monica : [post n° 331309]

parte di cantina riemersa

Nel 1930 i nonni hanno acquistato una casa in centro storico con relative cantine che all'atto dell'acquisto erano inagibili e in buona parte interrate, di scarso interesse perché continuamente allagate. Alla creazione del catasto , sotto la voce cantine, è stata depositata una mappa che comprendeva la zona chiaramente visibile. Nel 1985, dopo una donazione, mio padre ha ristrutturato la casa, vuotato e ripulito le cantine, e sono emersi alcuni metri quadrati . E' stata presentata dal geometra ,al catasto ,una nuova mappa, reale della cantina. Oggi, in seguito alle trattative di vendita della casa, ci troviamo una riserva e una contestazione proprio relativa a quella "nuova" porzione di cantina riemersa. Per complicare la situazione, abbiamo scoperto che la parte di cantina emersa, si trova sotto ( di almeno 60 metri) ad una area comunale. Non sappiamo da dove partire per dimostrare che non abbiamo scavato nulla per appropriarci di ciò che non era nostro. All'archivio di stato non abbiamo trovato mappe relative alle cantine perché, per quanto antiche, non hanno mai avuto particolare rilevanza storica. Sappiamo solo che nel 1820, già esisteva la nostra casa, nella piantina della città. Scusate per l'imprecisione e gli eventuali errori ma è la prima volta che mi trovo davanti a questi argomenti. Sapete darmi un consiglio? Grazie.
ivana :
sarebbe stato meglio regolarizzare nel 1985! si dovrebbe valutare se le cantine sono coeve alla casa, (indagine su tecniche costruttive e materiali), se effettivamente fanno parte della costruzione (se l'accesso attuale è univoco), e se dai contratti d'acquisto e da eventuali documenti d'archivio le cantine in questione sono effettivamente di vostra proprietà. Le consiglio di incaricare un architetto che potrà fare sul luogo tutte le indagini necessarie e anche valutare se ne vale la pena.
monica :
Le cantine , risalgono almeno al 1700, come tutte le cantine della zona e l'unico accesso è quello dalla mia abitazione che insiste quasi esattamente su quelle cantine. Dai contratti d'acquisto (il primo ritrovato è del 1930), le cantine fanno parte della casa ma non i famosi 6-7 metri quadri contestati e saltati fuori durante la bonifica....Grazie per l'attenzione. Contatterò un architetto per una precisa valutazione.
ivana :
Deve provare che quei 6-7 mq in più sono sempre esistiti e che non siano stati ricavati in occasione dei lavori del 1985. Un architetto può provare ciò e fare quanto necessario per la regolarità urbanistica o consigliarle di ripristinare come da mappa.
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