semilateres : [post n° 171731]

agibilità, questa sconosciuta...

Venerabile confratelli di matita, ecco il quesito di fine estate: si intende vendere un appartamento in condominio privo di abitabilità perchè mai rilasciata (anno di fabbricazione presunto 1950) e mai sottoposto ad opere di manutenzione straordinaria (!!!). Il Comune di Roma non rilascia abitabilità per singole UI ma solo per l'intero fabbricato e (ma guarda un pò...) il condominio non ne vuol proprio sapere di mettere mano al portafoglio. Inoltre dove trovare tutta la documentazione relativa ad un fabbricato di oltre cinquant'anni tra collaudi statici ed altre amenità?
Civilisticamente pare la cosa non debba sollevare grossi problemi (vi sono numerose sentenze della CC in merito) ma se l'ente erogante il mutuo per la promissaria acquirente facesse obiezione? Si può ricorrere ad una dichiarazione sostituva di atto notorio dichiarando, per esempio, che data la vetustà del fabbricato (ante 1963) non si è obbligati a produrre la concessione edilizia indispensabile per l'abitabilità e chiedere al perito in sede di ispezione di annotare si la mancanza del certificato ma la sussistenza dei requisiti oggettivi per l'abitabilità/agibilità? Spero di essere stato sufficientemente chiaro nell'illustrazione del casus belli... Attendo lumi. Buon ritorno al tavolo da disegno a tutti!
flw :
ma non si può fare una perizia giurata con la quale un tecnico dice che i requisiti per ottenere l'agibilità ci sono?
delli :
ordunque carissimo...
la cosa non è proprio così semplice: o trovi l'accordo con il perito oppure cambi banca :)
a parte gli scherzi: 'le case di nuova costruzione, od in parte rifatte, non possono essere abitate se non dopo l’autorizzazione del sindaco' = questo dice una legge del 1888! (poi modificata e rientrata nel Testo Unico delle leggi sanitarie... REGIO DECRETO 1265/1934)
ovviamente tu non hai questo documento e non ha assolutamente senso adesso fare una richiesta di agibilità perchè dovresti avere tutto a norma con le leggi vigenti (soprattuttto impianti... ma anche risparmio energetico)
la dichiarazione che si potrebbe invece fare, a mio avviso (ma deve essere sufficiente al perito) è quella rispetto alle norme igieniche sanitarie ovvero fai una ispezione (che il perito potrà verificare) e verifichi l'avvenuta prosciugatura dei muri e la salubrità degli ambienti
il fatto che non ci sia la licenza di abitabilità non è rilevante ai fini dell'atto notarile, basta che venditore sia consapevole e concordi....
qui trovi qualche opinione commentata (leggile fino in fondo) che spero ti illumini su come impostare una tua eventuale dichiarazione:
www.altalex.com/index.php?idnot=34932
www.proprietaricasa.org/compravendita_immobiliare/compravendita_immo…
bye bye
alinger :
Di questi tempi, con i tassi così alti, il perito NON farà problemi...la banca (e i mediatori) lo lincerebbero.

)))))
semilateres :
@ delli: Grazie!
Non dubitavo della tua riposta puntuale e precisa. Il link rimanda ad una pagina che ho già studiato (ecco perchè ho parlatodi effetti civilistici...). Credo che l'unico sistema sia quello di imbastire una dichiarazione che salvi classicamente capra cavoli.
@ flw: in effetti la perizia giurata è tra i documenti essenziali da allegare (almeno a Roma) alla richiesta di agibilità (ex abitabilità).
@ alinger: non è così semplice e molti istituti non sebntono ragioni: no abitabilità? no mutuo!
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