nella : [post n° 83632]

consiglio

Secondo voi (dato che non becco uno straccio di lavoro) sarebbe poco dignitoso se dopo anni di studio ed una sudatissima iscrizione all'albo mi mettessi a fare la supplente di artistica nella scuola media?Non so che fare, mi date un consiglio? certo, la mia autostima scenderebbe però a zero! grazie a tutti voi.
Giorgio :
Credo che tutti i lavori, se svolti con onestà è professionalità, siano degni di stima....non aggiungo altro
ciao ciao
massimiliano :
Ma se la tua autostima "scenderebbe a zero" rischieresti di lasciare una fortuna in psicoanalisi poi! e poveri studenti e colleghi professori sapendo di avere a che fare con un architetto che vede questo lavoro cosi' "frustrante".
Io sinceramente, se fosse per arrotondare in attesa di "nuovi orizzonti", lo troverei persino divertente!
nella :
già dato la fortuna che mi avrebbe consentito, quasi, di comprare una casa; l'ho lasciata sulle scrivanie deglii inutili venditori del nulla inutili esperti della mente! Il mio problema è che non è un nuovo orizzonte, xchè non sono una ventenne, ma il punto finale di un declino che ha avuto come punto di partenza che non solo mi sentivo architetto, ma pure intellettuale, e forse, bo, è solo un mio fallimento di vita.
Grazie per le risposte.
matteo :
...e quel professore varcava quella soglia già con una faccia da incavolato che nno prospettava nulla di buono?
Ti ricordi quel professore che scaricava sui suoi studenti tutte le delusioni che aveva ricevuto nella sua vita?
Ti ricordi quel professore che tutti, ma proprio tutti odiavano, anche gli stessi professori?
Ti ricordi quel professore la cui materia veniva costantemente ignorata, perchè il professore era una palla durante le spiegazioni?
Beh, potresti essere tu, viste le premesse.

Essere un insegnante è una professione più che dignitosa, plasmi la mente, trasmetti la tua passione a dei ragazzini che hanno menti come delle spugne.

Cosa avresti da insegnare se ti senti solo frustrata e senza un benchè minimo di autostima?
Lascia quel posto vacante libero per qualcuno che veramente ha voglia e coraggio e soprattutto si sente orgoglioso di essere un insegnante realizzato, non di essere solo un insegnante solo perchè frustrato.
carlo :
Prima di tutto non ti scoraggiare. Poi detto francamente, se la tua autostima scenderebbe a zero, eviterei di fare un lavoro così importante come l'insegnate, o hai la passione dell'insegnamento nel sangue oppure no, ci nasci e basta, non ti arriva solo perchè non riesci a trovare un altro lavoro e allora ripieghi sull'insegnamento.
Parlo per esperienza personale, proprio alle medio ho avuto un insegnante di artistica che era un architetto, si sentiva una fallita, frustrata dal fatto che non aveva trovato un lavoro dignitoso e allora aveva ripiegato sull'insegnamento.
Per fortuna è stata solo una supplente che è rimasta 2 mesi, perchè noi non imparavamo nulla, ma avevamo una quantità di compiti enorme, gli altri insegnanti non sopportavano più la sua acidità e pessimismo e i genitori erano indignati dal suo comportamento verso ragazzini delle medie.

