Cari Colleghi e Care Colleghe,
pongo una domanda veramente banale, al limite dell'ignoranza ma, riflettendo, ho pensato di chiedere a voi come operate:
- le "autodichiarazioni" "autocertificazioni" che fate a nome del vostro cliente, che poi verrà a firmare, le stampate su carta intestata?
Cioè, tutto ciò che io produco esce con carta che ha intestazione e pié di pagina e non ho mai pensato di includerla nelle autodichiarazioni che (presumibilmente) dovrebbe scrivere il cliente.
Non so', è più per completezza visiva della pratica :)
kajo : [post n° 418451]
Vizio stilistico delle autodichiarazioni
chiaramente è come dice Desnip. Nel caso in cui il cliente abbia una sua carta intestata gli preparo il testo in word con la dichiarazione e poi lui lo inserisce e se lo firma.
Eh si, logicamente immaginavo quanto da voi ribadito, però detesto lo scostamento stilistico all'interno della pratica :)
Intende secondo me che tutto è su carta intestata mentre la dichiarazione no e questa disomogeneità lo disturba..... Vabbè, ognuno ha le sue manie.
Detta così sembro uno psicopatico!
Comunque come dedotto da Kia: quando offro un servizio diciamo che ogni dettaglio, per me, conta. Anche la pratica (che sia in formato digitale o cartaceo) da dare al cliente una volta ottenuta l'autorizzazione o chissà cosa, preferisco che mantenga una qualità visiva stilistica omogenea. Esempio:
Carta intestata, tipo di font, organizzazione dei capoversi ecc.
Sicuramente mi piace essere maniacale nei dettagli, perché anche da questi (a prescindere dalla pratica vera e propria per ottenere l'autorizzazione ecc) si evince la qualità e la professionalità.
Ho circa una cinquantina di prestampati pronti all'uso, quindi nemmeno vado a perdere troppo tempo, e guardare delle dichiarazioni come "fogli volanti" mi fa' storcere leggermente il naso.
Comunque come dedotto da Kia: quando offro un servizio diciamo che ogni dettaglio, per me, conta. Anche la pratica (che sia in formato digitale o cartaceo) da dare al cliente una volta ottenuta l'autorizzazione o chissà cosa, preferisco che mantenga una qualità visiva stilistica omogenea. Esempio:
Carta intestata, tipo di font, organizzazione dei capoversi ecc.
Sicuramente mi piace essere maniacale nei dettagli, perché anche da questi (a prescindere dalla pratica vera e propria per ottenere l'autorizzazione ecc) si evince la qualità e la professionalità.
Ho circa una cinquantina di prestampati pronti all'uso, quindi nemmeno vado a perdere troppo tempo, e guardare delle dichiarazioni come "fogli volanti" mi fa' storcere leggermente il naso.
anche io ho alcune manie. Tipo devo avere assolutamente elastici per impacchettare le pratiche. Non sopporto i colleghi che si presentano al protocollo con tutti i fogli sparsi. Li trovo dei lavativi incredibili.