laura : [post n° 212811]

ESPERIENZE DI STUDIO

sono laureata da due anni,iscritta all'albo e lavoro da 4 anni (passati in vari studi di progettazione).da un anno lavoro presso uno studio dove mi trovo abbastanza bene (anche economicamente,fermo restando che potrebbero pagarmi di piu).
quando sono entrata in questo studio le prospettive erano ottimali:dovevo essere una sorta di terzo socio nello studio,un membro giovane da far crescere,nn un dipendente ma un collaboratore alla pari ,nelle responsabilita e nei doveri.
ora a distanza di un anno mi ritrovo a fare un bilancio di questa situazione.un socio alla pari nn lo sono diventata (pero mi hanno fatto parire P IVA),nn ho imparato nulla sul rapporto architetto-cliente,architetto-pubblica amministrazione..insomma tutti quegli aspetti del mestiere che avrei voluto approfondire e su cui sento di avere mancanze e lacune,nn sono stati approfonditi.in compenso sono diventata discretamente brava a fare esecutivi.In sostanza il mio ruolo è quello di caddista-renderista dipendente all'interno dello studio..mentre gli altri svolgono le altre faccende (cantieri,amministrazioni,clienti etc).
nn sono soddisfatta.ho il timore che quello di caddista sarà un ruolo perenne che nn riusciro a scucirmi di dosso fino a quando nn mettere su uno studio mio.Allora mi domando se devo incominciare a pensare a questa soluzione (anche se nn saprei da dove incominciare) e affrontare i problemi del mestiere da sola.Insomma nn vorrei trovarmi a 30 anni a fare ancora la caddista per gli altri..

mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze in questo senso..un confronto su quest'argomento sarebbe un buon inizio.

grazie!
Francesco :
Ciao Laura, credo che mettersi in proprio dall'oggi al domani sia oggi piuttosto faticoso, a meno di non avere delle solide basi alle spalle; l'ideale sarebbe cominciare con qualcuno con cui collaborare anche esternamente, e nel frattempo continuare a lavorare nello studio principale fino a quando non si ha un buon numero di propri clienti.
policano :
quoto francesco e i tuoi timori... secondo me devi cominciare a fare qualcosa di tuo appena ti si presenterà l'opportunità senza lasciare però le certezze che hai al momento. io almeno ho fatto così,...molte esperienze diverse fino ache mi insegnavano qualcosa e appena si è presentato qualche lavoretto me lo sono fatto in autonia.
Comunque non avere troppa fretta, ci sono tante cose da imparare e anche per molti studi avviati adesso è dura!
bonaparte :
purtroppo il problema a volte va ben oltre i 30 anni. c'è anche la certezza che siamo in troppi e sicuramente nn riusciremo tutti ad avere uno studio in proprio... solo chi ce la metterà tutta x andare in quella direzione!!! quindi quello che sto provando a fare attualmente è farmi in 4 per cercare lavori da sviluppare in autonomia, senza aspettare che passi la crisi o roba del genere... provo provo provo...
didda :
vivo la tua identica situazione, rileggo nelle tue parole le mie...e come te vorrei metter su qsa di mio!!!è anche vero che di qs tempi è difficile ma mi domando: quando ci si rende conto che non si impara più, che il datore di lavoro, capendo le ns capacità evita di farci avere contatti con l'esterno, cosa si fa?porto solo i soldi a casa, come si suol dire?!!e stando tutto il tempo qui dentro quando e come faccio a farmi conoscere e a metter su qsa di mio?in più attualmente non lavoro nella città dove vivo quindi quelle due conoscenza che ho non mi servono più di tanto...
che fare?
momento criticissimo!!!
laura :
si la realtà è dura..
corcordo con quello che dice francsco..infatti nel mio piccolo sto cercando di fare altro (ad esempio concorsi)..ma come dice didda,quello che mi terrorizza è che questa condizione possa diventare perenne (considerando poi come vanno le cose nel nostro paese) e che quel fatidico momento per mettersi in proprio nn arrivi per il semplice fatto che nn ti viene data l'opportunità!
bisogna rischiare allora e forzare il destino!?
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.