Ho letto che oltre a sentirti architetto ti senti anche intellettuale? Hai mai scritto qualcosa?
Perchè non cerchi lavoro in qualche rivista di architettura o casa editrice?
massimiliano :
Nella,
ti pensavo sciocca ma leggendo tra le tue righe ti sento molto depressa, confusa e smarrita.
non approfondisco ulteriormente il mio punto di vista riguardo il tuo primo post dal momento che resto dell'idea che e' veramente "sciocco"!
Non so quanti anni hai e sinceramente penso che sia veramente marginale saperlo dal momento che la vita, in quanto tale, non e' mai un fallimento!
Piuttosto rischiamo di essere tutti, chi piu' chi meno, vittime di un sistema che ci vuole tutti brillanti, vincenti, realizzati (e finisce che non lo si e' mai), importanti, famosi,...
Ma dove sta scritto che dobbiamo essere tutti architetti sullo stile dello star system? se ci pensi solo in termini statistici sarebbe impossibile!
Questa professione, come affrontato altre volte in questa sede, a mille sfacettature ,tutte affascianati e degne di essere considerate "professioni da architetto":
il design, l'interior, l'insegnamento (nei vari livelli), il giornalismo (e solo in questo ambito per un architetto si aprono decine di vie diverse), il "luxury-lifestyle" trova spesso nella sensibilita' dell'architetto altre opportunita' lavorative affascinanti,.....
ma perche' deve essere sempre tutto bianco o nero?
non puoi considerare questa opportunita' (che molti vorrebbero) come una pausa di riflessione che ti permette (A) di guadagnare
(B) di esprimere il tuo talento su altri fronti dal momento che non ti occuperebbe 12 ore al giorno!
C'e un bellissimo "libretto" di Spencer Johnson "chi ha spostato il mio formaggio?- cambiare se stessi in un mondo che cambia" che consiglio a molti, che come penso sia accaduto a te, non riescono a staccare la mente da cio' che gli sta accadendo e non si accorgono che a pochi metri potrebbero esserci altre occasioni egualmente stomolanti!
Tutto il meglio per te
massimiliano
shima :
l'anno scorso mi è capitato di fare la supplente di tecnica per un pò, breve parentesi professionale e non scelta di vita, e quello che anche io credevo fosse una sconfitta è diventata uno stimolo, sei impegnata solo di mattina e non sempre a tempo pieno, puoi fare i tuoi lavori ugualmente se ti sai organizzare, hai uno stipendio dignitoso anche se non altissimo, con contributi pensionistici e tfr, e soprattutto i ragazzi sanno talvolta indicarti un punto di vista diverso sulle cose, che ti porta a riflettere e ti stimola ad affrontare i problemi in modi nuovi o dimenticati..
se poi credi che davvero questa possa essere una sconfitta, non farlo!potresti diventare un cattivo professore, e non trasmettere i giusti messaggi: cattivi professori non hanno trasmesso l'educazione all'arte, e la "maleducazione" produce quello che abbiamo intorno(degradi, committenti ostili al bello...)
insomma, insegnare non è male, ma non farlo per ripiego perchè sennò finisci ripiegata!
in bocca al lupo!
marzi :
Io ho accettato tre mesi di supplenza per 9 ore settimanali che mi porteranno agli esami di terza media (la supplenza si è protratta) l'ho trovato un lavoro interessante e stimolante, i ragazzi ripettano molto i professori che hanno anche un altro lavoro perchè non si fossilizzano ma portano nuove idee, con loro abbiamo fatto modelli tridimensionali di abitazioni con i vari impianti (elettrico, idrosanitario, ecc..) i ragazzi gli impianti e le ragazze gli arredi...è stato un successo e anche le famiglie ne sono state contente (inoltre come architetto hai modo di farti conoscere e se c'è qualche lavoretto da fare...ma si chiama la tua professoressa!!!). L'impegno è di tre mattine alla settimana per tre ore ciascuna e un pomeriggio al mese, hai modo di staccare, e hai modo di lavorare io ho una collaborazione con uno studio e sono riuscita a mantenerla. La mia esperienza? l'anno prossimo spero di avere una supplenz annuale a cattedra piena (18 ore sett.) per mettermi in proprio a cuor leggero, senza preoccuparmi di arrivare a fine mese. Nessuna mortificazione professionale ma una possibilità in più, in fondo poter confrontarsi e aver la possibilità di insegnare cose in cui si crede (la lotta contro l'abusivismo edilizio, la lotta contro l'inquinamento) è una grande occasione basta saperla cogliere.Su con il morale che facciamo il lavoro più bello del mondo!!!
silvia :
Hai già avuto esperienze nella scuola? puoi continuare a fere entrambe le cose senza problemi, la scuola al mattino e l'architetto al pomeriggio (o nel tempo libero dall'insegnamento che ti rimane!) io ora sto facendo così e ogni volta una supplenza più o meno lunga in scuole e su materie diverse, visto che oltre alle medie ci sono anche le superiori (storia dell'arte o disegno tecnico) nei licei o negli istituti tecnici. Se l'insegnamento ti piace può essere più soddisfacente e gratificante che stare solo e sempre in studio davanti a un pc a fare di tutto in maniera quasi meccanica... di architetti che fanno gli insegnanti ce ne sono molti, ma insegnare è bello solo se ti piace alrimenti può essere anche stancante e noioso... purtroppo però non è così facile entrare nel sistema scuola, soprattutto dopo la riforma, se non hai l'abilitazione! se vuoi veramente insegnare devi essere iscritta nelle graduatorie e sperare che ti chiami qualche scuola, ti conviene però mantenere iscrizione all'ordine e alla cassa e fare anche l'architetto, se non hai speranze di entrare di ruolo nella scuola ed avere un giorno una pensione statale! Penso che potresti provare prima di pensare che la tua autostima scenderebbe...perchè potresti anche accorgerti che salirebbe! ciao
nella :
Vi ringazio, veramente , perchè mi avete fatto vedere la cosa in una prospettiva diversa; la mia non era una domanda sciocca, appunto. quanto piuttosto il nn riuscire ad un certo punto a vedere il reale senso delle cose che hai o non hai, e la preoccupazione ,anche, di diventare automaticamente l'insostenibile prof che invalida ogni tua mattina di adolescente.Anche se devo dire che alcune piccole esperienze le ho avute, alcune sono finite con abbracci dei ragazzi, ed anche ora ho pochissime ore in una scuola cosidetta a " rischio" che continuo a mantenere solo perchè i ragazzi mi hanno chiesto di rimanere; ma in altre occasioni ho tirato un sospiro di sollievo quando la supplenza è finita, con un tremendo senso di inadeguatezza.
Grazie
e ps, dato che infatti mi piace moltissimo scrivere, lo faccio da sempre, quali canali potrei tentare per scrivere cose di architettura? Mi appassiona molto la relazione tra ambiente costruito e psiche, ho scritto anche qualcosa in merito, ma finora non avevo mai pensato oltre.
Il vostro sostegno è stato un chiarore in un periodo per me molto confuso; possiamo scriverci ancora?
marzi :
anche io sono interessata a collaborare con riviste (anche di modesta entità) oppure con siti di architettura voi conoscete, un "canale" come dice Nella, vocabolo molto azzecato, per intrapprendere questa esperienza? Grazie a tutti.....
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