salve a tutti,
qualcuno potrebbe chiarirmi le idee su come funziona la copertura assicurativa per noi architetti? il quadro é questo: sono architetto iscritto all'albo,collaboratore a partita iva (italiana) di uno studio (situato all'estero). Lo studio mi estende le sua assicurazione professionale per i lavori che io faccio per lo studio, ma mi chiede di avere una mia propria assicurazione per la mia persona per quando vado in cantiere (per infortuni ecc...). Come funziona? Il fatto di essere iscritto all'albo ci assicura una qualche copertura oppure no? e nel caso, entro i limiti nazionali oppure ovunque?
grazie mille a chiunque mi darà aiuto!!!!
ale
ale : [post n° 191047]
assicurazione
io mi sono informata presso diverse assicurazioni per la copertura assicurativa, da quello che ho capito se lòavori per uno studio non è necessario che tu la abbia, anche se vai in cantiere è "per conto di" e quindi sei coperto. Sinceramente non so dirti come funziona con l'estero. Ti consiglio di rivolgerti alla Unipol, hanno una convenzione con Inarcassa, e mi sono sembrati i più "preparati" sulla nostra professione! Per quanto riguarda l'iscrizione all'ordine temo proprio che non ci garantisca nessuna copertura assicurativa...
Più o meno. Le assicurazioni di solito sono due. Una sugli infortuni e l'altra sui danni professionali.
La prima è obbligatoria e ti viene direttamente dall'iscrizione a Inarcassa:
www.inarcassa.it/asssan_ind.html
È una copertura assicurativa della Cattolica (non è + la Unipol) che copre la maggior parte dei rischi. Se vuoi una copertura maggiore, ad es. per i familiari, paghi.
E comunque, fino a che "qualcuno" non ce lo smonta, esiste sempre un servizio sanitario nazionale.
La seconda assicurazione, quella professionale, è facoltativa e va fatta se firmando un progetto ti assumi un qualche rischio professionale serio.
La prima è obbligatoria e ti viene direttamente dall'iscrizione a Inarcassa:
www.inarcassa.it/asssan_ind.html
È una copertura assicurativa della Cattolica (non è + la Unipol) che copre la maggior parte dei rischi. Se vuoi una copertura maggiore, ad es. per i familiari, paghi.
E comunque, fino a che "qualcuno" non ce lo smonta, esiste sempre un servizio sanitario nazionale.
La seconda assicurazione, quella professionale, è facoltativa e va fatta se firmando un progetto ti assumi un qualche rischio professionale serio.
bene, mi sembra chiaro che dall'iscrizione all'ordine deriva automaticamente una polizza infortuni che copre almeno la mia persona; resta da vedere i "termini" esatti della polizza per quanto riguarda la localizzazione estera del cantiere...
grazie mille poipoi!!
grazie mille poipoi!!
scusa, credo ci sia stata un pò di confusione:
-l'iscrizione ad Inarcassa prevede una polizza sanitaria base ("Grandi Interventi e Gravi eventi Morbosi") con la Cattolica Assicurazioni, e non riguarda assolutamente la sfera professionale;
- l'iscrizione all'ordine non garantisce alcuna copertura assicurativa (almeno a roma è così, verifica all'ordine cui sei iscritto);
- la polizza professionale per Responsabilità civile è fornita da più Compagnie assicurative, l'Inarcassa ha stipulato una convenzione con Unipol, con tariffe agevolate; ma ogni compagnia offre diverse polizze, devi sentire quale è maggiormente adatta alle tue esigenze, vista la necessità di operare all'estero.
Spero di esserti stata d'aiuto.
-l'iscrizione ad Inarcassa prevede una polizza sanitaria base ("Grandi Interventi e Gravi eventi Morbosi") con la Cattolica Assicurazioni, e non riguarda assolutamente la sfera professionale;
- l'iscrizione all'ordine non garantisce alcuna copertura assicurativa (almeno a roma è così, verifica all'ordine cui sei iscritto);
- la polizza professionale per Responsabilità civile è fornita da più Compagnie assicurative, l'Inarcassa ha stipulato una convenzione con Unipol, con tariffe agevolate; ma ogni compagnia offre diverse polizze, devi sentire quale è maggiormente adatta alle tue esigenze, vista la necessità di operare all'estero.
Spero di esserti stata d'aiuto.