Edoardo : [post n° 418852]

"LOGGIA ISOZAKI" (uscita Uffizi): s'addafà?

Mi ha battuto all'ultimo per il Pritzker Price 2019, vabbè... allora curiosando scopro che PARE si sia deciso di farla, anche da dichiarazioni del direttore degli stessi Uffizi, in concomitanza col progetto di rinnovamento del museo. Ricordo in facoltà le guerre che vi furono al nuovo progetto (20 anni fa!) da parte degli accademici. Ve gusta?
https://www.controradio.it/loggia-isozaki-architetti-nuovi-uffizi-co…
https://www.nove.firenze.it/museo-degli-uffizi.htm
Lia :
no, per favore no: non si può guardare (nion vi dico a cosa mi assomiglia,) e dato che è già stato pagato a maggior ragione non fategliela fare.
gioma :
E' obbrobriosa.
Mi pare un pergolato.
FranzArch :
Il problema del progetto di Isozaki è che non ha tenuto conto dell'intorno, di Firenze, declinando (male) una suggestione ed un tema interessantissimo, da approcciare però con una sensibilità che l'archistar, in questo caso specifico, non ha avuto.
Spero non venga realizzata.
Lia :
Se volete sentire un'opinione senza peli sulla lingua su tale opera (?!) e non potendo andare direttamente in qualche zona ancora abitata da fiorentini "fiorentini", vi consiglio di ascoltare questa:
https://www.youtube.com/watch?v=9oj2G_janew&feature=youtu.be
FranzArch :
Sgarbi lo apprezzo tantissimo nonostante gli eccessi, ma sull'architettura ha secondo me grosse lacune culturali e teoriche che lo portano facilmente ad eccedere e, incidentalmente in questo caso, "sbagliare" il giudizio.
Sarebbe lungo e complesso discorrere il perchè, però visto che si è postato un video con la posizione sgarbiana sul tema mi permetto di citare una piccola pillola di Giancarlo de Carlo, che disserta circa la posizione di Sgarbi sulla loggia Isozaki mettendo in atto una riflessione banale quanto azzeccatissima.
A voi:
https://youtu.be/SdWjBVlkerY
ArchiFish :
Fatemi capire...
Sono circa 14 mesi che aspetto, dall'Ufficio Tecnico comunale, l'autorizzazione o il parere negativo per un dehor di 25 mq a servizio di un bar nel centro storico di una cittadina di 15.000 anime. Puntualizzo che il progetto rispetta al 100% le linee guida del RUE in tema di dehor e quindi dovrebbe essere autorizzato senza se e senza ma. Ciò nonostante la richiesta è stata mandata all'esame della Soprintendenza (la piazza è vincolata), la quale ha risposto che voleva il parere del Comune. Il responsabile del procedimento, per non esprimersi e non assumersi alcuna responsabilità ha, nell'ordine, sottoposto il tema al Consiglio Comunale (??), alla Commissione Edilizia, ha provato a sostenere che la struttura non rispetta le linee guida e, ad oggi, si dice che dovrebbe tornare in Soprintendenza assieme ad un famigerato parere mai espresso.
Passano 14 mesi e nulla di fatto per un cavolo di dehor nella Bassa Padana ed a Firenze, culla del rinascimento, città sottoposta a vincolo per ogni millimetro quadrato, vorrebbero realizzare una pergo-tenda o un gazebo di dimensioni bibliche?
L'ho sempre detto che io, nella vita, non ho mai capito nulla ed ho sempre sbagliato tutto!
ponteggiroma :
A me non me ne frega niente dal lato estetico, architettonico, stilistico ecc... Quello che mi fa imbestialire più di tutto è che se una cosa si è deciso di farla si DEVE FARE, oppure se si è deciso di non farla NON SI DEVE FARE, punto! Non è possibile che le decisioni debbano essere sempre e solo politiche a costo di stravolgere trattati e contratti già debitamente firmati. Ogni riferimento a fatti di attualità è puramente casuale, ovviamente.
Arch1020 :
Consapevole che sui gusti non bisogna discutere, per me andrebbe arrestato e condannato per devastazione del patrimonio culturale.
ponteggiroma :
c.v.d.
Edoardo :
Ricordo, A.A. 1997-1998, quando a Progettazione IV venne presentato un progetto alternativo da alcuni assistenti (progetto accademico) che prevedeva una composizione dei fronti della piazza, che più che piazza è un vuoto urbano... e criticava aspramente la loggia/pensilina. Dopo essere stato a Siviglia ed aver visto i Parasol in microlamellare darei una chance al contemporaneo in un contesto storico... ...però qui c'è un problema forse di scala e di geometria rigida, per quanto forse la realizzazione sarebbe relativamente leggera. A Siviglia invece quelle forme fluide in un contesto più aperto riescono a qualificare uno spazio urbano anzichè opprimerlo. Ma ripeto: conta anche molto la leggerezza e la trasparenza. Forse quei piloni sono un pò troppo, ad esempio. Vabbè, dato che ho sciato vado a fare la mia scia quotidiana.
Lia :
@Edoardo allora la faranno...con i tempi fiorentini ( sono gli unici a non aver fatto la stazione per l'alta velocità) ma la faranno. Chissà come sarà stare sotto una copertura in vetro d'estate, con le temperature fiorentine. Stavo cercando in rete se era possibile visionare anche gli altri progetti presentati - i nomi non erano da poco e a suo tempo fu fatta una mostra dentro il Palazzo - per capire come sia stato possibile scegliere una cosa del genere. Poi potrà anche darsi che sia talmente "tanta" che quando ci passerai accanto non te ne renderai nemmeno conto. Di solito quando si visita Firenze sono così tante le cose da guardare raccolte in poco spazio da non sapere da che parte cominciare; speriamo non comincino da questa e dal palazzo di giustizia, seguito dalla scuola marescialli e diverse altre cose. La pensilina di Toraldo di Francia - era di fronte all'ingresso dell'Ordine degli Architetti in piazza Stazione - intanto l'hanno smontata. Lo stadio Franchi resite - oggi e domani è aperto con le visite del F.A.I. (primo esempio dell'uso del cemento armato per la copertura a sbalzo della tribuna e la famosa scala doppia elicoidale che sale alla torre) - ma per i mondiali di Italia 90 ha rischiato grosso.
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