Angela : [post n° 404858]

SCIa e sanatoria

Salve , devo fare degli interventi di ristrutturazione (opere interne) su un manufatto in parte abusivo; è stata presentata al comune interessato l'istanza per sanare gli illeciti. Adesso la committenza mi ha chiesto di preparare la scia (in riferimento alle opere interne) la mia domanda è dove deve essere presentata questa pratica (SUAP o SUE)? E' possibile presentarla prima di avere l'autorizzazione della sanatoria?
ArchiMies :
Se c'è un una pratica aperta devi aspettare il responso su quella prima di presentarne un altra (per di più se è una sanatoria!).
Ale :
Prima di presentare la SCIA devi aspettare che si concluda l’iter della sanatoria. La scia va presentata al SUE se si tratta di un immobile residenziale, diversamente devi presentare al SUAP. Le opere interne di cui parli prevedono interventi strutturali? Perché altrimenti è sufficiente una CILA.
Angela :
non sono previsti interventi di carattere strutturale , ma è previsto un cambio di destinazione d'uso.
Ale :
Tecnicamente, se l’intervento può essere configurato come restauro e risanamento conservativo, puoi presentare una CILA con cambio di destinazione d’uso. Dai un’occhiata a questo articolo http://areaformazione.legislazionetecnica.it/articolo/1639/cambio-di…
ArchiFra :
ale, non è come dici tu. la presentazione al sue o suap dipende dalle indicazioni del comune in oggetto, ognuno ha le sue modalità.
Ale :
Teoricamente dovrebbe essere come dico io, poi concordo con te che ogni comune fa un po' quello che vuole.
ArchiFra :
ale, io al suap ci lavoro. non è che "ognic omune fa quello che gli pare", la norma attribruisce ai comuni la facoltà previa delibera di giunta di delegare al suap la ricezione di determinate pratiche. ad esempio, il mio suap riceve e coordina tutto ciò che riguarda gli impianti di carburanti, che prima erano di competenza del settore ambiente. le pratiche edilizie non le riceviamo perchè lo sportello edilizia è l'unico competente.
nei comuni piccoli, dove suap e suet coincidono per personale, passa tutto dal suap. in quelli grandi no
Ale :
Ti ringrazio per la spiegazione, c'è sempre da imparare. Francamente mi sono sempre ritrovato nella condizione che ho descritto nei precedenti post e pensavo fosse così dappertutto anche per la tanto pubblicizzata "impresainungiorno", dove si dice che per le attività non residenziali si passa solo dal SUAP velocizzando così l'intero processo. Comunque buono a sapersi, mi sarà sicuramente utile per i prossimi lavori. Ciao
ArchiFra :
impresa in un giorno è predisposto per inviare tutte le pratiche afferenti l'area tecnica, edilizia, ambiente e commercio/produttivo.
ogni comune ha recepito il dpr 160 in modo dievrso, e quelli che si appoggiano a impresa in un giorno si sono attivati pure diversamente. il mio comune conta 200 mila abitanti, per ora solo il suap usa impresa, il settore edilizia avrebbe dovuto farlo 2 anni fa ma si rifiutano perchè preferiscono continuare alla evcchia.
quindi impresa in un giorno per il mio comune è usata solo per tutte le procedure suap e dei VVFF, nonchè per tutto ciò che la norma ha opinatamente deciso dover passare dal suap anche se il suap non è nè competente nè procedente.
Ale :
Alla faccia della semplificazione delle procedure...l'intento del legislatore nel dare vita agli sportelli unici era proprio quello di evitare di trovare situazioni diverse in comuni diversi e di avere un unico referente per le procedure. A quanto pare non è così...per carità, come dici tu, è la legge stessa che dà la possibilità ai comuni di recepire in un modo piuttosto che in un altro. Però, allora, torniamo al punto di partenza: ogni comune può fare o interpretare come vuole ("il settore edilizia avrebbe dovuto farlo 2 anni fa ma si rifiutano perchè preferiscono continuare alla evcchia") con buona pace della lotta alla sburocratizzazione di cui ogni governo si è fatto bandiera negli ultimi anni.
ArchiFra :
gli sportelli unici non sono necessariamente il suap. c'è anche il suet. considera però che in comuni piccoli e grandi non ti puoi aspettare la medesima gestione. un comune piccolo ha all'ufficio tecnico 5 persone che fanno tutto. il mio ufficio tecnico conta qualcosa come 200 dipendenti, di cui 25 solo al suap. noi come suap riceviamo ogni giorno circa 100 pratiche nuove, senza contare le integrazioni di quelle in itinere. non possiamo fisicamente prendere anche le pratiche dell'edilizia, e infatti la giunta ha deliberato l'ordinamento degli uffici in tal senso.
la norma non dice che passa tutto dal suap: la norma dice che spetta ai comuni istituire gli sportelli unici (il suet per tutte le pratiche edilizie, il suap per tutte le pratiche commerciali). pacifico che in un comune di 10.000 abitanti suap e suet coincidono, oltre non è fattibile.
poi è ovvio che ci sono comuni e settori inerziali
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