?
In definitiva non posso dire a ragione che la consistenza non è mutata?
Chiedo a te questo dubbio: prima c'era un salone doppio (più di un vano quindi perchè siamo sui 30mq), ora c'è un salone ed una camera. E' possibile che in realtà la consistenza non sia variata (erano in toto 6 vani e 6 rimangono?) anche se c'è una camera in più.
E poi al momento della vendita l'immobile non doveva essere a posto sotto il profilo catastale?
In definitiva non posso dire a ragione che la consistenza non è mutata?
ma sul catasto sono poco preparata...e non vorrei dir cretinate...
quello che so è che, almeno in teoria!!!!, quando si fa un rogito...la scheda catastale allegata dovrebbe essere corretta....almeno per quanto riguarda la consistenza....anche se, non scordiamoci, che da poco è obbligatoria la presentazione della variazione catastale alla chiusura di una DIA...
non è questione di fare la figura dello stupido...più che altro avresti dovuto farti mostrare sin dall'inizio la scheda catastale...
quello che so è che, almeno in teoria!!!!, quando si fa un rogito...la scheda catastale allegata dovrebbe essere corretta....almeno per quanto riguarda la consistenza....anche se, non scordiamoci, che da poco è obbligatoria la presentazione della variazione catastale alla chiusura di una DIA...
non è questione di fare la figura dello stupido...più che altro avresti dovuto farti mostrare sin dall'inizio la scheda catastale...
il bello che con le decine di dia che ho fatto presso lo studio in cui lavoro (non a mia firma quindi) abbiamo sempre risolto con la solita fine lavori (e non ci ha chiesto niente mai nessuno, tanto che i moduli facsimile del comune non lo richiedono).
Vabbè, pazienza!
Penso che chiederò informazioni ad un tecnico "amico" al comune; se proprio con la mia dia vorranno essere pignoli, vorrà dire che farò fare comunque la variazione catastale al mio cliente!
Grazie, Patty
Vabbè, pazienza!
Penso che chiederò informazioni ad un tecnico "amico" al comune; se proprio con la mia dia vorranno essere pignoli, vorrà dire che farò fare comunque la variazione catastale al mio cliente!
Grazie, Patty
Io farei così:
Capitolo Catasto: non presento la DOCFA con la nuova planimetria in quanto non vario la consistenza (a quello che ho capito coinciderebbe con l'originaria).
Capitolo Comune: Hai correttamente dato lo stato di fatto reale ora presenti un progetto realizzato con una "apparente" consistenza maggiore che giustificherai allegando la sola visura nella quale si evince che il calcolo della consistenza è giusto.
Se insistono con i chiarimenti dici che dal precedente proprietario erano evidentemente stati effettuati lavori che ne variavano la consistenza senza che quest'ultimo ne avesse denunciato la variazione al catasto (nel passato accadeva spesso).
Tale dichiarazione è consigliabile farla fare al proprietario o mrglio ancora, se è possibile, al venditore.
Capitolo Catasto: non presento la DOCFA con la nuova planimetria in quanto non vario la consistenza (a quello che ho capito coinciderebbe con l'originaria).
Capitolo Comune: Hai correttamente dato lo stato di fatto reale ora presenti un progetto realizzato con una "apparente" consistenza maggiore che giustificherai allegando la sola visura nella quale si evince che il calcolo della consistenza è giusto.
Se insistono con i chiarimenti dici che dal precedente proprietario erano evidentemente stati effettuati lavori che ne variavano la consistenza senza che quest'ultimo ne avesse denunciato la variazione al catasto (nel passato accadeva spesso).
Tale dichiarazione è consigliabile farla fare al proprietario o mrglio ancora, se è possibile, al venditore.
grazie alinger.
Mi sembra un buon consiglio.
Mi rimane un pò il rammarico di non aver controllato la situazione catastale prima, ma... pazienza
Mi sembra un buon consiglio.
Mi rimane un pò il rammarico di non aver controllato la situazione catastale prima, ma... pazienza
