lalli : [post n° 147741]

FORFETTONE CHE FARE E COMMERCIALISTA

scusate, non ho messo il titolo nell'annuncio sopra, riposto qui sotto:

ciao a tutti,
oggi pomeriggio ho saputo della notizia del forfettone della finanziaria 2008 e, dovendo fare la prima fattura del 2008, sto decidendo cosa fare, se mettere l'iva o no, e quindi aderire a questo nuovo regime fiscale o no...non so veramente.
da un lato essere fuori dagli studi di settore è una buona cosa, accertamenti ecc..., dall'altro non ho capito il vantaggio di non versare l'iva rispetto a regime ordinario...è solo a livello contabile.....che faccio?
altra domanda: con il mio commercialista avevamo pattuito una cifra annuale prima dell'uscita della finanziaria (io sono a regime ordinario). adesso se scelgo il regime agevolato se non ho capito male praticamente lui farebbe solo la dichiarazione dei redditi (no studi di settore, iva ecc)...quindi secondo me dovrei chiedere di modificare il compenso perchè ha molto meno lavoro no?sbaglio??
grazie anticipato a tutti quelli che vorranno chiarirmi le idee.
nico :
esatto!!!!!
il forfettone serve a semplificare tutto.
non si possono scaricare le spese di iva per il materiale utilizzato per lavoro e quindi se si guadagna vicino ai 30000 non conviene. per il resto conviene sempre soprattutto se si lavora per qualcuno (non si ha nessuna spesa di lavoro).
il commercialista non deve fare assolutamente niente visto che tu paghi le tasse applicando la ritenuta in ogni fattura.
a fine anno devi solo fare la somma dei guadagni.
se lo fai fare al commercialista 50 € penso che bastino!
insomma te la fai tu
robyS :
io ho fatturato per una società estera esportando il mio lavoro di grafico; premetto che essendo una società extraUE le fatture emesse sono tutte esenti da IVA.
La domanda è: posso far parte del forfettone avendo un fatturato inferiore ai 30mila euro?
Grazie.
nico :
io ho lavorato in spagna e le fatture erano emesse senza iva in ragione di accordi tra italia e spagna.
devi vedere gli accordi tra italia paese dove fatturi.
ti dico subito però che per dichiarare in italia devi fatturare con iva altrimenti devi dichiarare all'estero in ragione degli accordi sopra citati altrimenti fiscalmente non esisti........anzi, lavori a nero!
robyS :
io ho una consulenza di un commercialista che mi ha assicurato che in base all'art7,co4,lettf del DPR 633/72 le mie fatture extra UE (nel mio caso USA) sono esenti da IVA.
La mia domanda ovviamente era riferita a questo caso: visto che la finanziaria 2008 prevede la possibilità di semplificare a forfait chi non avesse IVA dichiarata nel corso del 2007, al di sotto dei 30mila euro, ma che non avesse effettuato cessioni all'esportazione, mi chiedevo se io potessi rientrare in questo caso o no. Vorrei solo un parere, xchè se lo chiedessi al mio commercialista mi direbbe di no per ovvi motivi di introito. Cmq grazie Nico, Buona Epifania!
lalli :
non so come funzioni per l'estero ma credo che sei dentro al forfettone...informati....
io non so quanto fatturerò ma non credo proprio più di 25.000€. Io ho lo studio mio e una collaborazione part-time 20 ore a settimana con una società di ingegneria....odddio....che faccio?
il discorso studi di settore mi terrorizza abbastanza, sceglierei il forfettone solo per quello cavoli....ho sentito parlare anche dell'anticipo iva ecc....sono tutti adempimenti che per chi sceglie il forfettone spariribbero??...
qualcuno sa quanto prende un caaf per fare la dichiarazione?...quasi quasi esonero il commercialista a questo punto...o gli propongo un forfait dichiarazione e assistenza minima...
se qualcuno può chiarirmi le idee....
grazie!
robyS :
credo che questa sia un'opportunità per crescere senza il grave peso di alcuni oneri fiscali...almeno per decollare un pò, fino a quando non migliora la situazione economica!
Credo che farei una consulenza fiscale o presso l'Agenzia delle Entrate oppure presso il mio Ordine di appartenenza, per avere ulteriori informazioni. Non sono pochi soldini che si risparmierebbero, no?
Credo che il CAF prenda dai 35 a max 70euro...ma credo accordarsi col proprio commercialista di fiducia su un'assistenza minima sia meglio.
Saluti!
desnip :
anche se non c'è l'iva da scaricare, ci sono tutte le altre spese che si possono detrarre dall'imponibile.
Quindi non è corretto dire che il commercialista non serve più, anche se io ne farei volentieri a meno.
lalli :
infatti,anch'io pensavo di avvalermi comunque del commercialista ma sicuramente ad un costo ridotto anche della metà rispetto al pattuito (per dire, eravamo daccordo per €500 all'anno). per avere consulenza in caso di bisogno e per la dichiarazione dei redditi.....
gianlu.ch :
Non l'ho ancora finito di leggere, ma l'ho trovato sul sito dell'ordine degli architetti di roma, di seguito il link:

www.architettiroma.it/dettagli.asp?id=9973
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