alice : [post n° 261281]
certificato di agibilità
Ciao,sono CTU in una procedura di esproprio immobiliare ed ho fatto una stima.Si tratta di un immobile, ex sottotetto,condonato(L.47/85)e con variazione catastale è passato dalla categoria C2 ad A2.Manca del certificato di agibilità.E' commerciabile sicuramente però.....il problema secondo me è che non ha i requsiti per ottenere l'agibilità,infatti l'altezza media interna è di m. 1,81.Voi che ne pensate?Qualcuno si è trovato ad affrontare lo stesso problema e mi può dire come ha risolto?Grazie
ma se è stato condonato secondo me è stata accettata l'altezza inferiore ai disposti di legge (come del resto è accaduto per tanti sottotetti trasformati abusivamente e poi condonati) come abitazione.
1) sanatoria edilzia estignue il reato edilizio/amministrativo non già il rispetto igienico-sanitario;
2) paradossalmente si potrebbe condonare una casa con locali a 2.00 ma nn ottenerne l'agibilità;
3) va stimato commerciabile per quel che risulta commerciabile ovvero acquistabile da qualche "spovveduto" senza offesa, che si ritroverebbe con una auto che nn può essere revisionata e quindi circolare regolarmente
cordialmente
2) paradossalmente si potrebbe condonare una casa con locali a 2.00 ma nn ottenerne l'agibilità;
3) va stimato commerciabile per quel che risulta commerciabile ovvero acquistabile da qualche "spovveduto" senza offesa, che si ritroverebbe con una auto che nn può essere revisionata e quindi circolare regolarmente
cordialmente
Ok "dp",ciò che hai scritto tu sono le stesse conseguenze a cui sono arrivata io dopo aver fatto un approfondito studio del problema.Infatti le due azioni non sono consequenziali:ossia il condono non implica necessariamente il rilascio del futuro certificato di agibilità.Grazie!
Purtroppo non ricordo il riferimento preciso, ma mi pare che nella 47/85 ci fosse qualche art. secondo il quale con la "deroga" si avesse automaticamente anche l'agibilità, tant'è vero che con i vecchi condoni non l'abbiamo mai richiesta, dopo che sono stati ultimati i lavori di completamento.
