emily : [post n° 256738]

stato di fatto non conforme al catasto

salve colleghi, premetto a mia discolpa che non esercito la professione da un bel pò...in sostanza, ho scoperto che l'appartamentino dove abito al catasto risulta con aperture e tramezzi leggermente differenti. L'ho scoperto con sorpresa perchè non sono mai stati fatti lavori da quando esiste cioè dagli anni '30, sinceramente non ho pensato di andare a verificare che fosse accatastato bene, dovevo pensarci, effettivamente. Ora, considerato che i miei(vicini di pianerottolo) hanno chiesto la regolarizzazione, gli hanno proposto 1300 euro tutto compreso, io che faccio? Mi aggrego, o aspetto e rimando al giorno (forse presto, forse no) in cui verrà venduto o verranno fatti lavori di ristrutturazione ? fare da sola non credo sia proponibile, non ho il tempo e devo dire ho sempre visto i miei ex-soci delegare le pratiche catastali al solito geometra specializzato in materia, ditemi pure se sbaglio....
desnip :
Se ci sono solo "aperture e tramezzi leggermente differenti" non credo sia il caso di allarmarsi.
Cara emily se confronti qualsiasi planimetria catastale del secolo scorso (intendo fino agli anni '90) con lo stato di fatto, troverai queste incongruenze... fino a qualche anno fa i tecnici non erano così precisi.
magari, mentre era in corso il cantiere si dava incarico al geometra di preparare gli accatastamenti e poteva capitare che in fase di esecuzione si rendesse necessario spostare una porta o un tramezzo.
Insomma, l'importante è che non vari la consistenza catastale.
Ily :
Io ho lo stesso problema, sono che nel mio caso è molto peggio, perchè l'architetto che nel 1985 ha fatto la ristrutturazione si è completamente scordato di fare la variante catastale... L'ho scoperto per caso chiedendo il catastino l'anno scorso: il catastino riguarda l'assetto preesistente dell'appartamento.
Invece per la ristrutturazione esiste regolare licenza edilizia, anche se forse ci sono alcune opere abusive (che comunque sarebbero sanate automaticamente ai sensi del RUE).
L'altro problema è che è accatastato A4 e forse c'è stato un aumento dei locali, e quindi se facessi la variante dovremmo pagare un monte di ici arretrata (infatti penso che adesso verrebbe classificato come A3).
Cosa faccio? Spero che non mi scoprano, o faccio la variante? E se facessi la variante, quanto dovrei pagare tra multe e balzelli vari?!?
emily :
Ma infatti è chiaro che 60-70 anni fa andava cosí!!! è solo per capire se mi conviene farmi spennare ora per la prtica, oppure provarci con calma da sola,oppure rimandare proprio e farla quando venderò o faró dei lavori che forse varieranno qualcosa...secondo voi?
desnip :
per ily: il fatto è che nel 1985 agivano "normalmente" così, cioè non facevano variazioni per modifiche interne. Cmq puoi fare tranquillamente una variazione tardiva senza pagare more al catasto, perchè sono passati più di 5 anni.
Per quanto riguarda l'ici, non so, può essere che devi pagarla per gli ultimi 5 anni.

per emily: è sempre meglio regolarizzare prima possibile, ma 1300 euro per una variazione catastale è veramente un furto. Rivolgiti ad un altro tecnico.
Ily :
Grazie Desnip :-)))
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