m.arch. : [post n° 261394]

conformità catastale...docfa e dia in sanatoria

Ciao ragazzi ho bisogno di un consiglio,
una mia cliente vuole vendere casa, questa casa a Roma è diventata sua nel 2003, prima era dei genitori...che ne sono entrati in possesso nel 98. L'atto di acquisto è precedente, ma per più di venti anni c'è stata una causa con vecchi inquilini che non liberavano la casa.
i vecchi inquilini, o qualcuno prima di loro hanno fatto dei lavori...lavori spostando di 50 cm un tramezzo e spostando una porta.
Su questi lavori la mia cliente non ha documentazione, ne ditta, ne data... nulla...
ora gli serve la conformità catastale per vendere. e vorrebbe evitarsi una dia in sanatoria, visto che con questi lavori non c'entra nulla.
La casa è stata costruita nel 1942.... per quanto ci riguarda i lavori potrebbero essere stati compiuti anche nel 1943 ... non lo sappiamo!
Posso presentare il DOCFA senza Dia ? con quale motivazione... lavori precedenti al...?
Le modifiche non cambiano i vani ne la rendita... nulla!
Perchè la mia cliente deve pagare dei soldi per un abuso che non la riguarda?
Grazie
M.
Gab :
Un eventuale dichiarazione di conformità edilizia dovresti firmarla tu (il Notaio la chiederà sicuramente prima di stipulare una vendita) quindi approfondiscilo bene questo discorso, magari facendo una richiesta di accesso agli atti in Comune.............di aiuto potrebbe esserti la visione della busta in catasto, secondo me da li potresti risalire all'epoca delle modifiche di cui hai parlato
Ciao
m.arch. :
non sono stati presentati atti al comune, e al catasto devo controllare com'era la planimetrie al momento della compravendita...
Cristina :
1) Ai sensi della L. 73/2010 puoi presentare al Comune una comunicazione di inizio lavori per manutenzione straordinaria (spostamento tramezzi e aperture porte interne) che non riguardano parti strutturali dell'edificio.
Alleghi il Durc di un'impresa di fiducia (di fatto qualcuno che dichiara che sta effettuando oggi i lavori anche se non è vero) e poi fai l'aggiornamento catastale. Non devi nemmeno aspettare i 30 giorni perché non è una DIA e non fai pagare niente. Ovviamente non è proprio legittimo, ma nessuno verrà a controllare.
2) Altrimenti fai una DIA in sanatoria, fai pagare la multa alla tua cliente, poi aggiornamento catastale e passa la paura.
3) Puoi anche effettuare un aggiornamento catastale indipendentemente da autorizzazioni urbanistiche; il notaio scriverà che l'edificio è ante '67 e basta.
m.arch. :
Grazie, molto gentile, utile e chiarissima!
priusquamincipiasconsulto :
il punto 1 non è un buon consiglio perchè figurare come impresa con il durc è una responsabilità e si paga salato e poi nessuno a meno che ha residenza a Bucuresti si assume responsabilità di un impianto fatto a c........o . Una causa risarcimento danni costa quanto 10 DIA .
il punto 3 non è esatto fai l'atto ma non hai conformità urbanistica prova ad andare poi all'ufficio tecnico e vedi come ti fanno allungare il collo se non hai le carte a posto
la DIa in sanatoria è corretto
che poi per un tramenzzo o apertura vano sarebbe una CIL in sanatoria e si paga meno
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