Mady : [post n° 390486]

CILA

Buon giorno: dopo aver terminato i lavori di manutenzione straordinaria di un appartamento, previo incarico per la presentazione della CILA senza direzione lavori (non è prevista per il comune di Firenze) il cliente mi chiede una relazione di fine lavori in cui io a suo dire dovrei "certificare" la corretta esecuzione a regola d'arte di tutti i lavori eseguiti. Io ho risposto che non è prevista per la normativa la fine dei lavori e il certificato di correttta esecuzione a regola d'arte, tra le altre cose non ho neppure ricevuto l'incarico come Direttore dei Lavori, pertanto io, dopo aver presentato la CILA, non ho più nessuna responsabilità su come sono stati eseguiti i lavori o se ci sono difformità.....ma lui insiste. Mi sono perso qualcosa, sbaglio io?
Kia :
il tuo incarico è limitato alla cila quindi non devi fare nulla.
Mady :
Quindi, eventuali contenziosi con l'impresa per "difformità" o non corretta esecuzione a regola d'arte delle opere non sono di mia responsabilità..... giusto?
dagabo :
L'incarico, come ha detto bene KIA, è limitato alla CILA quindi non devi fare nulla. In più la corretta esecuzione a regola d'arte lo deve fare l'impresa mica l'architetto.

biba :
Infatti, al massimo potrebbe chiederti di certificare la conformità dell'eseguito al legittimato. Piuttosto mi sorprende che ci siano ancora regioni in cui si fanno interventi con CILA senza fine lavori e soprattutto senza DL. Considerando che ormai con la CILA si fa praticamente tutto... mi sembra una follia lasciare un cantiere in mano all'impresa e al cliente.
desnip :
Fatti sottoscrivere un nuovo incarico per presentare questa dichiarazione di conformità a fine lavori. Poi ti rechi a fare un sopralluogo e, ovviamente, se riscontri delle difformità a quanto da te progettato, dichiari che i lavori non sono conformi.
archimum :
Mary controlla bene io ho fatto una ms a Pisa con cila e ho dovuto fare la chiusura lavori.
Kia :
archimum, scusa ma se non si ha l'incarico di D.L. non si deve proprio sottoscrivere un bel nulla a mio avviso. Troppo comodo così, il cliente non vuole pagare un direttore lavori e dopo il tecnico che gli ha fatto la cila deve andare a controllare che sia stato fatto come da progetto?! ma non esiste proprio
dagabo :
brava KIA
archimum :
Non intendo dire che debba farlo per forza lei, dico che per una manutenzione straordinaria serve la chiusura lavori e mi pare strano che, come invece ha scritto Mary, non sia prevista a Firenze. In più mi sembra di ricordare che nel modulo della cila va indicata impresa e DL, in questo caso quindi chi è stato indicato come DL ?
archimum :
Correggetemi se sbaglio, in teoria nella chiusura lavori il tecnico deve solo affermare che le opere sono conformi al permesso rilasciato o a quanto dichiarato nella cila, le conformità degli impianti vengono rilasciate dall'impresa e consegnate con la chiusura lavori dal tecnico ma non c'è una responsabilità del tecnico se l'impianto idraulico non è a norma o cose simili. Ecco magari io sarei fiscale sulla documentazione che l'impresa deve fornire per le conformità, quello si, perché il tecnico deve verificare la documentazione.
Mady :
bella domanda, il Direttore dei Lavori credo che da un lato sia chiamato a "certificare" la conformità delle opere al progetto depositato ma credo sia "corresponsabile" anche in caso di errata esecuzione di impianti poichè funge da "supervisore" di tutte le opere edili ed impiantistiche......la certificazione chiaramente degli impianti è a carico dell'impiantista ma il DL deve verificarne la completezza.
Kia :
no scusate, progettazione e direzione lavori sono due cose ben distinte e infatti se si facessero i preventivi come Dio comanda e non il " ti faccio tutto per 1000 euro", si vedrebbero due voci distinte. Se l'incarico era per la progettazione non deve assolutamente fare altro!!!! Non è compreso nella prestazione. Ma perchè vi volete fare del male a tutti i costi io proprio non lo capisco.
archimum :
Credo che per la chiusura lavori si parlasse di un altro incarico, compreso direi proprio di no, sono d accordo con Kia.
Kia :
io dal post iniziale del collega avevo inteso invece che il cliente lo pretendesse come parte della prestazione di progettazione. Se gli fa un altro incarico remunerato allora ok. Ma sono due cose separate
Sala :
No, confermo che non c'è stato nessun incarico per la DL: ragionando per assurdo, qualora ci fosse stato la DL risponderebbe di eventuali difformità
Archimum :
E nel modulo non andava indicato il DL?
Fabry :
Mi associo alla domanda di Archinum, nel modulo della CILA (che presumo abbia presentato Mady in qualità di progettista) deve essere stato indicato il nominativo del DL, quindi nel caso è a lui/lei che il cliente dovrebbe chiedere una relazione o dichiarazione di conformità dei lavori eseguiti.
Comunque anche qui in Lombardia per la CILA non viene richiesta una comunicazione di fine lavori.
Kia :
nel mio comune il modulo richiede solo il progettista.
Fabry :
Dopo aver verificato mi correggo: per le opere di Attività edilizia libera non è obbligatorio nominare, e quindi comunicare, il DL, infatti il modulo della CILA alla voce DIrettore Lavori indica "se necessario". E anche il dpr 380/01 non menziona l'obbligo di DL per Attività edilizia libera.
Rimane comunque la domanda per il caso specifico: nella CILA consegnata da Mady è stato indicato o no il nominativo del DL? Se sì è a lui che il cliente può chiedere una dichiarazione di conformità, se no non può chiederla a nessuno (o forse può chiederla all'impresa?). In entrambi i casi non può chiederla al progettista che non è tenuto a sapere come sono stati realizzati i lavori.
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