penelope : [post n° 254226]

P.d.C. con sanatoria?

mi trovo in una situazione un pò confusa.
Stò preparando un permesso di costruire per una ristrutturazione interna di una casa.
si tratta, di tramezzi, un piccolo ampliamento la demolizione di una scala interna e vari altri lavoretti.
ho scoperto che i proprietari hanno costruito una scala esterna l ed un altro ambiente e abusivamente. Loro stessi mi hanno chiesto di regolarizzare la cosa.
Sono stata in comune in realtà per richiedere copia del vecchio progetto, anche per capire tutta la situazione, visto che i proprietari non ne hanno la copia.
Il tecnico mi fà... ma a cosa ti serve?
ed io... bè vorrei capire se ci sono difformità con lo stato di fatto.
e lui... ma perchè vuoi andare a scavare? lascia stare, fai il rilievo, quello è lo stato di fatto.
ammetto che ora mi sento in difficoltà... praticamente il tecnico mi ha detto fai finta di niente, cosa significa, che loro non andranno a riprendere i vecchi progetti? bo?
ed io come mi comporto?
dna :
attenta, che tecnici un po' pressapochisti ce ne sono molti in giro per i comuni, in ogni caso, a meno che il fabbricato su cui vai ad intervenire non sia anteriore al 1967, dire che il rilievo si conforma come stato di fatto in barba, a quanto in precedenza autorizzato, è una ca...ata micidiale, altrimenti quale sarebbe lo scopo di permessi, autorizzazioni ecc. e poi il problema della documentazione fotografica, che sei obbligata ad allegare al pdc, che mostra qualcosa che di fatto è abusivo.
quindi tu proponi la tua sanatoria, e va avanti come la Legge ti impone.. vale sempre il principio generale, che se stai nell'ambto legale, hai sempre le spalle coperte e vai via sicura!!
Kia :
Ma è fuori di testa il tecnico del tuo comune?Qua da me sono loro che mi impongono di scavare tra le vecchie pratiche prima di iniziarne una nuova ed è giusto che sia così. In casi complicati mi è stao addirittura chiesto di allegare gli elaborati grafici dell'ultima autorizzazione, magari degli anni '50 sicchè sono dovuta andare in archivio e farmi tirare fuori tutto il materiale... Bisogna partire da uno stato legittimato in qualche modo (vecchia concessione o anche condono) altrimenti nn si può fare un bel nulla.
penelope :
bè... considerate il fatto che a me il precedente progetto approvato non l'hanno dato... anche se lo avevo espressamente richiesto... quindi non posso far altro che attestare l'attuale stato di fatto ...io in pratica non sò se e cosa sia effettivamente abusivo...
in teoria dovrei partire da quello che c'è come stato di fatto e poi procedere con il mio nuovo progetto... e poi riaccatastatere il tutto...
sò che è una gran cazzata... anch'io penso sarrebbe più giusto partire dall'ultimo stato approvato..ed è per questo che sono andata in crisi...
ma non capisco quale possa essere l'alternativa.. io non ce l'ho in mano l'ultimo stato approvato...
desnip :
attenzione: una cosa è lo stato di fatto, una cosa il progetto assentito. In teoria tu potresti anche limitarti a presentare lo stato di fatto, come dice questo cialtrone, e non correresti nessun rischio. Di solito, però si richiede al committente una dichiarazione di conformità ai titoli assentiti, ed è lì che possono sorgere problemi per lui (il committente) se dichiara il falso.
penelope :
e se il cliente ha ereditato l'edificio e non sà esattamente nemmeno lui cosa sia esattamente abusivo?
ribadisco che reputo assurda questa cosa...
per una volta che qualcuno vuole fare le cose come si deve!!
desnip :
Oddio, in realtà lui avrebbe dovuto interessarsi prima se quello che acquistava era conforme o meno.
Cmq è apprezzabile la buona fede e quindi, io insisterei a richiedere copia dei titoli autorizzativi.
Se vogliono sapere a cosa ti servono, prova a dire che devi vendere e li ha richesti l'acquirente.
Avvisami quando qualcuno risponde
Non mandarmi più avvisi

Se vuoi essere avvisato quando qualcuno interviene in questa discussione, indica un nome e il tuo indirizzo e-mail.