buongiorno a tutti,
una SSD no profit per sport a corpo libero, mi ha incaricato di progettare in due edifici con accatastamento C1 e C2 una palestra e gli spogliatoi. Essendo una NO PROFIT presenterò una SCIA art. 23 DPR 380/01(ex DIA) non onerosa in quanto la normativa dispone che un’associazione di promozione sociale può fissare la sua sede, e svolgere le proprie attività, in un qualsiasi immobile con una qualsiasi destinazione d’uso, in una qualunque zona urbanistica del territorio comunale, senza che ciò venga considerato mutamento di destinazione d’uso. Quando dovrò chiudere la SCIA e presentare il collaudo finale dovrò presentare anche una variazione catastale per la nuova distribuzione interna, ma il classamento rimarrà in C1 e C2 o dovrò indicare una nuova categoria, in questo caso D6, facendo implementare la rendita dei due immobili?
Grazie per le risposte
Mr Burro : [post n° 397746]
accatastamento si o no?
attenzione che se è una semplice SSD non affiliata a APS non vale la norma per cui la destinazione d'uso è qualunque. essere ASD/SSD non implica automaticamente l'affiliazione a una APS.
dovrai anche rpesentare prima dell'avvio attività la scia al suap per avvio attività di palestra e sala ginnica.
dovrai anche rpesentare prima dell'avvio attività la scia al suap per avvio attività di palestra e sala ginnica.
ArchiFra grazie dell'intervento, questo aspetto della SSD non mi è chiaro, mi hanno detto che per una SSD non è valido per una ASD si. Non conosco la storia dell'affiliazione alle APS. Ma a chi posso rivolgermi per chiarire questi aspetti?
devi chiamare un'associazione di categoria oppure un comemrcialista, comunque tu sei un tecnico, non sei tenuto a sapere la rava e la fava. è un problema del cliente, tu puoi segnalare la cosa e dire loro di verificare visto che è nel loro interesse.
la materia è squisitamente fiscale, purtroppo la norma è fumosa (il famoso art. 32) e purtroppo viene interpretata in modo scorretto, grazie a una sua formulazione ambigua. in realtà l'intento del legislatore era equiparare solo fiscalmente le asd ai circoli privati, ma è stata scritta talmente male che ne è derivata una giungla edilizia oltre che ovviamente alla truffa di società a scopo di lucro che però risultano asd non pagano una cippa di tasse dovute.
una semplice asd/ssd che non sia affiliata a una aps non può beneficiare delle deroghe alla destinazione d'uso
la materia è squisitamente fiscale, purtroppo la norma è fumosa (il famoso art. 32) e purtroppo viene interpretata in modo scorretto, grazie a una sua formulazione ambigua. in realtà l'intento del legislatore era equiparare solo fiscalmente le asd ai circoli privati, ma è stata scritta talmente male che ne è derivata una giungla edilizia oltre che ovviamente alla truffa di società a scopo di lucro che però risultano asd non pagano una cippa di tasse dovute.
una semplice asd/ssd che non sia affiliata a una aps non può beneficiare delle deroghe alla destinazione d'uso
hai ragione su tutti i fronti, ma sai come sono i clienti...
Comunque se può essere utile, riepilogo a quanto sono giunto. Essendo una SSD presenteremo una SCIA art. 23 DPR 380/01(ex DIA) non onerosa, in quanto sottolineato dal tecnico è un passaggio tra sottocategorie. Per quanto riguarda l'accatastamento passerà da C1 a D6 con conseguente aumento della rendita. I proprietari per fare ciò chiedono un adeguamento di 1800€ all'anno dell'affitto che il mio cliente ha accettato.
Comunque se può essere utile, riepilogo a quanto sono giunto. Essendo una SSD presenteremo una SCIA art. 23 DPR 380/01(ex DIA) non onerosa, in quanto sottolineato dal tecnico è un passaggio tra sottocategorie. Per quanto riguarda l'accatastamento passerà da C1 a D6 con conseguente aumento della rendita. I proprietari per fare ciò chiedono un adeguamento di 1800€ all'anno dell'affitto che il mio cliente ha accettato.